Gentile Direttore,

approfitto della sua disponibilità ad ospitarmi nell’unica, vera, AGORA’ delle nostre isole: “Il Notiziario delle isole Eolie online”! Non sono candidato a Sindaco, non faccio parte di alcuna lista, non ho particolari interessi “economici”, ma AMO molto la mia isola e vorrei esprimere anch’io il mio pensiero.

Vorrei portare l’attenzione su quello che è stato, e forse rimarrà, il mio sogno:la DEMOCRAZIA.

Non sto a ricordare il vero significato, quello puro, di questo termine,ma vorrei che i nuovi candidati delle varie amministrazioni comunali,vadano a rivederlo e ci riflettano,perché c’è ,un pò ovunque, la tendenza a confondere la democrazia con l’OLIGARCHIA !

Penso che in  piccole comunità come le nostre sarebbe possibile realizzare veramente un governo democratico,se solo si volesse…

Ecco che mi piacerebbe ritornare all’agorà,luogo dove tutti si possa discutere ,esprimere liberamente il proprio pensiero,senza per questo essere considerati “contro” ,senza che “qualcuno” riferisca a “qualcuno”..perchè non ci sarebbe un “qualcuno” ma un “Tutti”.

Vorrei che non si fraintendesse più il diritto con il favore,il dovere con la costrizione.

Vorrei che ci fosse la consapevolezza che le regole vadano  rispettate perché è giusto sia così,per il bene di TUTTI;

Vorrei che diventasse importante ritrovare i valori che caratterizzavano le nostre isole,prima che diventasse il denaro il principale valore..

Vorrei..chiedo troppo?

Non conosco particolari ricette per risolvere le enormi problematiche che affliggono le nostre isole ma credo che le soluzioni vadano trovate insieme,proprio perché “forse” non esistono ricette particolari,in mano solo a “Qualcuno”.

La condivisione,forse,potrebbe aiutarci a crescere, ad essere più responsabili,più partecipi.
Senza di essa ,ogni cinque anni ,ci “risveglieremo” dal lungo torpore per vivere questa particolare e,per alcuni versi ,divertente  atmosfera elettorale: i cittadini ci  sentiamo coinvolti,ma siamo solo corteggiati, i vari candidati sono  tutti sorridenti e amabili,ma ci scrutano per capirci (..da che parte sta?Chi sostiene? E’ andata alla riunione di..).

Ci sentiamo tutti protagonisti,partecipi, ci illudiamo di “contare”,in realtà veniamo “contati”,nel senso che c’è “Qualcuno” che conta quanti voti si portano e il nostro “valore” aumenta in base alla grandezza della famiglia ..

Tutto ciò mi diverte molto ma,anche,mi intristisce!

Possibile che niente cambi?O che tutto cambi per non cambiare niente?

Dovrò adattarmi sempre a un governo OLIGARCHICO?

Fino a quando dovrò sognare la DEMOCRAZIA?

Maria Giulia Romagnolo