Ars, approvato il “Piano Casa”. Scheda tecnica e commenti

ARS.jpgLa legge sul piano casa, approvata oggi dall’Assemblea regionale siciliana, disciplina gli ampliamenti degli edifici esistenti consentendo nuovi volumi. Sono ampliabili solo gli edifici ultimati entro il 31 dicembre 2009 e aventi una volumetria non superiore a 1000 metri cubi. Occorre che si tratti di edifici legittimamente costruiti, con esclusione, quindi, di immobili che hanno usufruito di condono edilizio, ed in regola con il titolo abitativo e con il pagamento delle tasse sugli immobili. Al fine di favorire il rinnovamento del patrimonio edilizio esistente e’ possibile demolire e ricostruire edifici residenziali, ultimati entro il 31 dicembre 2009, anch’essi in regola con il titolo abitativo e con il pagamento delle tasse sugli immobili. Gli interventi sono praticabili attraverso aumenti fino al 25 per cento del volume esistente, utilizzando tecniche costruttive di bioedilizia. Il limite e’ incrementato del 10 per cento fino ad un ma ssimo del 35 per cento qualora siano adottate tecniche costruttive che utilizzano fonti di energie rinnovabili. E’ inoltre possibile ricostruire il medesimo edificio su di un’ area diversa, sempre all’interno della stessa area di proprieta’, purche’ la superficie originariamente occupata dal primo fabbricato demolito sia destinata a verde privato o a parcheggi a servizio dell’immobile. E’ inoltre consentita la costruzione di uno o piu’ piani interrati destinati a parcheggio, a condizione pero’ della cessione gratuita al Comune di superfici destinate a verde pubblico anche attrezzato. Negli edifici diversi dall’abitazione sono consentiti interventi di ampliamento entro il limite del 15 per cento della superficie coperta, comunque non superiore a 400 metri quadri. In tali fattispecie sono altresi’ consentiti interventi di demolizione e ricostruzione con ampliamento del 25 per cento della superficie coperta. Il limite del 25 e’ incrementabile del 10 per cento qualora siano utilizzate fonti di energia rinnovabile che consentano l’autonomia energetica dell’edificio. Da tale tipologia di interventi sono esclusi gli edifici alberghieri, turistico – ricettivi e commerciali, ed in ogni caso dovranno ricadere in aree classificate dagli strumenti urbanistici generali come zone industriali.

“La legge sul piano casa – ha dichiarato il presidente della regione, Raffaele Lombardo – approvata dal nostro Parlamento, e’ una riforma importantissima ed enormemente attesa, che servira’ alla Sicilia per rimettere in moto l’edilizia, un settore importante che da lavoro a migliaia di persone nell’isola. Siamo stati attenti a fare in modo che la ripresa produttiva delle imprese di costruzione, ferma da tempo, fosse ben regolamentata: la legge, infatti,contribuira’ a migliorare il nostro patrimonio edilizio. La norma, dunque, ottiene un doppio obiettivo: da un lato la riqualificazione degli immobili, anche per migliorarne la sicurezza da un punto di vista geologico; dall’altro permettere l’attivazione di investimenti privati che contribuiranno a far ripartire la nostra economia”. “Il polemico atteggiamento di vari settori dell’aula sulla legge – ha proseguito il presidente – non ha trovato alla fine concreti riscontri e validi motivi, e la sua approvazione ne e’ la prova. Il lungo dibattito ha contribuito a migliorare il testo con l’apporto di tutti i deputati, soprattutto di quanti avevano un reale interesse alla sua approvazione. Abbiamo cercato di utilizzare questa occasione anche per colmare un vuoto che si era creato in Sicilia regione in cui ormai da troppi anni mancava una legge organica in materia. Dunque, complessivamente e’ stato fatto un buon lavoro. A chi ha parlato di un nuovo “sacco” di Palermo mi basta dire che il “sacco” di Palermo sono stati fatti da altri in altri momenti e sono davanti ai nostri occhi. Noi facciamo azioni trasparenti da gente per bene”. “Il voto di questa sera – ha concluso Lombardo – segna il conseguimento di un altro degli obiettivi prioritari che il mio governo si e’ dato e che continuera’ a perseguire con le altre leggi che sono pronte per la discussione in aula. Procederemo con lo stesso metodo, chiedendo il consenso per il reale interesse dei siciliani e non per schieramenti preconcetti”.

“Il Piano Casa – afferma l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilita’, Luigi Gentile, – risponde alle esigenze di semplificazione normativa, superando ogni ostacolo burocratico ed interpretativo. Si tratta di uno strumento volano per il rilancio delle politiche abitative ed edilizie in Sicilia. La legge recupera per intero l’intesa siglata tra Stato, Regioni ed Autonomie locali con tutti i limiti, in particolare a favore delle aree a rischio idrogeologico, e le agevolazioni, senza alcuna deroga ne’ speculazione. La normativa produrra’ benefici ed effetti positivi sul comparto dell’edilizia nel rispetto degli strumenti urbanistici. Ed ancora, gli investimenti saranno incentivati dalla semplificazione burocratica e interpretativa delle disposizioni”. “Tutto – conclude Gentile – a vantaggio della riqualificazione e dell’ammodernamento tecnico degli edifici esistenti, al sicuro da cementificazioni selvagge e nuove costruzioni, tra sistemi antisismici e per la bioedilizia, tutelando i centri storici e gli immobili di valore storico – culturale”.

Ars, approvato il “Piano Casa”. Scheda tecnica e commentiultima modifica: 2010-03-09T20:58:09+01:00da leonedilipari
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