Bernabò Bocca, Presidente Federalberghi, dice: “il governo deve aiutare il turismo” perchè l’Italia è il paese più bello del mondo, dove le mete più ambite sono le città d’arte e il turismo balneare. Ma chi aiuta il governo? Non certamente chi affossa le città d’arte e la balneabilità. Tutto ha un senso, il guaio è che diventa un controsenso. Le Eolie, tanto per cambiare, che balneabilità hanno? Cosa è stato pensato per difenderla? Chi sono i responsabili del progetto? Nessuno può rispondere perchè mai niente è stato fatto, anzi è peggiorato sempre tutto. Come se i turisti arrivassero per parlare con sindaci ed assessori e non con i barcaioli e i bagnini, con i baristi e gli albergatori, con le guide turistiche ed i negozianti. Tanto valeva adottare “u sciccarieddu con il carrettuzzu” del calabrese che era il pezzo più fotografato a Lipari (paragonabile alla fontana di Trevi). Dopo le foto, don Riganò con il suo asinello riempiva il carrettino di valigie e le smistava negli alberghi con la felicità dei turisti per il tipico mezzo di trasporto. Poi venne il resto, con le richieste di aiuto per sostituire “scecchi&carrettieddi” con sceicchi&caicchi, ma sabbia, rena e pomice avevano preso altri lidi.