Le cannonate di cannoli sparati dalla Sicilia, sempre a caccia di voti, possono produrre condanne per coppole “luparate” prima e ricottate dopo. Con i cannoli si esagera sempre. Il botto pesante di difficile digeribilità potrebbe in tempi non sospetti colpire chiunque. Nel quadro di una situazione poco locale e leale si chiede un trasformismo di unione contro natura politica. Dal muoia lo stato con gli statarelli a quello che è stato è stato. Intanto la pasticceria sicula gode per mancanza di concorrenza e per gratuita pubblicità. L’alternativa al cannolo porterà al lancio su scala mondiale delle “nacatule” eoliane con il motto di “dolce vacanza”. Altro che dolce vita.

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