Vola vola l’uccellino

aziinoavvocato.jpgdi Alfio Ziino

Mi riferisce un conoscente che, dopo avere ottenuto nulla osta  Soprintendentizio, nulla osta Municipale, nulla osta Forestale, nulla osta Idrogeologico, altro nulla osta che al momento mi sfugge, e dopo aver debitamente comunicato misura delle scarpe, misura collo camicia, taglia calzoni e biancheria intima, ha finalmente ottenuto il tanto agognato permesso.
Per far che?  installare un cancello e  recingere un proprio fondo rustico.
Fin quì niente male. Il fatto che, ad esempio, in Francia e consimili Stati, per edificare un grazioso  grattacielo basti fissare un appuntamento con il tecnico  (uno!)  preposto e con questi esaminare il progetto,  ottenendone  a riunione conclusa l’ approvazione o l’indicazione delle modifiche da apportare, è cosa di secondaria importanza.
Ciò che invece mi ha meravigliato nella vicenda del mio soddisfattisimo conoscente, soddisfattissimo  per aver condotto  a  buon fine impresa non da poco, è stata una delle prescrizioni, o, meglio, la motivazione di una delle prescrizioni impostegli, e cioè: l’ altezza della recinzione non deve esser  superiore ad un metro e mezzo poichè gli UCCELLI (non viene specificato se tutti o soltanto alcuni) pare gradiscano, per esigenze a quanto pare loro proprie, volare di tanto in tanto a bassa o bassissima quota. Con la  conseguenza che, a fronte di una recinzione alta più di un metro e mezzo, ed andando a  sbattervi  contro, rischierebbero di procurarsi un qualche noioso bernoccolo in capo o, al peggio, perire per trauma cranico.
Quella che mi sembrava una facezia, ma riferita ai rapporti interpersonali, e cioè il pericolo rappresentato appunto da uccelli che basso volassero, a quel che appare non è affatto una facezia.
Un uccellino se ne strafotte del tuo diritto di recingere, per la tua sicurezza o la tua riservatezza, il  tuo  proprio fondo cintandolo sino ad una altezza di tre metri o più  (Art. 878 Codice civile). Egli vola basso, e ti fotte.
Ma non diamo al povero uccellino più colpe di quante non abbia. A volare basso, anzi bassissimo, son tutti coloro che dispongono, che amministrano, che legiferano, che pur di apparire “aperti”, “sensibili”, “moderni”, prestano compiacente orecchio e non solo a qualsivoglia cazzata venga loro propinata. Se “Parigi val bene una messa”, ma la posta era il trono di Francia, compiacere un amante di
uccellini varrà pure due voti.
Rammento un detto. Non è fesso chi è fesso. Il vero fesso e chi al fesso sta appresso. In democrazia, il popolo.
Vola vola l’uccellinoultima modifica: 2013-07-15T19:15:38+02:00da leonedilipari
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