Da Ravenna in linea Massimo Ristuccia

mristuccia.jpgdi Massimo Ristuccia
 
Un collega toscano, anche lui isolano, mi ha segnalato questo articolo, datato, ma l’argomento è di attualità.
L’Enel ha varato un progetto pilota per Ventotene (LT), che potrà essere applicato anche alle Eolie e nelle isole toscane con l’obiettivo di renderle autosufficienti e alimentare sempre di più con fonti rinnovabili.
Per fare questo l’azienda ha studiato lo sviluppo di sistemi di poligenerazione che prevedono fonti rinnovabili con generatori eolici, pannelli termici e fotovoltaici, l’impiego di biomasse e biodiesel, l’accumulo energetico con idrogeno. “Un progetto assolutamente innovativo”, spiega Gennaro De Michele, Responsabile della Ricerca di Enel, “che coniuga sviluppo e innovazione sulle energie rinnovabili al risparmio energetico. Un modello a bassissimo impatto ambientale, che si potrebbe replicare non solo nelle isole, ma anche in altre località non raggiunte dalla rete e dove l’autonomia energetica sarebbe auspicabile”.
 
Isola pilota Ventotene, ma il progetto si estende alle Isole Eolie e all’Arcipelago toscano. Il piano prevede l’installazione di impianti fotovoltaici centralizzati o distribuiti e l’installazione di impianti mini-eolico per produrre energia elettrica a zero emissioni di CO2. Le fonti rinnovabili, però, sono per loro natura discontinue perché seguono le variazioni delle condizioni climatiche. L’accumulo di energia tramite l’idrogeno permetterebbe di averne a disposizione nei momenti di scarsità e di sostituire gli attuali sistemi di accumulo che utilizzano batterie tradizionali, meno affidabili e più ingombranti. In attesa di accumulare l’energia utilizzando l’idrogeno, i motori diesel che attualmente assicurano l’approvvigionamento energetico potranno essere alimentati a bio-disesel o biomasse, che eventualmente si potranno produrre sulle stese isole. Il che ridurrà notevolmente le emissioni di CO2.
 
A tutto questo si affiancherà un piano concreto e importante per spingere al risparmio energetico con campagna di informazione e sensibilizzazione, installazione di impianti solare-termico per la produzione di acqua calda sanitaria e la diffusione di lampadine a basso consumo.
“Dobbiamo poi considerare”, spiega De Michele, “che si svilupperanno anche le tecniche per aumentare il rendimento del fotovoltaico per passare dal 14 al 25% circa. Quindi, tra aumento dell’efficienza e risparmio energetico, saremo in grado di ottenere risultati notevoli, a beneficio non solo delle popolazioni residenti ma anche di tutti i turisti”.
Da Ravenna in linea Massimo Ristucciaultima modifica: 2011-07-14T10:15:00+02:00da leonedilipari
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