Da Milano in linea Daniele Corrieri

dcorrieripiccola.jpgdi Daniele Corrieri
 
Consigli per vendere e chiacchierare meno e chiedere ai futuri Candidati cosa di loro metterebbero attraverso la nuova amministrazione.
 
La Federalberghi  di Lipari, gli hotel  non facenti parte dell’associazione, i taxi, le ditte dei Pulman, le barche da escursioni (piccole e grandi), i ristoranti, l’associazione Commercianti ,noleggi, artigiani, facciano una bella riunione con: Società Aliscafi e Navi. Tema: Garanzia dei servizi e i termini di servizi.
 
Fatta questa riunione con risultati certi e non vaghi, fare riunione con i preposti del Comune ai servizi dei trasporti per valutare: Aumento corse navi da e per  Napoli periodo maggio settembre e pari condizioni Reggio Calabria Lipari corse Aliscafi. Dopo aver valutato garanzie di servizi e eventuale aumento di corse da e per Napoli e aliscafi raggio Lipari preparare programma di vendita pacchetti settimanali.
 
Programma e strategie: Nel caso  i servizi di trasporto non diano le più ampie garanzie avviare ricerca di soluzioni di autogestione trasporti fatta da: Federalberghi  di Lipari, gli hotel  non facenti parte dell’associazione, i taxi, le ditte dei Pulman, le barche da escursioni (piccole e grandi), i ristoranti, l’associazione Commercianti , artigiani. Gli stessi creerebbero un Consorzio con all’interno una loro agenzia Viaggio/Tour operator, che farebbe accordi con Compagnie Aeree (charter), compagnie di trasporti mare che garantirebbero arrivi e partenze da e per Lipari.
 
Trovata la soluzione di come far arrivare e partire  turisti da Lipari, allora li ci si sbizzarrisce a inventare pacchetti turistici di ogni genere, che vanno dal termale, alle escursioni alle isole, ai percorsi naturalistici e chi ne ha più ne metta. Ci sarebbe un solo problema: come fare nel caso in cui le condizioni meteo non permetterebbero le partenze da Lipari o per Lipari. Avere su terra ferma un Hotel gestito dal Consorzio che faccia da copertura ai rischi di non partenza. Come si fa cassa con il Consorzio???
Ogni attività pagherebbe una quota minima di 1000 euro di iscrizione annuale, oltre a una quota minima di 500 euro per attività di marketing a esclusione delle categorie ricettive (hotel – residence-B&B) che pagherebbero una quota di 3000 euro. Perché le attività ricettive devono pagare di più??? Perché le stesse con un budget di 100/120 mila euro annui devono trovare un hotel in gestione su terra ferma, che lo stesso sia da scudo per eventuali non partenze da Milazzo e che nello stesso tempo faccia la sua attività come hotel commerciale durante l’anno.
Attività di Marketing :
 
Il Consorzio racchiudendo tutti i servizi diventa un circuito chiuso dove la gestione del turista è quasi totalitaria. In breve o ci si partecipa tutti o chi rimane fuori rischia di lavorare poco. Pertanto sulla base delle iscrizioni il consorzio raccoglie i fondi che servono per: Fiere, promozioni sui media di settore e quant’altro di utile per il Brand  la vendita e la gestione. Come si guadagna e quali costi si abbattono: La gestione incoming hotel si abbatte del 20%, senza considerare che l’hotel grazie ai consorziati taxi e pullman risparmierebbe da 20 a 30 mila euro per gestione pulmino e autista. I transfert di arrivi e partenze  a turno gestiti dai trasporti pullman e taxi che avrebberò si un costo ma inferiore a quello attuale.
 
I Barconi risparmierebbero il 20% media di commissioni da dare alle varie agenzie sparsi sull’isola oltre a chi ha mediamente 3-4 punti vendita sparsi sull’isola senza considerare eventuali punti vendita nelle altre isole, ovviamente l’iscrizione di queste attività verrebbe valutata con valori diversi essendo che insieme agli hotel sarebberò coloro che ricaverebbero di più e considerando che gli stessi potrebbero essere un eventuale scudo di partenza in caso di mal di pancia del comandante di qualche aliscafo o nave.
 
Le piccole barche per escursioni anche loro avrebbero costi di abbattimento di gestione e un programma escursioni studiato su base iscritti. I Ristoranti avrebberò anche loro un torna conto essendo che nei pacchetti possano fare accordi con gli hotel che non hanno ristorante, oltre a far parte del circuito con eventuali card sconto che viene data al turista. Poi come studiare criteri e gestione del consorzio è l’ultimo problema anche se sembra paradossale dire ultimo problema, l’importante che si sia una volta per tutti uniti e cercare di far turismo in modo professionale cosa che alle Eolie non è stato mai fatto. Sono certo che un consorzio unito metterebbe paura anche ai trasporti, essendo che lo stesso nel tempo o a breve termine potrebbe prendere in mano ciò che oggi fa la Siremar e le società di aliscafi. Sostanzialmente ci vuole una testa che riunisca le teste, le teste che pensino a produrre e non a comandare o cercare il potere all’interno del consorzio, che il consorzio abbia gli iscritti e i vari rappresentanti di categoria, che lo stesso agisca senza formula di speculazioni o sovrapposizioni. Il tutto fatto da regole e trasparenza. Non è semplice ma si può fare basta avere la voglia e le capacità di fare. Se questo non accade si rimane in balia di noi stessi, con pubblicità sprecata fatta a caso, spese di rappresentanza buttati inutilmente, senza considerare altri costi  e sprechi.
 
Altri dettagli??? Tanti . Ma questa è la base.  Non piace sembra fantascienza??? Continuate cosi . . . Nel caso darò consigli di come vendere o svendere le attività. Provoco??? Forse si forse no.
Da Milano in linea Daniele Corrieriultima modifica: 2012-04-17T08:08:29+02:00da leonedilipari
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