AGRICOLTURA, IN ARRIVO “PIOGGIA” DI CONTRIBUTI

1554937051.jpgE’ stata emanata dall’Agea, l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura, la circolare che indica tempi e modalità per la presentazione delle domande di contributo per l’estirpazione dei vigneti.
 

L’abbandono definitivo è una delle novità, reintrodotta dopo alcuni anni, dalla riforma dell’Organizzazione comune del mercato, la cosiddetta Ocm vino, varata dalla Commissione europea dopo un lungo negoziato, per aumentare la competitività dei produttori.

Le domande andranno presentate entro il 15 settembre tramite il sistema informatico (www.sian.it). Per il triennio 2009-2011, Bruxelles ha stanziato 1,074 miliardi di euro per estirpare complessivamente 175 mila ettari di vigneti in Europa. Per l’Italia, il plafond a disposizione è di 58.435 ettari, con un tetto del 10% della superficie vitata per ogni singola Regione. La superficie massima quindi che potrà essere estirpata in Sicilia è di 12.800 ettari, su quella complessiva di 128 mila.

Il contributo che verrà assegnato a coloro che vorranno usufruire dell’abbandono definitivo varia da 1.700 a 14.000 euro ad ettaro, in base alla resa media (da 20 a 220 ettolitri) del vigneto negli ultimi 5 anni. Si stima che in Sicilia il contributo medio sarà di circa 7mila euro ad ettaro.

Ma perché l’estirpazione? In alcune zone i vigneti non sono affatto remunerativi e non c’è neanche mercato per cedere i diritti di impianto, quindi in alcuni casi per i viticoltori è meglio procedere con l’abbandono definitivo.

Non tutti i vigneti potranno però essere estirpati. La Regione ha infatti escluso dal regime di aiuti alcune zone dell’isola per un totale di quasi 4.500 ettari (il 32,4% sui 13.854 ettari a livello nazionale) e in particolare quelle con svantaggi ambientali come l’Isola di Pantelleria (700 ettari coltivati a Zibibbo) e l’arcipelago delle Eolie (250 ettari coltivati a Malvasia), oltre alla zona di montagna di delimitazione del disciplinare della “Doc Etna” (3.500 ettari, coltivati per lo più a Nero d’Avola, Nerello Mascalese, Carricante, Nerello Cappuccio e Catarratto). Preclusa anche l’estirpazione dei vigneti al di sopra dei 500 metri di altitudine, o la cui pendenza sia superiore al 25% o quelli terrazzati. La superficie minima da estirpare per poter accedere ai contributi sarà di 0,1 ettari.

“Abbiamo voluto blindare – afferma l’assessore regionale all’Agricoltura, Giovanni La Via – una parte del territorio regionale perché in alcune zone di montagna come l’Etna, le isole minori, come le Eolie, e Pantelleria, i vigneti hanno anche una funzione ambientale di tutela del territorio. E proprio in queste zone ci sono molti vitigni autoctoni e storici che andavano tutelati”.

Non tutti i viticoltori potranno, però, accedere ai contributi.

“In ogni caso – spiega il dirigente generale del Dipartimento interventi strutturali, Giuseppe Morale – le superfici interessate dovranno essere state coltivate nelle tre campagne precedenti. Esclusi, inoltre, coloro che, negli ultimi dieci anni, abbiano ottenuto finanziamenti europei o nazionali per la ristrutturazione e la riconversione dei vigneti, o abbiano beneficiato di un altro sostegno nei cinque anni precedenti”.

Stabilito anche un crono programma. Entro l’1 febbraio 2009, l’Agea comunicherà il rigetto o l’accoglimento della domanda, con l’indicazione delle relativi superfici ammesse e dell’importo del premio. I viticoltori sono tenuti entro il successivo 31 maggio a estirpare ed entro il 15 settembre l’Agenzia procederà alla verifica in loco dell’avvenuta estirpazione di tutte le richieste ammesse. La circolare è scaricabile dal sito dell’assessorato (www.regione.sicilia.it/agricolturaeforeste).

AGRICOLTURA, IN ARRIVO “PIOGGIA” DI CONTRIBUTIultima modifica: 2008-08-17T14:11:19+02:00da leonedilipari
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