BUZZANCA-D’ALIA, SEMPRE PIU’ AI FERRI CORTI

GBUZZANCA.jpgL’on. D’Alia? Mi chieda scusa, se no ha chiuso». Così si era pronunciato ieri sera un Giuseppe Buzzanca visibilmente gdalia.jpgindispettito dalla polemica sollevata nei giorni scorsi dal senatore Udc Gianpiero D’Alia. Oggi il sindaco torna sull’argomento con toni più morbidi ma ribadendo lo stesso concetto: chi ha attaccato in maniera, a suo dire, “strumentale” riconosca l’errore. Altrimenti? La conseguenza sembra ovvia: a rischiare in maniera diretta sono i tre assessori più vicini a D’Alia, ovvero Franco Mondello, Salvatore Magazzù e il vicesindaco Giovanni Ardizzone. I loro posti in giunta, se la “crisi” non rientrerà a breve giro di posta, hanno le ore contate.

«Ho trascorso le ultime settimane – afferma Buzzanca – come del resto da quando ricopro la carica sindaco, nel tentativo di trovare una soluzione all’ennesima “emergenza” cittadina. Non mi attendo certamente apprezzamenti da chi l’ultima “emergenza” la soffre direttamente sulla propria persona. Passino gli insulti, che ritengo non meritati, provenienti da chi da mesi non percepisce lo stipendio, da chi aspetta una casa da anni, da chi non può usufruire di un servizio pubblico, da chi non riesce a trovare lavoro. Comprendo meno, anzi per nulla, le offese personali provenienti da chi dovrebbe sentire il dovere di contribuire con senso di responsabilità a risollevare Messina dalla gravissima situazione finanziaria, crisi acuitasi, anche a causa di un contesto strutturale negativo, sempre più drammatica per la nostra città».

«Non è con il tanto peggio tanto meglio – prosegue il sindaco – che si può venir fuori dalla crisi che costringe quotidianamente l’amministrazione a fare esercizi ginnici per garantire una minima efficienza per i servizi essenziali. Con queste premesse, si riconosca l’errore di attacchi strumentali all’azione amministrativa del sindaco e della giunta, superando la criticità del momento nell’interesse della comunità. Bisogna comprendere che nella città si delineano forti tensioni sociali che devono necessariamente trovare uno sbocco positivo. Su questo vorrei che le forze politiche, di maggioranza e di opposizione, si confrontassero! Ma non ricevo proposte, non percepisco la necessaria unità di intenti. Anche per questo, sento fortemente il dovere di porgere pubbliche scuse, mie personali e dell’intera Amministrazione comunale, a tutti i cittadini per i notevoli disagi che la comunità sta sopportando, in particolare a causa della sospensione dei servizi di trasporto urbano. Il senso di responsabilità e l’attenzione alla gravità dei problemi da affrontare – conclude Buzzanca – impongono a tutti un maggiore impegno, anche a discapito delle pur comprensibili diversità».

Quello del sindaco sembra essere l’ultimo appello, un voler tendere la mano per chiudere la vicenda. La crisi in corso rischia non solo di sconvolgere gli equilibri dell’amministrazione comunale, ma anche di minare al suo interno quello che sembrava il partito più compatto della coalizione, l’Udc. Pare che la riunione tenutasi ieri sera, convocata dal segretario provinciale Caudo e alla quale hanno partecipato consiglieri comunali e assessori sia della corrente D’Alia che di quella Naro, sia stata piuttosto “turbolenta”. Il rischio spaccatura esiste, anche perché all’interno dell’Udc in tanti non hanno condiviso né il metodo né il merito della uscita di D’Alia sul collegio di difesa, solo l’ultima di una serie di “punzecchiature” inaugurate dalla richiesta di dimissioni dell’assessore Scoglio.

BUZZANCA-D’ALIA, SEMPRE PIU’ AI FERRI CORTIultima modifica: 2008-11-28T16:58:12+01:00da leonedilipari
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