LO CASCIO, PER LA MERCE SEQUESTRATA NON SOLO PARROCCHIE

plocascio.JPGdi Pietro Lo Cascio*

apprendo dei recenti sequestri operati in data 26 c.m. dalla Polizia Municipale, intervenuta per contrastare la vendita di frutta da parte di ambulanti non residenti in via Isabella Conti Eller Vainicher. Apprendo anche, che la frutta sequestrata è stata devoluta in beneficienza.

Consapevole che nel territorio comunale esistono, oltre ad alcune parrocchie alle quali mi risulta sia stata consegnata parte del materiale, anche un ospedale, associazioni senza scopo di lucro che si occupano di volontariato, studenti fuori sede provenienti da altre isole che alloggiano a Lipari per proseguire il proprio corso scolastico e a carico della propria famiglia, e ancora associazioni che organizzano sagre e manifestazioni pubbliche a proprie spese, con evidente ricaduta sociale, oltre a un folto numero di cittadini che vivono in condizioni di grave disagio economico, i cui nominativi e indirizzi sono noti all’Ufficio Servizi Sociali di codesto Comune, e che non è assolutamente detto che – per personali convinzioni e/o ideali – siano disposti a rivolgersi a sacerdoti per ricevere beneficienza; consapevole in sintesi di vivere – fortunatamente, ancora – in un Comune laico di uno Stato laico, La interrogo per conoscere se il competente settore comunale abbia o meno individuato formalmente i soggetti beneficiari a rilevanza locale che perseguono attività assistenziali o di beneficienza, come avviene presso numerosi Comuni italiani; se il competente settore comunale abbia o meno individuato formalmente i principi secondo i quali scegliere il/i soggetto/i cui destinare i beni alimentari confiscati, come avviene presso numerosi Comuni italiani.

 

*Consigliere comunale gruppo “Eolie nel Cuore”

LO CASCIO, PER LA MERCE SEQUESTRATA NON SOLO PARROCCHIEultima modifica: 2008-11-28T16:40:41+01:00da leonedilipari
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