Regola&Regolatore

 di Salvatore Leone

sleonepiccola2.JPGIl piano regolatore  in parole povere è lo strumento che ci permette di godere il territorio in base alle esigenze della popolazione. Non si comprende, a cosa è servito il piano regolatore delle isole Eolie, quando in nostri politici (sempre loro) per un motivo o per l’altro consentono di cambiare e spostare le relative opere. Ora se è vero che il depuratore doveva nascere a Monte Rosa, non è possibile che con scuse varie, ivi compreso il piano d’emergenza, si decida di spostarlo in altro sito, in violazione alle norme urbanistiche. Per non parlare poi dei Patti in deroga, che hanno determinato uno stato confusionale nel  nostro territorio. Ma allora,diciamolo chiaramente che l’adozione del piano regolatore è stata solo una presa in giro per gli eoliani o almento per una buona parte. Quanto è costato, bastava imporre i vincoli urbanistici sulla scorta delle certificazioni catastali. Per buona regola, chi riuscirà a provare il contrario può solo politicamente vincere, tecnicamente perdere ed umanamente nascondersi.

Baciamo le mani.

Le domande della domenica

di Salvatore Leone
sleonepiccola2.JPGLe sveglie delle domeniche sono i telefonini. Alle 8 di una domenica mi chiama Giovanni da Milano ed a bruciapelo, dopo il buongiorno, mi chiede: ma siamo sicuri che l’acqua del dissalatore di Canneto dentro non assorbirà i cattivi odori del depuratore di Canneto Dentro? Assorbo e rispondo: telefona ai rup. Mi vesto, senza lavarmi la faccia, ed attratto dal suono delle campane vado verso la chiesa dove mi ferma Paolo e mi chiede se potrà ancora mangiare i pesci allevati a Monterosa, gli rispondo: telefona al sindaco. Uscito dalla chiesa, mi ferma Piero e tenendomi sotto braccio si dimostra preoccupato per la balneabilità di Canneto non appena entrerà in funzione il depuratore. Gli rispondo: vai dal comitato locale. Fra le tre domande e i tre consigli su dove andare a prendere risposte sicure, penso a Vulcano, dove non ci sono domande e neanche risposte. Ma li, si potrà dire: é zolfo, amici miei. Meno male che nessuno mi ha chiesto se il dissalatore é di destra ed il depuratore di sinistra. Mi sarei confuso perché ormai si é accentrato tutto, come i profumi e le puzze. Però mi viene da pensare : se a Monte Rosa non lo hanno voluto, che era la zona ideale, tra l’altro previsto anche nel piano regolatore, una preoccupazione dai “proprietari dei terreni e vicini” veniva nutrita. C’é sempre una croce che si affaccia in contemporanea su Lipari e Canneto. 
Baciamo le mani

Da Ginostra in linea Gianluca Giuffrè. La reazione

ggiuffre.jpgdi Gianluca Giuffré*

Apprendo  con sconcerto da fonti regionali che il bando di gara in oggetto non prevede nessuna modifica di orari o integrazioni in favore della comunità di Ginostra – frazione dell’isola di Stromboli.  Noto che la linea aliscafi invernale che partirà da Milazzo alle 16:30 sarà modificata. La stessa anziché fare scalo diretto con Stromboli passerà prima da Lipari raggiungendo successivamente alle 18:10 Stromboli senza passare da Ginostra. Mi chiedo come mai l’indirizzo politico, sui trasporti marittimi, del consiglio comunale di Lipari del 19/04/2013 che prevedeva integrazioni e rimodulazioni in favore della comunità ginostrina  sia stato disatteso? Mi chiedo che senso hanno avuto le numerose riunioni della commissione speciale di consulenza sui  trasporti marittimi e i documenti prodotti dalla stessa? Sembrerebbe( almeno così mi viene riferito) che in regione  non sia mai giunta nessuna richiesta scritta e formale dal comune di Lipari per chiedere il passaggio da Ginostra dell’aliscafo delle 16:30 ne siano mai giunte richieste riguardanti Ginostra. Le richieste avanzate ( mi è stato riferito) sono state in buona parte accolte. Se ciò corrispondesse al vero sarebbe veramente grave e deludente.  Le chiedo signor sindaco di smentire tali mie affermazioni . Questa volta sarei veramente felice di essere smentito attraverso le carte. Non posso credere, ne voglio credere che l’amministrazione comunale che ho sostenuto e di cui faccio parte possa essere stata colpevole di tale dimenticanza. Sarebbe un segno di grande indifferenza nei confronti della comunità di Ginostra. Comunque sia la invito ad intervenire urgentemente, facendo sentire la sua voce, presso la regione, anche attraverso i suoi referenti politici, per  far modificare il bando di gara.

*Componente commissione di studio e consulenza sui trasporti marittimi del comune di Lipari

LA REAZIONE.

Riccardo Lo Schiavo: Se così fosse… sarebbe una sconfitta per Stromboli e l’ennesima manifestazione di indifferenza nei confronti di Ginostra ( la storia del masso, della stradina per la pista eliportuale, del respingente del pontile… ne sono inoppugnabile prova!!!). Se invece il Sindaco e tu… riusciste a dare un segno di presenza dell’Amministrazione… finalmente con un atto concreto … allora ve ne sarebbe dato atto….. Vedi, io ho dato voto e soprattutto FIDUCIA a Giorgianni… penso anche di avere saputo ASPETTARE…. ora però il tempo è scaduto…. o si vedono i FATTI… oppure riterrò questa amministrazione pari alla precedente…..

Scartamento

di Salvatore Leone

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Tutti giù per terra, non é l’ordine del sergente di ferro per salvare i suoi soldati, ma la quantità di fascicoli che giornalmente non trovano sistemazione negli scaffali degli archivi dei Tribunali ed allora vengono appoggiati, abbandonati nel “disarchiaviatore” degli spazi che cerca sistemazione anche nei bagni fra carta igienica nuova quando si trova e fra quella usata ed ancora non riciclata. La chiusura dei Tribunali é stata uno scandalo, un provvedimento di natura hitleriana con l’alibi di tagliare i costi sempre sulla pelle dei cittadini. L’unico problema in Italia sono i costi della giustizia. La giustizia costa cara e bisogna tagliare i Tribunali battezzati Tribunalini. Bisogna risparmiare anche su giustizia e giustizina. Poco importa però se i nostri giudici della Corte costituzionale costano il triplo di quelli americani. Si risparmia sempre sulla pelle dei cittadini. Ma di questo il nostro caro presidente Napolitano preferisce non parlarne, neanche al telefono anche se quello domestico dei giudici della costituzione  é offerto dalla patria, come l’auto blu con 2 autisti che costa giornalmente 750 euro per un totale di 758 mila euro l’anno. Spese personale di guida a parte. Questa é l’Italia della moda dello sperpero, é la patria dove si comprano i telefoni dello stesso colore del cuore o dell’abbigliamento ed in funzione delle telefonate da fare. Il telefono rosso è solo un ricordo passato fra 2 potenze che non si vergognavano d’aver paura e di farsi male. Oggi c’é un male peggiore, ma il telefono sempre di più ha una linea preferenziale che supera la velocità della carta. Igienica e no, giusto per scartare.
Baciamo le mani

Intermezzo partito

berlusc.jpgAdesso amici e non si aspettano di vedere in faccia la ragione. Quelli berlusconati e quelli sberlusconati. Può anche darsi che venga fuori un pari senza far conoscere mai i titolati traditori. I diversamente eroi in politica sono sempre esisti come nella vita normale ed in quella di Gesù. In tutto questo momento, la scena madre é esistita quando per Berlusconi il microfono é diventato più freddo con le mani  aggrappate agli angoli del leggio mentre un robusto medico ha fatto bere mezzo bicchiere d’acqua miracolosa dopo la parola libertà. Un giorno si saprà se quel bicchiere era mezzo pieno o mezzo vuoto.

Eolie, in…pressione fiscale

37.jpgOggi possiamo dire che il Comune di Lipari dal 2011 al 2012 ha aumentato la pressione fiscale del 37%? Nella risposta si capirà se é una buona notizia o una brutta notizia. Si capirà la differenza sostanziale e sostanziosa fra cantonate e accantonamenti. Si capirà chi veramente paga questa altissima e pepatissima percentuale di tributi. Se invece si riversa lo sguardo sulla pressione dei comuni di Leni, Malfa e Santa Marina fra caselle rosse e caselle verdi e bellamente vuote vuote, (salvo smentite da parte degli amministratori che gestiscono i 3 comuni dell’isola) si scopre il niente. Forse non esiste proprio la pressione fiscale nell’isola più verde delle Eolie. Chissà cosa esiste nel delicato mondo della trasparenza pubblica. Chi vuol dare i numeri li dia, non con la speranza di giocarseli per vincere ma con la speranza di una giustizia contro gli sperperi che sono poi i veri divoratori dei risparmi degli isolani.

Da Roma in linea Rosanna Fortuna e Natalino Natoli

rfortuna.JPGnnatolinatalino.jpgdi Rosanna Fortuna e Natalino Natoli

L’ADOLESCENZA TRA APPARTENENZA E SEPARAZIONE.

Continuando ad illustrare la fase adolescenziale e le sue implicazioni a livello psicologico, ci addentriamo nelle dinamiche rispetto alle relazioni significative per l’adolescente stesso. Il difficile processo che porta l’adolescente verso una costruzione e definizione della propria identità si sviluppa all’interno di una rete di relazioni complementari: il rapporto con i genitori e la relazione nel gruppo dei pari.

Il ragazzo si trova a vivere due spinte inconciliabili e ambivalenti: da una parte il desiderio di affiliazione, ovvero il bisogno di essere protetto dalla famiglia di origine e di sentirsi ancora bambino; dall’altra, il desiderio di autoaffermazione, poiché vuole differenziarsi e acquisire una propria autonomia. L’adolescente, quindi, manifesta i suoi stati di conflitto attraverso il rapporto con i genitori che diventa sempre più variabile: da un lato è portato a denigrarli e dall’altro ad amarli e a considerarli come punti di riferimento.

In questa fase, l’adolescente rinuncia alla dipendenza protetta dell’infanzia e al controllo parentale per differenziarsi ed avviarsi all’indipendenza e alle responsabilità della vita adulta. Per intraprendere questo percorso, un primo passo è distaccarsi emotivamente dalla famiglia, un distacco spesso agito in modo violento e irruento attraverso sentimenti conflittuali nei confronti dei genitori. In adolescenza, quindi, i comportamenti oppositivi possono essere interpretati come un tentativo di affermazione di sé, ovvero una sorta di manifestazione di autonomia.

L’adolescente, mettendo in discussione i valori genitoriali, sembra voler ricercare continuamente il conflitto che appare determinante nella costruzione della propria personalità, in quanto attraverso il conflitto impara alcune abilità sociali, come la capacità di ascolto e la negoziazione, elementi indispensabili nelle relazioni sociali.

I rapporti di amicizia e la partecipazione alla vita di gruppo rappresentano un ponte significativo tra il mondo infantile e il mondo adulto.

Gradualmente il ragazzo abbandona il concetto di sé costruito sull’opinione dei genitori per sostituirlo ad una considerazione di sé derivata dai giudizi dei coetanei.

I rapporti di amicizia con il gruppo di pari, così come i primi rapporti di coppia, ricoprono un ruolo importante soprattutto in questa fase di distacco dalla famiglia e di lotta per l’indipendenza. I coetanei, infatti, rivestono una significativa funzione di supporto e sostegno per uno svincolo emotivo dai genitori. In questo periodo, le relazioni amicali assumono una importanza fondamentale, in quanto vengono messe in discussioni le figure parentali e rappresentano pertanto una possibilità per affrancarsi da loro. Gli amici però non sono più dei compagni di gioco, ma dei confidenti con cui confrontarsi.

L’appartenenza al gruppo dei coetanei nasce quindi dal bisogno di condivisione e di approvazione. Essa ha una duplice funzione, sia di nicchia protettiva, sia come fonte di sostegno narcisistico, che favorisce il gioco delle identificazioni e differenziazioni, di rispecchiamento dell’altro visto come simile a sé.

Come nelle diverse fasi di passaggio della vita, alla famiglia è richiesto di adattarsi in modo flessibile sia alle richieste ed esigenze dei singoli suoi componenti, sia ai cambiamenti che intervengono dall’esterno. Per questo motivo, l’adolescenza rappresenta un’occasione di reciproco adattamento per poter essere affrontata in maniera serena e permettere il raggiungimento dell’obiettivo ultimo di svincolo.

Si assiste pertanto all’evoluzione di alcune modalità di comunicazione tra genitori e figli. Appare necessario che ogni membro familiare trovi un nuovo equilibrio tra flessibilità e senso di continuità, per poter accedere ad un nuovo livello di relazioni.

Nella fase di svincolo adolescenziale, appare centrale nel rapporto genitori-figli la dialettica tra il senso di appartenenza e il bisogno di autonomia. Pertanto anche la famiglia dovrebbe oscillare tra due elementi: la coesione e l’adattabilità.

Il tipo di famiglie che favoriscono questo processo evolutivo dell’adolescente e che risultano ottimali per lo sviluppo di un rapporto di fiducia presentano le seguenti caratteristiche: chiarezza di confini; buona flessibilità organizzativa e accordi espliciti relativamente l’esercizio del potere; comunicazione chiara, aperta e leale; capacità di ascolto dei valori, delle richieste e dei bisogni; flessibilità ad adattarsi ad essi; disponibilità a cogliere nell’altro le sue risorse, potenzialità e competenze; tolleranza nell’accettare evoluzioni e cambiamenti.

L’adolescenza evidentemente  non riguarda solo il singolo adolescente, ma rappresenta un passaggio critico che contiene in sé sia il carattere di sfida che di risorsa per tutta la famiglia, in quanto mette in discussione l’assetto familiare che necessita una riorganizzazione. Anche i genitori, quindi, sono chiamati in causa in questo processo di costruzione della personalità e dovrebbero crearsi una nuova immagine del figlio.

Questa fase implica spesso una crisi per quelle coppie che hanno investito molto nel vedersi solo come genitori: essi possono sentirsi inutili o inadeguati di fronte al figlio che diventa indipendente e comunque il figlio rimanda loro l’idea del tempo che passa.

Il compito dei genitori è quello di accettare e stimolare questo processo di crescita e di autonomia, accettando di separarsi dal proprio figlio e riconoscendolo come diverso da sé. Dalla parte dell’adolescente, invece, egli dovrebbe costruire la propria autonomia sapendo di poter contare sui sostegno psicologico dei propri genitori quando si allontana.

Secondo Gambini,  l’entrata del figlio in adolescenza comporta una modulazione dei rapporti di coppia sia a livello coniugale sia genitoriale. Per favorire lo svincolo progressivo del figlio, la coppia a sua volta deve affrontare diversi compiti di sviluppo.

Compiti di sviluppo come coppia:

–  ridefinire e curare la relazione coniugale;

–   investire fuori dal sistema familiare sia con interessi come singoli che come coppia;

–  elaborare la crisi di mezzo.

Compiti di sviluppo come genitori:

–   rinegoziare la relazione con il figlio;

–  gestire la conflittualità del figlio;

–  aumentare la flessibilità dei confini familiari;

–  fornire una guida sicura e validi modelli di identificazione;

–  mantenere una comunicazione aperta con il figlio;

–  favorire una mediazione con il sociale.

Compiti di sviluppo come figli:

–  portare a compimento il processo di differenziazione;

–  accettare il processo di invecchiamento dei propri genitori.

NotiziariOggi

www.isoleolie.it

 

 

Un pensiero affettuoso alla famiglia Biviano di “ferro”.giulia.jpg
 

 

 

 

 

 

PRIMA PAGINA. “LATTANDO”

 

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Arriverà lo Spottone-Primariato-Pubblicitario per consacrare i vincitori. Il partito. I candidati usciranno sconfitti per una comportamentistica sportivamente negativa. Ma in politica tutto è permesso. Questo mentre i resti dei partiti non resisteranno a vincoli e tentazioni di sfaldamento senza progetti di ricostruzioni che assomigliano a Sfottone-Primariato-Pubblicitario. Godranno i precedenti ed inutili governi in mezzo ad una pozzanghera di guai. Adesso che niente va si avvicina Natale ma si allontana lo Stato.

 
ISOLA CIBO
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E’ tempo di verdure

 

che trasportano culture

 

tutte diverse nel cucinato

 

come cibo recitato.

 

Tutto scritto e poi svuotato

 

senza tempi e senza viste,

 

con gli attacchi indiretti

 

che portano nell’isola perfetti

 

concetti di riviste ad angoli retti.
 

aaaaaaaa.jpgCONTROCORRENTEOLIANA

Il “non se pò fa de meglio” è ormai l’obbligo di ragionamento che in tutte le Eolie ha invaso la mente degli isolani. Motivi economici, priorità su priorità, lentezze decisionali, impacchettamenti di vecchi problemi che ancora oggi si trascinano con la lentezza lumachevole del pubblico, danno agli eoliani il sapore dell’abbandono. Così è e così sarà, in ogni epoca ed in ogni tempo. Una palma e una fontana sono la nuova formula pubblica del “non se po fà”.

 

 VERO&FALSOaaaa.jpg

 

-Gerard Depardieu sbarca con la Sua mole sul molo di Lipari per cercare il sapore del totano.
-Giunta comunale eoliana diventa un videogioco.
-Squalo bianco avvistato a Porticello. Avvisata in ritardo la Protezione Civile.
-Un giorno Bersani e Renzi sostituiranno i faraglioni di Lipari.
-Angelino Alfano farà sempre il capolista per ordine alfabetico (doppia A). Suggerimento arrivato dall’unico fans alicudaro (terza A).
-Il Ginko biloba è la pianta che crea un meraviglioso tappeto autunnale di foglie gialle. A Lipari, arrivate con i cinesi che evitano però gli esemplari femmina per via dei semi che fermentando puzzano.
-“Danza nuda” è il titolo del prossimo spettacolo-incultural-politico con attori provenienti dal teatro politico eoliano.

 

 

LA LIBRERIA DEL NOTIZIARIO

di Francesca Muttiaaablibreria.jpg



Il bordo vertiginoso delle cose

di Gianrico Carofiglio

Il bordo vertiginoso delle cose è il nuovo romanzo di Gianrico Carofiglio, l’autore barese che ha da poco annunciato di aver abbandonato la magistratura. Enrico Vallesi è seduto, come ogni mattina, in un bar del centro di Firenze. Sta sorseggiando un cappuccino, mentre sfoglia il quotidiano. Ad un tratto una bordo.jpgnotizia cattura il suo sguardo. Dalle pagine del giornale Enrico Vallesi apprende che, durante uno scontro a fuoco con le forze dell’ordine, un rapinatore, da poco uscito di galera, è rimasto ucciso. Ciò che desta la sua attenzione è il nome della vitima, un nome che lo riporta con la memoria indietro nel tempo, alla fine degli anni Settanta. Per lui era il primo giorno di liceo. In un’aula gremita di quindicenni è apparso Salvatore. Bocciato più volte, il suo compagno di classe era un ragazzo dal carattere difficile. Nonstante la sua turbolenza, però, era stato lui ad insegnargli a difendersi dalla violenza e a superare quell’età difficile che è l’adolescenza. Intanto, mentre questi ricordi affollano i suoi pensieri, Enrico ritorna nella città in cui viveva prima di conoscere le gioie e le delusioni della vita, del matrimonio e del mestiere di scrittore. Un ritorno a casa per cercare di capire qualcosa di più in merito a sé stesso e sulla propria vita. Il bordo vertiginoso delle cose, di Gianrico Carofiglio, è un romanzo coinvolgente che tiene il lettore incollato alle pagine.

 

aaaaaa.jpg 7 NOTIZIELLE

-A Sorrento, arrestato per tentato omicidio M.A. 57 anni, incensurato, che in un ufficio comunale aveva aggredito con una bottiglia rotta e un grosso coltello da cucina un funzionario comunale perché la cooperativa di parcheggiatori di cui é socio era stata esclusa dalla gara.
 
-Danneggiata la sede dell’assessorato ai Lavori Pubblici del Comune di Gela , un incendio di natura dolosa ha distrutto documenti e atti che erano custoditi nei locali dell’archivio.
 
-A Sanremo, una giovane di origine brasiliana ma di nazionalità italiana, ha reagito contro l’ostinato vigile che voleva farle una multa strappandogli di mano il blocchetto e colpendolo con un pugno.
 
-Al largo di Torre San’Andrea di Melendugno, sequestrato un gommone di 5  metri con a bordo alcuni quintali di marijuana e arrestati i due scafisti albanesi di Valona di 42 e 20 anni.
 
-Per estorsione e stalking nei confronti della madre e del convivente della donna, un ragazzo di 15 anni é stato arrestato a Bovalino. 
 
-A Roma, un romeno 46enne, per pagare le spese legali  picchiava e  costringeva a rimanere a terra in ginocchio per ore sotto gli occhi del loro figlio di due mesi, costringendo la moglie a prostituirsi.
 

-A Ventimiglia, un carico di 325 chili di hascisc su una monovolume guidata da un cuoco di 40 anni di Torino proveniente dalla Spagna.

     

bandieranotiziariopiccola.JPGSiti Top – Cultura & Società/Altro.

Le classifiche di ShinyStat elencano i siti che il giorno precedente hanno totalizzato il maggior numero di visite.

Classifica Cultura & Società/Altro del giorno 15/11/2013. Ventitresimo posto a livello nazionale.

 23° www.bartolinoleone-eolie.it Le notizie di Bartolino Leone Notizie dalle Isole Eolie Notiziario delle

Da Messina in linea Giusi Oliva

goliva.jpgdi Giusi Oliva

Ci dice:

Chiedete e vi sarà dato…

Cercate e troverete…

Bussate e vi sarà aperto…

Beati gli operatori di pace…

Beati i perseguitati…

Beati i poveri….

Vi dico:

Non chiedete, ma prendete!

Non cercate, ma scoprite!

Non bussate, ma aprite!

Tristi gli operatori di guerra!

Tristi i persecutori!

Tristi i ricchi…perché di essi non è il Regno dei Cieli!

Passeranno come i cammelli dalla cruna di un ago?

– Messina: tifoni lontani, tifoni vicini.

I flagelli nel mondo sono tanti, le guerre, i cataclismi, ma ancora più forte è la mano dell’uomo.

Gli eventi naturali hanno segnato, segnano e segneranno sempre il mondo fino alla fine e non resterà più un solo granello di sabbia o una stella nel cielo.

L’uomo ha accelerato la corsa verso il baratro, la tecnologia avanza e tutto sembra a portata di mano, resta il vuoto del domani perché distratti da cose vane.

Così nell’illusione momentanea di alcuni si infossa in lacrime amare di tanti altri che privi di tutto annaspano ogni giorno.

Qui è sempre emergenza rifiuti, l’immondezza abbonda dappertutto… e intanto una massa di illusi spera che il domani possa essere migliore! Mentre si festeggia, mentre si premia, mentre si ricorda una città intera brancola nel buio più fitto.

Messina ridente città ricostruita dopo il terremoto del 28/12/1908, ricorrenza della strage degli innocenti al tempo della persecuzione di Gesù da parte di Erode, piangi una ricostruzione persa tra colli e mare al sole di Sicilia.

Vulcano&Caccia

Gentile direttore,

La Circoscrizione concorda totalmente con la scelta dell’amministrazione comunale di presentare ricorso al TAR contro il piano faunistico che è fortemente limitativo e mortificante per i cacciatori eoliani,cui va la nostra solidarietà. Per l’isola di Vulcano i cacciatori sono l’unico deterrente contro i conigli che distruggono il faticoso lavoro che i contadini fanno.

La Circoscrizione di Vulcano
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