Quando si parla di Costa Smeralda è impossibile non nominare PORTO CERVO, cuore pulsante di questo splendido
lembo di terra. Un tempo il borgo smeraldino era chiamato “Monti di Mola” ed era semplicemente un territorio solitario, abitato da allevatori e agricoltori che vivevano
tranquillamente la loro vita in un ambiente sereno ed incontaminato. Adesso c’è Porto Cervo, da molti chiamata la
città invisibile, architettonicamente parlando fatta prevalentemente di archi e di pietre, usati come ornamento, che si sostengono a vicenda. Porto Cervo Marina. I suoi simboli sono tre alberghi che da sempre rappresentano la Costa Smeralda: l’hotel Cervo, l’hotel
Pitrizza e l’hotel Cala di Volpe, sedi esclusive per un turismo di elite. L’hotel CERVO è
ubicato sulla rocca che sovrasta il porto, è una sorta di reggia per gli ospiti che con la sua collocazione accresce il rapporto dell’uomo con
la natura. Intorno all’hotel Cervo si sviluppa il piccolo borgo di Porto Cervo. Su di un piano rialzato rispetto al porto, si estende la piazza centrale, teatro della vita quotidiana circondata da boutiques, dalle
agenzie immobiliari, dalle oreficerie, da una farmacia, dalle librerie e dalle botteghe dai raffinati oggetti d’arte. Dal punto di vista paesaggistico Porto Cervo domina i promontori sul mare, la curva del porto e le ville sparse, immerse nel verde. architettoniche studiate per “ancorare” alle tradizioni dell’isola sarda tutta la Costa Smeralda,
la quale pur rappresentando un luogo elitario non vuole rompere con la cultura, l’architettura e lo spirito delle tradizioni galluresi. Le costruzioni che sembrano più rudimentali sono in realtà le più raffinate.
Il reportage. Costa Smeralda&Turismo
Il reportage. Costa Smeralda&Turismoultima modifica: 2009-10-13T18:18:00+02:00da
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