di Santino Trimboli
Ho letto su “Il Notiziario” che il dottor Mario Pajno si è dimesso da consigliere. Onestamente sono dispiaciuto per Mario, un bravo medico, un bravo politico. Ma per Liborio Cataliotti, detto “Mancia e Fui” sono felicissimo. Lui è il numero uno in via Vittorio Emanuele a Lipari. Già ho visto si è scelto i suoi seguaci: Bartolo e Franco Matarazzo, Nunziello Li Donni, Fabrizio Monteleone. In piu’ ci saranno anche Fabrizio Famularo e Oscar Foti, vecchietto ma attivo. Credetemi con questa squadra non possono perdere. Largo ai giovani… Poi ho saputo che Nunziello si sta anche muovendo con suo cognato Livio Casali e nel progetto potrebbe anche essere coinvolto il “petrol-dollaro” Emanuele Merenda. Penso che come sponsor si potrebbe anche arrivare a 100 mila euro.
Caro Bartolino, una cortesia: mandami una foto di Liborio insieme a Franco, piu’ la squadra del futuro. La metto su “Il Globo”. Promesso. Tramite Ivano Ercole. Inoltre per Liborio – come hai anticipato nel tuo servizio – mi impegno io. Sono pronti 50 mila euro. Raccoglierò il massimo. Già ci sono le prime firme degli eoliani d’Australia. A tutti questa notizia fa enormemente piacere. Domani faccio gli anni e sono al massimo. Già non mi lasciano in pace. Io comunque sono con te e sono pronto ad appoggiare qualsiasi tua iniziativa. Fabbrica bene la notizia e diffondi tutto. Certo è anche vero che ancora gli amici a Lipari non hanno niente da fare, non sono indaffarati come me (qui al “Borsari” è sempre cala china, anche senza Franchigno Matarazzo.
C’è sempre la fila e lo cercano non solo “Maccarruni” e la “Nonnina” con i due cani). Per questo c’è sempre “Babbio…”. Un’ultima cosa: “Maccarruni” mi ha detto che è disposto a trasferirsi al “Mancia e Fui” fino alle prossime elezioni, intanto il sindaco Mariano Brundu dovrebbe inviargli un bonifico. Poi so che una succursale del “Mancia e Fui” si aprirà a Piazza Mazzini e già “Filippino” è preoccupato. In ogni caso, secondo me in questo nuovo progetto politico si può anche coinvolgere mia cugina Carmelina Pergolizzi. Un saluto affettuoso e ci vediamo il 13 luglio.