Da New York in linea Roy Cappadona

rcappadona.jpgdi Roy Cappadona
La storia della mia famiglia ha gia’ passato 100 anni e tre generazioni da quando lasciaò le nostre isole per stabilirsi nel “mondo nuovo”.
Il mio bisnonno si chiamava Carmelo Cappadona e la storia dice che la  bis-nonna, Concetta Tesoriero, con tre  figli (Salvatore, Giovanni e Vincenzo)  è venuta a Brooklyn prima.  Concetta arriva a NY con la Nave Duca Degli Abruzzi  nel 28 d’Aprile del 1909 e non avendo tante soldi abita con  la famiglia di suo cognato a Brooklyn. Il bisnonno visita parecchie volte e poi finalmente nel 1923  decide di rimanere. Durante questi viaggi Carmelo è accompagniato non solo dai figli ma anche da famigliari. Dalla fanciulezza di Salvatore a Stromboli non si sa niente ma della sua vita qua si sa tanto.  Mio nonno mi ha raccontato che sotto il comando di  General Black Jack Persing hanno inseguito  a Pancho Villa fino al Messico.  Mi diceva che è arrivato al Messico a cavallo ma per disgrazia è ritornato negli Stati Uniti a piedi.  Per fare correre il cavallo piu’ presto ha pensato di usare la sua pistola e…galoppava a piu’ non posso.  Per disgrazia ha sparato al cavallo.  La sua punizione è stata di camminare a  piedi dal Messico agli Stati Uniti. Prima di lasciare la Cavalleria Americana ha incontrato e si è sposato con Hazel Belle Radford, la figlia di un padrone di un ranch in Texas.   Suo suocero non voleva e per convincerlo  gli ha regalato 4 belli cavalli della Cavalleria. Salvatore ha fatto il trapanatore con  Sun Oil in Oklahoma….dopo la nascita di Samuele (mio padre) ha incominciato un business trasportando merce con “Wagon Train” da posto a posto e dalle volte ha dovuto combattere con pistole e fucili anche con gli indiani.  Dopo un tempo si stanco’ della vita del’Oest e ritorno a Brooklyn ove con i famigliari ha aperto varie tipi di business.  Ha approfittato anche della Prohibition facendo whiskey ma durante la “Depression” ha perso tutto. Aveva una figlia che si era sposata con un marinaio e stavano in Guantanamo Base in  Cuba.  Volendo  visitarla  e non avendo soldi perche’ sua moglie non glieli dava, per tutta risposta parti’ senza soldi fin che arrivo’ a Cuba.  Li ha vinto tanti soldi al casino’ ma il governo cubano li ha confiscati. Successivamente si ritiro’ in Florida passeggiando e fumando il suo sigaro di nobile e leggendo il giornale.  Pero’ quando arrivava la gente lui subito li portava in cucina per un bicchiere di vino che lui aveva fatto e poi incominciavano a raccontarsi le storielle della sua vita. Nel Settembre del 1985 Salvatore camminava verso la sua casa con il suo sigaro e il suo giornale quando un ubriaco guidando lo uccise.
Da New York in linea Roy Cappadonaultima modifica: 2009-05-26T08:48:00+02:00da leonedilipari
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