Roma. Nuovo malore per Sandro Biviano. Ricoverato in ospedale

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Qualche tempo fa, “Il Notiziario” pubblicò una elettasaveriomichele.jpgfoto dei due eoliani Michele Giacomantonio e Saverio Merlino insieme al presidente del governo Enrico Letta. Sorrisi&scelte, disse qualcuno.
Oggi a Roma ci sono ancora i due eoliani Biviano di “ferro” che hanno bisogno urgentissimo di parlare con il dottor Letta. Chissa’ se in virtu’ di quella foto si puo’ accellerare l’incontro. Non un mi manda Picone, ma un mi manda Michele&Saverio…e solo per tirare”a campa’ , cumpa’”…

– di Antonella Aloi

Sandro Biviano ha avuto un nuovo malore ed SBIVIANOMALORE.jpgè stato portato in ospedale. L’onorevole Crosetto ha chiamato il ministro Beatrice Lorenzin davanti a loro e ha promesso che andrà a trovarlo in ospedale stasera. Nel frattempo restano a protestare davanti a Montecitorio il fratello Marco Biviano, Daniela Iannone e altri disabili, insieme a Bruno Talamonti.

– A Palermo in commissione Sanità all’Ars vi è stata l’audizione dei legali della onlus catanese Sicilia Risvegli – in prima linea nella lotta per il diritto alle cure – e di alcuni familiari di disabili gravissimi.

 

Gli avvocati Desirée Sampognaro e Silvio Camiolo hanno presentato una proposta di disegno di legge sulle cure compassionevoli in Sicilia. L’obiettivo è di arrivare in tempi brevi ad una legge regionale che consenta di curarsi con il metodo Stamina. La onlus ha già individuato 8 strutture sanitarie dell’Isola ritenute adatte per il trattamento di staminali mesenchimali. “Non possiamo più stare a guardare – spiega Desirée Sampognaro – e quanto sta accadendo a Roma lo conferma. I fratelli Biviano si stanno immolando per una causa precisa, quella della vita. Una legge regionale che consenta ai nostri malati di curarsi potrebbe salvare centinaia di vite, oltre a determinare un risparmio economico non indifferente per il servizio sanitario nazionale”.

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– Dopo la sosta di una notte per far fronte ai problemi di salute causati dai due precedenti giorni di protesta, e soprattutto dalla notte trascorsa a dormire per strada davanti a Montecitorio, i fratelli Sandro e Marco Biviano sono tornati davanti al palazzo del Governo per incatenarsi. “Vogliamo incontrare il presidente del Consiglio. E’ l’unico a poter risolvere la situazione, facendo un decreto urgente che modifichi la legge sulla sperimentazione del metodo Stamina e che permetta le cure compassionevoli con le cure del professor Davide Vannoni a tutti i malati gravissimi”, spiega Pietro Crisafulli, vicepresidente del Movimento Vite Sospese. “E’ dura, ma andiamo avanti a oltranza. Ieri ci hanno portato le bare, ma hanno impedito che venissero fatte scendere dal furgone. In ogni caso sono qui e sono pronte per noi. I nostri politici sappiano che solo la morte ci fermerà”, dicono i fratelli Biviano. A sostenerli ci sono tanti altri disabili, alcuni arrivati stamane della Toscana, il presidente del Movimento Vite Sospese, Bruno Talamonti, e tante tante famiglie.

– Quei corpi stesi sulla strada di Roma nella notte con una coperta a coprire il corpo viso compreso, mentre per dirla alla leghista, Roma ladrona gode richezza e sprechi.
E’ vero si sono fermati piu’ politici durante il giorno per promettere interesse alla Stamina, ma nessuno li ha invitati in albergo, al ristorante o si e’ addormentato con loro, fra le loro braccia a aggrappati alle loro sedie a rotelle per accarezzare lo strumento della loro mobilita’. Noi di Lipari li chiamiamo tutti i Biviano di “ferro d’Italia”, chissa’ come la politica li chiama ancora se li chiama. Forza “eroi della salute”.

– Il Presidente della Camera , Laura Boldrini , ha ricevuto i rappresentanti del Movimento Vite Sospese, nato in difesa del Metodo Stamina , per ascoltare le motivazioni che hanno spinto alcuni malati alla protesta in corso davanti a Montecitorio. Le abbiamo spiegato i motivi della protesta e che ci sono molte lacune nel decreto che autorizza la sperimentazione del Metodo Stamina, e abbiamo chiesto delle modifiche urgenti ha spiegato.

-RASSEGNA STAMPA. Protesta a montecitorio| incontro con la presidente della camera Laura Boldrini. Sandro e Marco, fratelli malati di Sla: «Notte in catene per la cura Stamina». Malore davanti al portone della Camera: sono stati soccorsi. In piazza con loro anche altri malati in sedia a rotell.

 

I due fratelli Biviani in catene (foto Jpeg)I due fratelli Biviano in catene 

ROMA – Vogliono essere curati con il metodo Stamina. Per questo due fratelli siciliani di Lipari, affetti da distrofia muscolare, Sandro e Marco Biviano, si sono incatenati in piazza Montecitorio e hanno passato la notte dormendo per terra attaccati al respiatore. E nella mattina di mercoledì, dopo aver tentato di entrare, con le loro sedie a rotelle, alla Camera dei deputati, hanno avuto un malore davanti al portone principale. I fratelli sono stati soccorsi da un’ambulanza e uno dei due è stato attaccato ad un respiratore. Poco dopo, però, i Biviano sono tornati in piazza a protestare insieme con altri malati e le loro famiglie. «Le promesse non ci bastano, andiamo avanti a oltranza» dicono battaglieri.

INCONTRO CON BOLDRINI – Alcuni rappresentanti sono stati poi ricevuti dal presidente di Montecitorio, Laura Boldrini: «La Boldrini ci ha chiesto di consegnarle una relazione sulle lacune e le nostre proposte per migliorare la legge sulla sperimentazione delle cellule staminali del professor Davide Vannoni.La presenterò nei prossimi giorni. Subito dopo avremo un nuovo incontro» ha detto l’avvocato Romina Lanza.

 

Una malata di Sla tenta di entrare alla Camera (LaPresse)Una malata di Sla tenta di entrare alla Camera

SOCCORSI – La malattia ha fiaccato il loro fisico, non la loro volontà. Dopo il malore, i Biviani sono tornati sotto il sole a chiedere con forza di essere sottoposti alla cura Stamina. «Le promesse dei politici non bastano. Entro le 15 ci porteranno qui le bare con le quali andremo via, morti se chi siede in Parlamento non ci consentirà immediatamente le cure compassionevoli», ha spiegato Sandro. «Vogliamo un decreto urgente che ci permetta di ottenere le cure compassionevoli con il metodo del professor Davide Vannoni» aggiunge il Movimento Vite Sospese.

 

La protesta di mercoledì (foto Ansa)La protesta

IL SIT -IN – Prima del malore, i due fratelli erano decisi a restare ad oltranza, giorno e notte, davanti alla Camera. Volevano parlare con il ministro della Salute Beatrice Lorenzin che finora non li ha ricevuti. Con loro, in sit-in da martedì mattina, ci sono altri disabili e i loro familiari. Altri tre malati in sedia a rotelle hanno piazzato le carrozzelle accanto ai due fratelli pronti a sostenerli nella protesta.

 

La protesta davanti a Montecitorio (foto Jpeg)La protesta davanti a Montecitorio

MALATE ANCHE LE SORELLE – «Invito chi può a portare due bare – dice Sandro – perchè da Roma io e mio fratello Marco andremo via solo o con la possibilitá di curarci con il metodo Stamina, insieme alle nostre due sorelle anche loro malate, o da morti. Ci era stato promesso un incontro con il ministro Lorenzin. Durante le proteste, nel silenzio dei media, avevamo avuto un incontro con la senatrice Pdl Bonfrisco, che ci aveva promesso di farci ricevere dalla Lorenzin. Ma i giorni passano e non ci sono segnali che il ministro voglia riceverci o ascoltarci. Al contrario. E nel frattempo, mentre il ministro fa finta di non vedere e non sentire, la gente muore».

«NON MORIREMO NELL’INDIFFERENZA»- «Mia sorella si è aggravata, io mi sono aggravato, anche a causa delle ore passate a protestare sotto il sole e la pioggia – continua Biviano – Non permetterò nè alla Lorenzin e nè a nessun altro politico di lasciarci morire per la loro indifferenza. Non mi sposto da qui finchè il ministro Lorenzin non mi riceverá e non si impegnerá a modificare il decreto per la sperimentazione del metodo Stamina». Alcuni esponenti di varie forze politiche sono usciti in piazza per convincere i due fratelli a desistere. Al momento però i fratelli Biviano sembrano decisi ad andare avanti.

– di Filomena Visconti

Mentre le nostre tv tacciono…

«Motivo della protesta – prosegue la nota – l’impossibilità di potersi curare con il metodo Stamina. Non andremo via finché il Governo non emetterà un decreto urgente che ci permetta di ottenere le cure compassionevoli con il metodo del professor Davide Vannoni. Siamo pronti a morire pur di ottenere quello che chiediamo, abbiamo anche chiesto che ci portassero delle bare», ha detto Sandro Biviano, che era sostenuto dai rappresentanti del Movimento Vite Sospese.

«Ci hanno promesso che oggi la Boldrini ci incontrerà – ha aggiunto Pietro Crisafulli, vicepresidente del Movimento Vite Sospese – Le chiederemo di farci da tramite per poter incontrare il presidente del Consiglio. Vogliamo un decreto che estenda le cure compassionevoli col metodo Staminà. Nel frattempo, il Movimento Vite Sospese ha diramato un invito ai romani: «Non lasciate soli questi nove disabili e le loro famiglie. Aiutateli a sopportare lo stress della protesta, vi chiediamo di sostenerli e aiutarli». La presidente della Camera, Laura Boldrini, in tutta risposta si è detta «disponibile» a incontrare le persone ammalate che sono riunite in un sit-in davanti Montecitorio per chiedere di essere curate con il metodo Stamina. La protesta sta proseguendo da due giorni e nove disabili hanno trascorso la notte davanti al palazzo della Camera.

– di Elena Biviano

A Montecitorio ci sono stati momenti di tensione e paura, quando hanno saputo che la Boldrini anziché di riceverli alle ore 11 gli aveva spostato l’appuntamento alle ore 16, dopo 30 ore che sono seduti selle carrozzine la stanchezza e la sofferenza si fa sentire hanno reagito male, Sandro e Marco hanno avuto un malore e sono intervenuti i soccorsi. Da qualche oretta si sono ripresi e adesso sono in parlamento con la Boldrini, non ci rimane altro che pregare e ci diano buone notizie in modo da tornare a casa perché sono molto preoccupata per i miei fratelli e per gli altri diversamente abili che sono lì.fratelli-biviano-300x225.jpg

– di Filomena Visconti
SERVE AIUTO A MONTECITORIO MARCO E SANDRO BIVIANO STANNO CON OSSIGENO E FLEBO.
 
– “Nove disabili gravissimi questa notte hanno dormito davanti a Montecitorio nell’indifferenza generale dei media. Qui ci sono due fratelli,Sandro e Marco Biviano, che sono convinti che andranno via morti e non intendono muoversi da qui. Così Bruno Talamonti, presidente del Movimento Vite Sospese, commenta la protesta dei fratelli Biviano e degli altri disabili che chiedono al governo di curarsi con il metodo Stamina.
“E’ assurdo che giornali e televisioni non seguano queste vicende. Com’è possibile che a nessuno importi niente di loro?”, sottolinea ancora Talamonti. La protesta dei disabili è iniziata alle 10 del 23 luglio. In piazza c’erano circa 150 persone. “Manifesteremo a oltranza, questa volta non basteranno le promesse a fermarci. Non andremo via finché non ci verrà data la possibilità di curarci”, ha detto Sandro Biviano, 37 anni, di Lipari, affetto da distrofia muscolare, una malattia che gli ha ucciso il padre e uno zio, e della quale soffrono anche i suoi tre fratelli.sbivianoprotestaroma.jpg

Nel corso della giornata diversi politici si sono recati sul luogo della protesta. Ai rappresentanti del Movimento Vite Sospese è stato promesso un incontro con la Boldrini. La promessa, però, non è servita a fermare i fratelli Biviano, che si sono sdraiati sull’asfalto per dormire, insieme ad altri sette disabili gravissimi. “Anche lo scorso 11 luglio ci fecero tante promesse, ma poi, finita la protesta, non ne è stata mantenuta nessuna. Adesso ho deciso che non mi fermerò. Possono promettermi il mondo, ma io da qui non me ne vado senza aver raggiunto il risultato di poter curare me stesso e i miei fratelli. Una delle mie sorelle è ormai molto grave, non sopporto l’idea di vederla morire, specie sapendo che le sono state negate le cure compassionevoli del professor Davide Vannoni”, ha detto Sandro Biviano.

“Alla Boldrini chiediamo che ci faccia da tramite per incontrare il presidente del Consiglio. Vogliamo che si permetta l’accesso alla sperimentazione Stamina ai pazienti che attualmente sono esclusi. Così com’è stata concepita la sperimentazione divide i malati in pazienti di serie A e di serie B, e intanto in attesa di potersi curare in tanti stanno morendo. Chiediamo soprattutto un decreto urgente che permetta a tutti le cure compassionevoli col metodo Stamina. Altrimenti i nostri politici dovranno rispondere dell’accusa di genocidio”, ha detto il vicepresidente del Movimento Vite Sospese, Pietro Crisafulli.

– di i Elena Biviano

I miei fratelli sono rimasti rimasti tutta la notte a Montecitorio insieme ad sbivianogrupponotte.jpgaltri amici sofferenti. Che dire forse i commenti non servono perchè ho l’amarezza nel cuore vedere queste foto e sentire per telefono i miei fratelli stanchi e stremati. Questi sono i nostri politici che ci aggiungono altra sofferenza come se quella che abbiamo non ci basta… sbivianogrupporoma3.jpgVERGOGNA!
 
– “Portate due bare”, moriremo qui. Che altro si puo’ scrivere, che altro si puo’ dire, che altro bisogna ascoltare dalla bocca di questi Biviano di “ferro” che tutti dobbiamo aiutare. Anzi di piu’. Dobbiamo invitare i preti a suonare le campane, dobbiamo dire al Papa di tornare subito a Roma, dobbiamo dire ai sindacati che oltre al posto di lavoro va fatto lo sciopero del posto della vita, dobbiamo dire a Grillo di dedicargli un comizio sulla civilta’ politica, dobbiamo dire a Vannoni di incatenarsi con loro.
 
di Carlotta di Santo
 
“Tante promesse, ma di fatti ancora non se ne sono visti. Per questo con i miei fratelli abbiamo deciso di tornare a Roma e di incatenarci davanti al Parlamento. Ma questa volta sarà a oltranza. E se necessario, moriremo qui, davanti a tutti. Anzi: colgo l’occasione per chiedere a chi può di portare due bare, una per me e una per mio fratello, perché noi da Roma andremo via solo morti. E non saremo i soli, tanti altri malati gravissimi seguiranno il nostro esempio”. Così Sandro Biviano, il 37enne di Lipari (Messina) affetto, insieme ai suoi tre fratelli, da distrofia muscolare. Diventato l’uomo simbolo delle proteste a favore del metodo Stamina, Biviano è tornato oggi a incatenarsi con la sua carrozzina in piazza Montecitorio, per rivendicare il diritto a curarsi con il metodo del prof. Davide Vannoni.

“Durante le nostre precedenti proteste- prosegue-, nel silenzio dei media, abbiamo avuto un incontro con la senatrice Pdl, Anna Cinzia Bonfrisco, che ci aveva promesso di farci ricevere dal ministro della Salute Lorenzin. Ma i giorni sono passati e ad oggi non ci sono segnali che il ministro voglia riceverci o ascoltarci. Al contrario. E nel frattempo, mentre il ministro fa finta di non vedere e non sentire, la gente muore. Mia sorella si è aggravata, io mi sono aggravato, anche a causa delle ore passate a protestare sotto il sole e la pioggia”.

“Non permetterò- conclude Biviano- né alla Lorenzin né a nessun altro politico di lasciarci morire per la loro indifferenza. E’ per questo che ho deciso di incatenarmi di nuovo davanti al Parlamento, ma questa volta non mi sposterò da qui finché il ministro non mi riceverà e non si impegnerà a modificare il decreto per la sperimentazione del metodo Stamina”.

A sostenere Sandro Biviano e i suoi fratelli in questa lotta, ci sono il ‘Movimento Vite Sospese’ e l’associazione ‘Sicilia Risvegli onlus’, presieduta da Pietro Crisafulli. La protesta ad oltranza è diffusa in diretta live sul canale www.justin.tv/siciliarisvegli.

– Un gruppo di persone si stacca dal presidio davanti alla Camera e tenta una irruzione dall’ingresso principale, dove viene bloccato. Una donna sulla quarantina con qualche difficoltà nel camminare (ha con sé un bastone ed indossa dei vistosi occhiali neri) si ferma sulla porta d’ingresso: tutti i tentativi per invitarla a spostarsi sono inutili. “Voglio un incontro con la presidente Boldrini”, urla ai commessi. Si crea un parapiglia con deputati e commessi che assiepano l’ingresso di Montecitorio. A momenti, tra l’altro, è previsto l’arrivo di una delegazione guidata dall’ambasciatore indonesiano che mette in allerta i commessi. Intervengono Ignazio La Russa e Guido Crosetto che riescono a trovare una soluzione: invitano la signora ad entrare, sedersi insieme a loro ed esporre le sue richieste. Offerta accolta dalla signora che libera l’ingresso e si ferma a parlare con La Russa e Crosetto.

Video

LA NOTA PRECEDENTE “Se necessario moriremo qui davanti a tutti. Anzi: colgo l’occasione per chiedere a chi può di portare due bare, una per me, una per mio fratello, perché noi da Roma andremo via solo da morti”. Sandro Biviano, 37 enne di Lipari, è determinato più che mai a lottare per il diritto alla vita. Lui, come i suoi tre fratelli, è affetto da distrofia muscolare. Stamattina, insieme al fratello Marco, è giunto a Roma per portare avanti la sua battaglia per il metodo Stamina. I due si sono incatenati a Piazza Montecitorio è promettono di non muoversi da lì finché il ministro della Salute Beatrice Lorenzin non li riceverà. Con loro, in sit-in da questa mattina, ci sono anche altri disabili e i genitori dei bambini curati col Metodo Stamina. Chiedono un incontro tra il governo e Davide Vannoni, il fondatore di Stamina, affinché sulla contestata terapia “si faccia finalmente chiarezza”. Il primo agosto Vannoni dovrebbe consegnare il metodo per la sperimentazione ma “solo – ha precisato nei giorni scorsi – se sarà garantita trasparenza” .

“Di questi continui balletti non ne possiamo più – lamenta Mauro Merlino, portavoce del Movimento vite sospese – è arrivato al momento che ci si sieda a un tavolo e si ragioni, tutti insieme. Abbiamo bisogno di chiarezza, di risposte. Di passi avanti e passi indietro non ne possiamo più, è in gioco la vita dei nostri figli. E’ arrivato il momento delle risposte, da una parte e dall’altra”.

“Ci era stato promesso un incontro con il ministro Lorenzin – dice Sandro Biviano – Durante le proteste, nel silenzio dei media, avevamo avuto un incontro con la senatrice Pdl Bonfrisco, che ci aveva promesso di farci ricevere dalla Lorenzin. Ma i giorni passano e non ci sono segnali che il ministro voglia riceverci o ascoltarci. Al contrario. E nel frattempo, mentre il ministro fa finta di non vedere e non sentire, la gente muore”. L’uomo sottolinea come in questo periodo le condizioni della sorella si siano aggravate: “anche io mi sono aggravato, anche a causa delle ore passate a protestare sotto il sole e la pioggia. Non permetterò  – continua Biviano – né alla Lorenzin e né a nessun altro politico di lasciarci morire per la loro indifferenza. Non mi sposto da qui finchè il ministro Lorenzin non mi riceverà e non si impegnerà a modificare il decreto per la sperimentazione del metodo Stamina”. Alcuni esponenti di varie forze politiche sono usciti in piazza per convincere i due fratelli a desistere. Al momento però i fratelli Biviano sembrano decisi ad andare avanti.

LA NOTA PRECEDENTE . Da stamane i fratelli Biviano hanno iniziato la nuova protesta davanti a Montecitorio. Sandro e Marco insieme ad altri venti malati (sostenuti da quasi SBIVIANOGRUPPOROMA1.jpg200 persone tra familiari e amici provenienti da ogni parte d’Italia) si sono incatenati, forzando anche il blocco della polizia e hanno anche iniziato lo sciopero della fame. Trascorreranno tutta la notte e andranno avanti ad oltranza fin quando non avranno garanzie dal ministro della salute Beatrice Lorenzin a cui hanno richiesto un incontro. Intanto si è visto il sottosegretario alla salute Paolo Fadda. I malati di distrofia muscolare sono stati anche salutati dal senatore Bruno Mancuso, nativo di Sant’Agata Militello che proprio ieri in visita a Lipari aveva assicurato il suo impegno con il governo Letta. I fratelli Biviano, per la seconda volta nel giro di una settimana hanno inscenato la nuova protesta per rivendicare il diritto alle cure staminali. In piu’ hanno anche richiesto un pulmino tutto per loro, considerato che abitano a Pianoconte località che da Lipari centro dista circa 5 chilometri. I fratelli Biviano con un ricorso presentato dagli avvocati Desirè Sampognaro e Giulia Leone si sono anche rivolti al giudice del lavoro di Barcellona per poter accedere alle cure staminali.

Roma. Nuovo malore per Sandro Biviano. Ricoverato in ospedaleultima modifica: 2013-07-25T18:39:00+02:00da leonedilipari
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