La condizione dei giornalisti siciliani e i temi più qualificanti della professione sono stati al centro dell’assemblea annuale dell’Ordine dei giornalisti che quest’anno si è svolta a Trapani (nella foto, il tavolo dei relatori).

Dopo l’approvazione, all’unanimità, del bilancio consuntivo 2007 e di quello preventivo 2008, il presidente Franco Nicastro nella sua relazione ha affrontato i temi dell’autonomia e della libertà d’informazione, sottolineando i pericoli che negli ultimi tempi stanno correndo i giornalisti siciliani, sottoposti a minacce e intimidazioni. Altri ostacoli, ha sottolineato il presidente, provengono dalle pressioni del potere politico e da una diffusione inarrestabile della condizione di precariato di molti giovani cronisti. Nicastro ha richiamato i principi etici della professione, e ha ricordato gli interventi svolti dall’Ordine a tutela della deontologia. Malgrado alcune vicende di rilevanza disciplinare, secondo il presidente l’informazione in Sicilia “è ancora un corpo moralmente sano”.

A conclusione dell’assemblea sono state consegnate le medaglie per i 50 e 35 anni d’iscrizione all’albo. Per i 50 anni ai professionisti Daniele Gianni e Nino Massara e ai pubblicisti Michele Bella, Giorgio Carmina, Salvatore Cassarà, Giacomo Clemenzi, Salvo Di Matteo, Gaetano Gennuso, Silvestre Liotta. Per i 35 anni di appartenenza all’albo hanno ricevuto la medaglia i pubblicisti Anna Maria Agosta, Vittoria Alliata, Rodolfo Aloisi, Valerio Anzon, Giovanni Belluardo, Vincenzo Borruso, Pasquale Di Fazio, Alfio Fassari, Angelo Fortuna, Aldo Gerbino, Gaetano Gimmillaro, Flavio Guzzone, Michele La Tona, Stefano Lo Presti, Salvatore Maiorca, Franco Miano, Enzo Minio, Salvatore Monaco, Amelia Morici, Pietro Quatra, Giuseppe Restifo, Gaetano Sanseri, Franco Siclari, Renato Tomasino e Vincenzo Tusa