Vulcano&Ingv, tecnologia al laser per studiare l’attività eruttiva

vulcanocratere.jpgL’Isola di Vulcano che conta circa 10.000 turisti d’estate, è al centro di studi  da parte di ricercatori dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Vulcanologi dell’Ingv, infatti, stanno raccogliendo dati attraverso un’indagine altamente precisa e dettagliata, a scansione laser, che consente di misurare diversi milioni di punti distribuiti su porzioni limitate della superficie terrestre. In questa maniera si possono creare modelli molto precisi di una determinata zona e di conseguenza confrontare i modelli e i dati acquisiti in diverse epoche, monitorando le possibili variazioni nel tempo.

La nuova tecnica a laser a scansione terrestre usata dagli studiosi è un salto di qualità, in quanto permette di rilevare una superficie e convertire direttamente il rilievo in coordinate. La pericolosità di questo vulcano attivo deriva principalmente dal carattere prevalentemente esplosivo e l’attività più recente è stata localizzata principalmente nel cono della Fossa di Vulcano, che è la struttura vulcanica più recente con i prodotti che sono più giovani di 6000 anni. L’ultima eruzione risale al 1898.

Vulcano&Ingv, tecnologia al laser per studiare l’attività eruttivaultima modifica: 2011-05-27T20:34:00+02:00da leonedilipari
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