Tirrenia&Siremar, lo sciopero slitta al 22 febbraio. E ricavi in calo…

anavesiremarpiccola.jpgI segretari Nazionali di Federmar-Cisal Alessandro Pico, Ugl Trasporti  Pasquale Mennella e USLAC-UNCDIM Antonio Nobile, con una nota congiunta indirizzata al Commissario straordinario di Tirrenie  e  Siremar e, ai Ministeri competenti, hanno significato in data odierna il differimento dello sciopero indetto per il 04/02/2011 al 22/02/2011 con le stesse modalità.Tale responsabile  atto – hanno aggiunto-   è da attribuire alla tempestiva convocazione indetta dal commissario di Tirrenia  e Siremar in A.S. sig.  D’Andrea per il giorno 3 febbraio  p.v.  e  alla convocazione da parte del Ministro Romani dello Sviluppo Economico per il giorno 09/02/2011. L’auspicio dei Segretari è che questa occasione di confronto serva a chiarire i numerosi aspetti che oggi sono fonte di preoccupazione dei lavoratori interessati. A partire (concludono) da quelle problematiche aziendali quali: corresponsioni economiche e sociali  ancora sospese a quelle politiche “garanzia occupazionale” e di continuità di servizi di collegamenti marittimi territoriali. Ciò, in rapporto al piano aziendale di “recente approvato” dal Ministero dello Sviluppo Economico – E DEL QUALE NON SIAMO A CONOSCENZA – e nell’imminenza del bando vincolante e definitivo che a breve sarà emanato.

Ricavi in calo e margini in decisa contrazione nel 2010 per Tirrenia che attende per le prossime settimane le offerte definitive per la privatizzazione. Le prime cifre sull’esercizio appena concluso, secondo quanto risulta a Radiocor, indicano ricavi per 210 milioni, al netto delle sovvenzioni pubbliche, e un ebitda intorno ai 22 milioni. Nel 2009, i ricavi da vendite e prestazioni si erano attestati a circa 230 milioni, a cui vanno aggiunti 80 milioni di contributi statali, e il margine operativo lordo aveva sfiorato i 67 milioni. A pesare sull’andamento dell’attivita’ caratteristica, innanzi tutto l’indisponibilita’ della nave Vincenzo Florio dopo l’incidente della primavera 2009 e l’andamento negativo della rotta Bari-Durazzo, che e’ esclusa dalle convenzioni, interrotta a novembre a causa delle rilevanti perdite economiche. Intanto, mentre si attende la formalizzazione del termine per la presentazione delle offerte, e’ stata predisposta in questi giorni per i soggetti interessati a rilevare Tirrenia spa la bozza di contratto per l’acquisto: il documento, che riguarda la cessione del ramo d’azienda principale comprendente 18 navi, prevede l’obbligo di assunzione di tutto il personale (circa 1.400 lavoratori) e sovvenzioni garantite per otto anni. Saranno oggetto di un bando separato invece gli immobili appartenenti alla societa’ in amministrazione straordinaria cosi’ come il patrimonio artistico di Tirrenia. Nei mesi scorsi era stata invece gia’ avviata la vendita delle navi veloci.

Tirrenia&Siremar, lo sciopero slitta al 22 febbraio. E ricavi in calo…ultima modifica: 2011-02-03T13:28:37+01:00da leonedilipari
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