CONSIGLIO, SUI TRASPORTI DOCUMENTO UNITARIO

PRESIDENZA1.JPGLIPARI – Il consiglio comunale riunitosi in sessiore urgente e straordinaria ha MAGGIORANZA5.JPGapprovato all’unanimità il documento-mozione che sarà inviato al governo Berlusconi, al ministro alle infrastrutture e alla commissione trasporti. E’ stato approvato con 12 voti dai consiglieri di maggioarnza e di minoranza. La riunione e’ stata presieduta da Pino Longo ed è anche intervenuto il sindaco Mariano Bruno. I consiglieri di minoranza Giacomo Biviano, Adolfo Sabatini e Bartolo Lauria  hanno avuto parole di apprezzamento per la sintonia che è stata raggiunta con la giunta e i consiglieri di maggioranza nella stesura di un documento unitario. “Sulla stessa lunghezza d’onda – hanno rimarcato – si dovrebbe proseguire sulle altre temnatiche prioritaria che interessano la comunita’”. Il consigliere di minoranza Pietro Lo Cascio è stato critico: “il consiglio – ha detto – è stato coinvolto tardivamente e la questione doveva essere meglio approfondita”. “E’ inopinato – ha sottolineato – aver costituito una commissione e non aver coinvolto i consiglieri”. Per la maggioranza è intervenuto il consigliere Francesco Megna che ha confermato che il suo collega Gesuele Fonti partito per Roma ha già avuto diversi incontri con parlamentari e anche con rappresentanti sindacali. Il presidento Pino Longo ha difeso l’operato del consiglio e ha proposto di insistere sulla costituzione di una compagnia eoliana. Il sindaco Mariano Bruno ha ossservato che “in questa battaglia siamo soli. Quasi tutte le regioni, eccezione fatta per la Campania hanno preso le distanze da noi. Anche il presidente dell’Ancim nazionale ha contestato la nostra iniziativa. Ma noi siamo abituati a battagliare e su questa linea continueremo”. Ed ecco quali sono le richieste che già domani nella conferenza di Roma saranno avanzate ai parlamentari nazionali: il rispetto del principio della continuità territoriale e la domanda di mobilità dei cittadini delle isole minori siciliane che garantisce il soddisfacimento dei bisogni primari del cittadino (salute, istruzione, sicurezza, giustizia, lavoro), nonché l’uguaglianza sostanziale di cui all’art. 3 della Costituzione e trattato di Amsterdam;

 

         il rinnovo della convenzione con la società Siremar sino al 31/12/2012 cosi come previsto nel comma 998 dell’art. 1 della legge n°296 del 27/12/2006, con una razionalizzazione dei costi e degli itinerari, che preveda dei servizi adeguati ad assicurare il soddisfacimento delle esigenze connesse alla mobilità e allo sviluppo economico e sociale delle comunità isolane (comma 1 dell’art. 8 della legge n° 684/74) attraverso una necessaria fase di concertazione con le stesse ;

 

         l’apertura di un tavolo di concertazione tra il le Amministrazioni centrali, regionali e locali che  possa valutare i servizi oggetto di convenzione;

 

         l’aumento della spesa prevista  nel comma 998 dell’art. n°1 della Legge n°296/2006 per il sostegno della convenzione, assolutamente non idonea a garantire le stesse;

 

         considerata la mancata richiesta da parte della Regione siciliana per la cessione gratuita della Siremar, il blocco del processo di privatizzazione delle stessa attraverso lo scorporo dalla privatizzazione della Tirrenia, in quanto  in contrasto con quanto stabilito dal 4° comma dell’art. 57 del DL n° 112/2008 che cita “ in deroga agli articoli 10, 17 e 18 del decreto legislativo n° 422 del 1997 e sussistendo comprovate esigenze economiche sociali, ambientali, anche al fine di assicurare il rispetto del principio della continuità territoriale e la domanda di mobilità dei cittadini, le Regioni possono affidare, l’esercizio di servizi di cabotaggio a società di capitale da esse interamente partecipate secondo le modalità stabilite dal diritto comunitario  con l’avvio presso l’Unione Europea MINORANZA5.JPGdel processo di deroga alla privatizzazione;

 

         che per la Siremar si preveda  una compagine sociale costituita dallo Stato, dalla Regione e dai Comuni isolani interessati ;          che la nuova Siremar sia dotata di un adeguato sostegno finanziario a carico dello Stato e delle Regione in base al principio che le ragioni di economia relativa alla spesa pubblica non possono valere nel caso di servizi cosi essenziali senza che nessuno intervenga in sostituzione

 

         il blocco della dismissione del naviglio, in atto avviato dalla Siremar, che sta comportando disagio notevole alle popolazioni delle isole minori della Sicilia;

 

         il mantenimento degli attuali livelli occupazionali;

 

         di considerare la  tratta Eolie-Napoli come trasporto pubblico locale al pari dei collegamenti con Milazzo.

 

         che la Regione Siciliana, nella questione dei trasporti marittimi assuma un ruolo laurana.JPGattivo dichiarando immediatamente la propria disponibilità ad entrare nella proprietà e nella gestione della nuova Siremar a fianco dello Stato e delle altre amministrazioni isolane interessate, stanziando a tal fine le risorse adeguate.

 

 

Convinti che prevarranno le ragioni della giustizia e del buon senso, ci appelliamo al Parlamento, al Governo, alla Comunità Europea e alla Regione Siciliana perché mettano in atto tutto quanto di loro competenza per soddisfare le suddette legittime richieste al fine di garantire alle popolazioni isolane quanto sancito dalla Nostra Costituzione.

 

CONSIGLIO, SUI TRASPORTI DOCUMENTO UNITARIOultima modifica: 2008-11-18T17:22:49+01:00da leonedilipari
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