La signora Angela Mazziotta, “eolian-palermitana”, è pronta a ripresentarsi candidata a sindaco di Lipari. I suoi convegni contornati da uomini di potere lasciano traspirare che nelle “stanze dei bottoni”  sa arrivarci. Anche in silenzio. Le battaglie per conquistare la poltrona da sindaco in passato si sono vinte con le relazioni. In futuro forse si vinceranno sulle strade, sulle spiagge vecchie e su lidi innovativi, sul territorio, sulle discariche, sui cassoni e cassonetti stracarichi di rifiuti e maleodoranti, sui trasporti, sulla sanità, sui cani randagi, sugli aiuti ai bisognosi, sulla difesa delle poche proprietà pubbliche rimaste, sulla messa in sicurezza dei porti, su progetti personali a misura d’ambiente  e sulla trasparenza degli appalti come suggerisce chi non vuole apparire che dice: “solo scavando dove si seminano i soldi si toglie il tesoro all’altra politica e si scopre la faccia. Scavare vuol dire dotarsi di pala e sudore, ma si avranno più possibilità di riposarsi poi sulla poltrona di piazza Mazzini, sempre ben ventilata. Ma sarà dura, molto dura. Durissima.