“Check in Sicily”, buyers americani per spingere l’incoming

 

astrano.jpgTappa palermitana per i trenta buyers turistici americani, accompagnati da quindici giornalisti, che partecipano al progetto “Check in Sicily”. Dopo il tour dell’isola, tra Siracusa e le isole Eolie, il gruppo di operatori turistici incontrerà gli addetti ai lavori del capoluogo siciliano. Il workshop/educational tour, organizzato dal dipartimento regionale del Turismo e da Federalberghi, si svolgerà domani, alle 10, all’Arsenale Borbonico di via Cristoforo Colombo 134. Il programma “Check in Sicily” ha preso il via la scorsa domenica. Dopo tre giorni alle Isole Eolie, la delegazione si è trasferita a Siracusa. A Palermo, sede dell’’ultimo appuntamento di “Check in Sicily”, sono previsti incontri business to business tra operatori turistici siciliani e statunitensi. Obiettivo principale del progetto è la promozione dell’incoming Sicilia. L’iniziativa nasce dall’esigenza di dare ulteriore impulso, grazie alla forza di volontà, competenza e professionalità dei suoi operatori alberghieri, al settore turistico/ricettivo, che vuole aggredire nuovi mercati, dove il prodotto Sicilia è poco presente e può diventare interessante destinazione. Agli operatori americani è stato presentato il territorio nella ricchezza dei suoi aspetti: storico culturale, naturale, climatico, paesaggistico, enogastronomico e strettamente legato alla ricettività promossa dagli albergatori.

“Check in Sicily”, buyers americani per spingere l’incomingultima modifica: 2009-05-30T16:48:53+02:00da leonedilipari
Reposta per primo quest’articolo