Vulcano – Assolto perchè il fatto non sussiste. Francesco Corrieri, 79 anni, noto imprenditore turistico di Vulcano, è stao difeso dall’avvocato Fabrizio Formica. La sentenza è stata emessa al tribunale di Barcellona dal presidente Maria Celi e dai giudici Francesco Catanese e Simona Finocchiaro. Era stato accusato di usura. E’ stato disposto il dissequestro e la restituzione di quanto era stato posto sotto sequestro e la perdita di efficaci della misura cautelare appliccata allo stesso Corrieri.
La vicenda dell’arresto risale al 19 luglio 2010. Secondo il capo d’imputazione, un debito di 2.750 mila lire, a distanza di 9 anni era diventato pari a 26 mila euro. Sarebbe stato applicato un tasso del 209% annuo e per questo motivo i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Milazzo, coadiuvati dai colleghi della stazione di Vulcano, avevano tratto in arresto l’incensurato imprenditore del settore turistico e della ristorazione. L’isolano era stato ritenuto responsabile del reato di usura. Le indagini erano scattate nei primi mesi del 2010 a seguito di una segnalazione dell’associazione antiracket Aciap di Patti, alla quale la vittima, esasperata per la pesante situazione debitoria, si era rivolta con la speranza di uscire definitivamente dal tunnel dell’usura.
Dalle indagini dei militari dell’arma, era emerso che l’arrestato, a seguito di un debito di 2.750.000 lire quale corrispettivo di un canone di locazione che nel 2001 vantava nei confronti della vittima, aveva preteso un saldo totale di 26 mila euro, con un tasso annuale del 209%. A conclusione delle indagini, la procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto aveva emesso un provvedimento cautelare nei confronti dell’imprenditore. E ora a dstanza di due anni è giunta l’assoluzione.
Al nostro giornale il figlio Christian Corrieri ha inviato una lettera che pubblichiamo:
Gentile direttore, Sentenza giusta e vera, che restituisce piena dignità e onore sottratti con l’inganno e la calunnia. Ringrazio tutti coloro che hanno sempre creduto nell’innocenza di mio padre. Grazie!!
Christian Corrieri