Da Cagliari in linea Felice D’Ambra. Un pacco celere carico di nacatule da Lipari arriva in Sardegna dopo 20 giorni…

fdambra13.JPGdi Felice D’Ambra

Questa mia non vuole essere una lamentela, ma solo una constatazione del comportamento delle “Poste italiane e della consorella S.D.A.. La notte di Natale, avevo promesso ai miei ospiti giunti dalla Penisola per trascorrere assieme il S.Natale a Cagliari, di fare assaggiare alcune nostre specialità di dolci tipici liparoti: nacatuli, spicchitedda, giggi, pasticciotti di zucca e baci di dama, con molta cura preparate dalle mie carissime nipoti, Teresa e Marinella Imbruglia, che ringrazio di cuore. Il “pacco celere di Natale”, che celere, non è stato, fu spedito, dall’ufficio postale di Lipari, il giorno 16 dicembre alle ore 11.20 circa con destinazione Cagliari. L’impiegata dell’ufficio postale di Lipari, ha comunicato che il “pacco celere” sarebbe arrivato, entro le 24 ore. Quando, mia sorella Felicia D’Ambra Imbruglia mi comunicò di recarmi all’ufficio postale tra qualche giorno, scherzosamente, le risposi che mi sarei accontentato di riceverlo almeno per la notte di Natale. Alcuni giorni prima, telefonicamente chiesi informazioni all’ufficio postale di destinazione che gentilmente mi risposero che il “pacco celere di Natale” la, S.D.A. consorella delle Poste italiane, l’avrebbe consegnato direttamente all’indirizzo del destinatario.

Per farla breve, i miei ospiti hanno lasciato Cagliari il giorno 29 dicembre alle ore 18.10 con volo Ryanair, la quale compagnia aerea irlandese che fa pagare anche l’aria pressurizzata che si respira in aereo, per due chili di prodotto in più nel bagaglio che andava in stiva, ha chiesto un supplemento di 48,00 euro. Scusandomi dei dolci tipici eoliani non assaggiati, in compenso, però, ho fatto gustare quelli sardi, nel frattempo, mi sono anche dimenticato del “pacco celere di natale”. Erano le 16 e 20 circa  del pomeriggio di martedì 4 gennaio, quando suonarono al citofono chiedendomi se aspettavo un pacco. Aperto il cancello, un signore mi consegna il pacco giallo delle poste italiane, firmo, prendo il “fagotto” ed immediatamente ho notato la manomissione. Qualcuno, forse, per curiosare il contenuto ha manomesso il pacco in quanto in un lato era stato fasciato dall’adesivo blu dell’S.D.A. I pacchi gialli canarino delle poste italiane non hanno adesivo tranne tre fascette di sicurezza di colore blu.

L’autista che certamente non ha colpa, non ha creduto opportuno scusarsi dell’enorme ritardo causato neppure in nome delle poste italiane o S.D.A., visto che mi sono semplicemente lamentato che un pacco celere di tre chili che di solito viaggia via aerea, dovrebbe essere consegnato almeno entro i tre giorni, ne ha impiegato venti. Ad ogni modo, nel “pacco celere di natale” non mancava nulla, e non ho nulla da contestare agli impiegati dell’ufficio postale di Lipari che hanno svolto il proprio compito con dedizione, mentre le poste italiane non sono state in grado di rispettare il compito assegnatole in quanto dimostrano una lacuna e inaffidabilità anche da parte della consorella S.D.A. Un pacco celere di tre chili di Poste italiane, ha un costo di venti euro circa più 2.80 di confezione incluso nel peso, ma non è il costo che conta, ma la mancanza di serietà e, di strafottenza di un servizio non in grado di rispettare le consegne, in quanto tutti gli aeroporti italiani erano funzionanti ed il pacco era diretto semplicemente, in Sardegna.

Da Cagliari in linea Felice D’Ambra. Un pacco celere carico di nacatule da Lipari arriva in Sardegna dopo 20 giorni…ultima modifica: 2011-01-13T17:42:00+01:00da leonedilipari
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