Crocetta&Giornalisti

rcrocetta2.jpgCrocetta alza la voce e attacca blog e stampa: «Basta sfottò, ci sarà una querela al giorno». E poi: «Presenterò un dossier alla magistratura, perché così non possiamo continuare. Mentre rischiamo la pelle c’é chi si diverte a sfotterci. Sulla faccenda dei terreni dell’Eas la maggior parte delle testate hanno dato rilievo a questa vicenda in modo positivo; altri, che non si capisce da che parte stiano, hanno ironizzato nei confronti del presidente della Regione. I blog sono pieni di commenti anonimi spesso irriguardosi». Parole del presidente della Regione siciliana, che aggiunge: «Combattiamo una battaglia civile che dovrebbe impegnare tutti. Persino l’informazione siciliana ma una parte di questa sta giocando sporco, nella difesa di certi interessi e anche su questo faremo chiarezza nei dossier che presenteremo».

Prosegue Crocetta: «Faccio un appello alla stampa siciliana: non è un giochetto da ragazzi quello che stiamo facendo, qualcosa per cui si possa sfottere anche con insulti indicibili, come se il giornale non avesse responsabilità sui commenti pubblicati. Questo devono saperlo molto chiaro: ci sarà un querela al giorno e dopo ognuno si assumerà le sue responsabilità di fronte alla legge».

«Se Crocetta ha davvero il coraggio di andare fino in fondo nella lotta alla mafia, senza fare proclami e lanciare accuse generiche e demagogiche, faccia i nomi dei giornalisti e delle testate che, secondo lui, giocano sporco nella lotta alla mafia. Altrimenti taccia». Lo afferma l’Assostampa Sicilia commentando le dichiarazioni del presidente della Regione. «Se, invece, come è più probabile – conclude la nota dell’organizzazione sindacale dei giornalisti – il problema è di non accettare alcun tipo di critica o di ironia allora sarebbe più utile un corso accelerato di democrazia».

«Finalmente è tutto chiaro: Rosario Crocetta non si fida dei giornalisti in generale ed è forse questo il motivo per cui il presidente della Regione continua a dilettarsi nel giornalismo-fai-da-te, esercitando abusivamente il nostro mestiere». Lo afferma il presidente dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia, Riccardo Arena, commentando quanto affermato oggi dal governatore, Rosario Crocetta. «Quando però si parla di giornalismo siciliano e mafia, non accettiamo lezioni da nessuno, men che meno da Crocetta: contiamo otto morti per mano di Cosa nostra e il signor governatore – afferma – non può permettersi di continuare a calpestare i nostri diritti, di sparare nel mucchio, di preannunciare dossier contro chi scrive cose che non gradisce, di fare improponibili chiamate alle armi, della serie ‘o con me o contro di me, e chi non sta con me è ovviamente mafiosò». «La stampa sta dov’è sempre stata, dalla parte delle notizie e dei lettori, e non si fa condizionare dai proclami – dice – e dai ricatti morali del presidente della Regione. Se Crocetta ha proprio qualcosa da dire, faccia nomi e cognomi».

Crocetta&Giornalistiultima modifica: 2013-08-12T08:52:46+02:00da leonedilipari
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