Lipari&ringraziamenti

lutto1.jpgLe famiglie Lauricella – Muleta sentitamente ringraziano.

Lipari&ringraziamentiultima modifica: 2012-05-08T13:48:57+02:00da leonedilipari
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Lipari&Comune. Verso le elezioni. Il punto di vista

di Gianandrea Cocco

amministrative2012.jpgC’è una “classe politica” che è nata e cresciuta in una logica di partito (che mai come oggi sta dimostrando i suoi limiti e il suo fallimento) che ha caratterizzato gli ultimi anni.

Un modo personalistico e clientelare di gestire il rapporto fra “pubblico” e privati ha portato da un lato ad un crescente allontanamento della gente (che dovrebbe essere il solo riferimento di chi si dedica ad un’azione politica) dai “politici” e dall’altro ha causato un impoverimento umano ed economico della gente comune. Le persone che quotidianamente si impegnano per vivere il più dignitosamente possibile la propria vita hanno perso fiducia e confidenza verso chi le amministra, vedendo questi quasi come un male inevitabile cui “vendersi” ogni lustro in cambio di favori sempre promessi e di rado mantenuti.
Questa estraneità che si è generata ha fortemente affievolito la speranza della gente, riducendo le sue legittime aspirazioni di esistere ad un triste tentativo di sopravvivere.
Non credo sia questo il compito e la missione di chi dedica le proprie capacità a quella che chiamiamo “politica”. Il compito primo di chi amministra è quello di tutelare le classi più deboli e disagiate, sviluppando ed incoraggiando le iniziative che nascono dal “basso” e che possono essere utili al bene di tutti.
Non è certo buona politica essere un patrigno severo che ogni tanto degna di attenzione qualche “suddito” al solo fine di preservare un proprio personale potere.
 
E’ necessario che fra la gente comune rinasca il desiderio e la volontà di riscattarsi e di riprendere in mano la propria vita. C’è da scegliere se continuare a fare le comparse in un film diretto altrove o il protagonista di una propria personale sceneggiatura. Per questo fra gli “obblighi” di chi fa politica oggi c’è certamente quello di far sì che le persone possano alzare la propria testa e continuare a sperare, perché la politica scellerata che si è fatta in questi anni ha danneggiato la gente non solo e non tanto economicamente, ma anche e soprattutto umanamente. E’ stata tolta o quantomeno fortemente limata la speranza di poter crescere, vivere e serenamente operare nelle nostre isole. Ci è stata sottratta la speranza del nostro futuro! Ed è questa speranza che va restituita alla gente.
 
Non aderendo a nessun partito e non avendo quindi nessuna “casta” a cui rispondere, riconosco come unico mio “principale” ogni singolo cittadino e desidero agire per risvegliare in ciascuno il desiderio e la volontà di essere ed operare.
Non posso che affermare che l’unica  mia ragione per essere presente in questo percorso elettorale è il desiderio di far sentire  la voce dei “senza voce” là dove spesso risuona solo il cicaleccio di chi tende a scordarsi del popolo che dovrebbe invece rappresentare. Non ho altra ambizione che essere servitore e stimolatore della gente e non appartenere all’insieme di coloro che l’asserviscono per interessi personali.
Mi auguro,al di là degli esiti che io possa avere in questa campagna elettorale, di poter incontrare persone e contribuire al ridestarsi in loro del desiderio della vera felicità e della rinnovata volontà di perseguirla e cercarla.
Questo è quanto sentivo in cuore di dire a chi ha avuto la bontà e la pazienza di leggermi fino a questo momento. Non sono e non desidero essere un politico ma solo un uomo in mezzo agli uomini che mette in gioco sé stesso perché ognuno possa essere persona con sempre più rinnovata dignità.
Lipari&Comune. Verso le elezioni. Il punto di vistaultima modifica: 2012-04-20T08:59:21+02:00da leonedilipari
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Lipari&Comune. Verso le elezioni. Il punto di vista

glogiusto.jpgdi Giansanto Lo Giusto

Penso che ognuno di noi debba fare sempre il possibile per essere il protagonista della propria esistenza.

In occasione delle elezioni tutti abbiamo la possibilità di diventare, almeno per un attimo, i protagonisti della nostra realtà, con il voto possiamo determinare il nostro futuro per i prossimi anni, per questo il voto è la nostra azione pubblica individuale più importante per noi stessi e per tutta la comunità.

Non si deve assolutamente sprecare questa occasione facendosi influenzare e condizionare dalle lusinghe, non dobbiamo votare per gli amici, per i familiari, per i parenti, per i conoscenti, per i favoriti, per i più “forti”, per i “potenti” perché tanto vincono sempre loro, … dobbiamo votare per chi riteniamo ci possa meglio rappresentare, per chi pensiamo sia più adatto a realizzare i nostri desideri ed i nostri sogni, per chi in questo momento giudichiamo sia più preparato e competente per attuare quanto è necessario per il rilancio delle nostre isole, il restauro del nostro territorio, la ricostruzione della nostra società e della nostra cultura distrutte da anni di oscurantismo e di indifferenza.

Cambiare si può, basta crederci!

Tanti piccoli e quasi insignificanti individui possono diventare un grande movimento, 1+1+1+1….= 1 milione; i grandi numeri non nascono tali, sono l’insieme di tanti piccoli numeri, il segreto è l’aggregazione, l’elemento di unione è la passione e la ferma volontà di costruire il proprio successo ed il proprio benessere.

Libertà e felicità non si comprano, si conquistano. Non si deve chiedere, si deve agire per realizzare quello che si vuole, ognuno per quello che è e per quello che ha, tutto è possibile, basta volerlo!

Io credo ancora nelle innate capacità, nella grande tradizione, nell’amor proprio e nella dignità della gente di queste isole per determinare una svolta importante e necessaria nel governo del nostro territorio e mi auguro che tutti i candidati a Sindaco e tutti gli aspiranti Consiglieri mettano sul campo le loro migliori qualità e non le solite promesse e proposte di “scambio di favori” che uccidono la democrazia, appiattiscono le coscienze e rendono la politica un immondezzaio.

Lipari&Comune. Verso le elezioni. Il punto di vistaultima modifica: 2012-04-19T07:28:00+02:00da leonedilipari
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Lipari&Comune. Verso le elezioni. Il punto di vista

di Antonino Greco

email.jpgQUALUNQUISMO (Che brutta parola). Con il termine qualunquismo si indica un atteggiamento vagamente ispirato dalle azioni del movimento dell’Uomo qualunque, e che rinnega o almeno intenzionalmente ignora l’aspetto politico del vivere associato.

È caratterizzato da una generica sfiducia nelle istituzioni, nei partiti, nei vari soggetti della politica, veduti come distanti, perniciosi o comunque di disturbo, di intralcio, nell’autonomo perseguimento delle soggettive scelte individuali.

Il Fronte dell’Uomo Qualunque (UQ) fu un movimento e, successivamente, un partito politico italiano sorto attorno all’omonimo giornale (L’Uomo qualunque) fondato a Roma nel 1944 dal commediografo e giornalista Guglielmo Giannini.

Il Fronte dell’Uomo qualunque concepisce uno Stato non di natura politica, ma semplicemente amministrativa, senza alcuna base ideologica. Uno stato tecnico che funga da organizzatore di una folla e non di una nazione. Secondo Giannini per governare: basta un buon ragioniere che entri in carica il primo gennaio e se ne vada il 31 dicembre e non sia rieleggibile per nessuna ragione.

Si è parlato di “governo tecnico” a proposito del Governo Dini, in carica durante il biennio 19951996, e del Governo Monti, in carica dal 16 novembre 2011. Viene spesso definito tecnico anche il Governo Ciampi.

FONTE WIKIPEDIA. A questi vanno aggiunti i governi dalle larghe intese, di ampio respiro, di salute pubblica e di Berlusconi che come sappiamo e sceso in politica come imprenditore, del fare, e quindi come “tecnico”.

In buona sostanza dal1993 aoggi l’Italia ha avuto circa 18 anni di governi QUALUNQUISTI espressione di una intera classe politica del NUDDISMO.

Lipari&Comune. Verso le elezioni. Il punto di vistaultima modifica: 2012-04-17T13:35:23+02:00da leonedilipari
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Lipari&Comune. Verso le elezioni. Il punto di vista

lchiofalo3.jpgdi Luca Chiofalo

GERONTOCRAZIA. Ho 36 anni… Troppo giovane in Italia (Lipari non fa eccezione) per esprimere pensieri autonomi e meritevoli di attenzione.

Se proprio mi scappa un pensiero su come meglio organizzare e gestire la vita di questo disastrato paese, devo consentire che venga filtrato da persone più mature ed esperte, supposte depositarie della “verità” ed impettite da lunghi trascorsi politici, la cui utilità per la comunità però è difficile da ravvisare. Rispetto chi è più anziano di me, se non altro perchè il “maggiore vissuto” porta con sè una visione più lucida e saggia delle cose della vita, ma una classe dirigente composta unicamente da persone sopra i 50 anni mi sembra follia. I paesi più dinamici e civilizzati d’Europa eleggono premier che hanno meno di 40 anni, adeguando più velocemente leggi ed indirizzo politico ad una realtà in continua evoluzione. Non si risolvono i problemi di oggi con “cervelli” che hanno cristallizzato le loro convinzioni in tempi molto diversi dagli attuali, che hanno difficoltà a comprendere realtà completamente nuove, le quali richiedono soluzioni nuove. Si smetta di accampare la scusa banale che i giovani non si propongono, perchè la volontà malcelata di chi detiene il potere è quella di conservarlo vita natural durante e le piccole concessioni di spazio sono riservate solo a fedelissimi discepoli preventivamente indottrinati.   

Cosicchè, il futuro e i potenziali interpreti del nuovo tempo sono già invecchiati e usurati prima di realizzarsi, frustrati dalla costante opera di svuotamento della loro volontà che compiono le attuali classi dirigenti; una zavorra che tarpa le ali al progresso civile e culturale, ancorandoci anacronisticamente a schemi e pensieri superati. Libertà intellettuale e ideale sono risorse da valorizzare non pericoli da scongiurare, sul pensiero unico deve sempre prevalere il pluralismo di idee, perchè, in uno sforzo di lungimiranza, sono l’antidoto ad ogni tensione sociale. Chi non si sente rappresentato o ascoltato è tentato quasi sempre dal disimpegno e matura un atteggiamento anarchico rispetto alle istituzioni e alle regole del vivere civile. Le orde di giovani in preda agli istinti più distruttivi, di cui sono piene le pagine dei giornali, sono figli della rinuncia alla responsabilità, indotta anche dalla difficoltà di trovare spazi in cui esprimersi e realizzarsi.

Allora, ai miei coetanei dico che è forse tempo di “superare i padri”: di avere il coraggio di proporre qualcosa di nuovo senza rifarsi necessariamente agli schemi che le generazioni precedenti ci impongono.

Ai “cari vecchi”, se tengono al futuro del paese, rivolgo, invece, l’invito a scommettere sui giovani “veri”, quelli capaci di pensare con la propria testa e non già supini e rassegnati a fare le comparse; ad accettate e valorizzare, insomma, la voglia e l’esuberanza di chi la vita vuole costruirsela senza “padrini” che dispensino imbeccate e aiutini, ma col proprio, quotidiano impegno…

P.S. La scrissi qualche tempo fa. Spero serva come motivo di riflessione a chi, in questa tornata elettorale, ha convinto molti “giovani” che stare con i “più forti ed esperti” e piegarsi al loro metodo sia l’unico modo per emergere e “contare”… Io, dopo profonda riflessione, ho capito che non voglio “partecipare” a queste condizioni.

 L’esito di questo stillicidio di illusioni lo vedremo…

Lipari&Comune. Verso le elezioni. Il punto di vistaultima modifica: 2012-04-13T19:23:00+02:00da leonedilipari
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Lipari&Comune. Verso le elezioni. Il punto di vista

SSALTALAMACCHIALIPARIPICCOLA.jpgdi Silvano Saltalamacchia

ELEZIONI COMUNALI…..PASQUA…..E UOVO DI PASQUA.!!

Leggo le ultime notizie su “Il Notiziario delle Isole Eolie online”, riguardo certe e sicure alleanze e candidature, prima pronunciate nei giorni scorsi e poi invece disdette incredibilmente, strane o quasi inpossibili. Ma tutto e ammesso ormai in politica.
Il Corso Vittorio Emanuele e’ diventato un lungo campo di calcio. Tutti riuniti in gruppetti. GRUPPO COPPOLINA operante presso il bar Subba, GRUPPO GIORGIANNI & ASSOCIATI, operante presso bar
EDEN, GRUPPO LA CAVA e COMPANY operante presso il BAR LA PRECCHIA.

Tutti presi e incompresi, come se stessero discutendo il modulo di giuoco di una partita di calcio, che mosse adottare, tutti pronti a scattare e a fermare il povero cittadino indifeso, dove ormai non ci
capisce piu niente!
Lui e’ attonito, incredulo, spaventato, spaesato, solo e confuso, riempito di chiacchiere e di tabacchiere di legno. Promesse e promesse. Ma lui non sa che pesci pigliare. Non sa cosa fare. Anche lui e’ costretto a dire a tutti di si, magari vuole sfuggire vuole sottrarsi da quella piovra avvolgente. Finalmente riesce a liberarsi, ma tutto e’ invano perche’ dall’altro capo del campo, un’altro gruppetto pronto e scatenato lo aspetta al varco. Llo investe di occhiate compiaciute, di sorrisi, di discorsi convincenti e di vane promesse che sicuramente mai potra’ mantenere.

Io da lontano senza farmene accorgere guardo, valuto e nello stesso tempo mi diverto nel vedere  tutto cio’. Anch’io onestamente rimango meravigliato ed incredulo. Per l’appunto giorni fa rientrando dalla Polonia, sono stato fermato da un pretendente al “Trono Comunale”, dove mi chiedeva ANSIMANTE NEL VOLER SAPERE DI CHE CORRENTE IO FOSSI E CON QUALE PARTITO MI SAREI SCHIERATO.. In un primo momento riamasi un po’ sorpreso. Poi di riflesso mi e’ venuta una risposta spontanea e risposi che sono di “CORRENTE TRIFASE ALTERNATA”. Poveretto e’ rimasto deluso. Mi ha lasciato senza dire una parola ed e’ andato via.
Bene ormai e’ tempo di presentare le liste con i suoi pretendenti al Trono Comunale, ma certamente ancora ne vedremo delle belle. Vedremo cambiamenti ed alleanze strane. Promesse incomprensibili. Magari sicure precedentemente e poi disdette con una girata di spalle, cancellando
definitivamente a chi per mesi ci aveva creduto, MARCATURE STRETTE, MAGARI IDEALI, ma tutto e’ ammeso in politica. Oramai non c’e’ piu’ un ideale proprio e politico per nessuno. La corruzione
ha preso il sopravvento. Ogni mezzo e’ valido purche’ si approdi ad avere un voto, un eventuale trono.

Auguri di SANTA PASQUA a tutti gli amici e nemici vicini e lontani, perche’ Pasqua e’ nel segno della fratellanza e dell’amore. Auguri a tutti i candidati aspiranti a Sindaco del Comune di Lipari, facendo un appello grandioso. Che chiunque sia il prossimo Sindaco aiuti i poveri e gli indifesi, gli anziani e i bambini, in particolare  le donne che oggi sono vittime di uomini non responsabili.
Un particolare augurio va’ rivolto e consentitemelo di menzionarlo ad una donna Polacca che ormai vive con noi da anni. Donna veramente meravigliosa. Il suo nome è Aneta JAWOROWSKA. Tanto
si sta’ prodigando per i nostri animali randagi. Un grazie particolare di cuore Aneta, per il tuo giusto fine.

Lipari&Comune. Verso le elezioni. Il punto di vistaultima modifica: 2012-04-09T08:38:00+02:00da leonedilipari
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Lipari&Comune. Verso le elezioni. Il punto di vista

bpavone1.jpgCarissimo Direttore,

ho letto in questi giorni sui Notiziari eoliani e su altri siti d’informazione, tanti commenti e tante discussioni e, senza voler giudicare i contenuti, ho potuto rilevare, che tra le tante cose dette, nessuno dico nessuno, si sofferma a parlare e segnalare che in questo momento particolare della nostra vita sociale, economica, per far ripartire l’economia e acquisire la fiducia della gente delle nostre isole, urge curare con grande responsabilità e professionalità “il quotidiano” con le relative difficoltà.

Secondo il mio modesto parere, chi andrà a governare il nostro Comune, all’inizio del mandato deve,
monitorare giorno dopo giorno tutti i vari settori cruciali della nostra vita sociale ed economica della nostra comunità in modo da poter intervenire con immediatezza, con estrema serietà, competenza, con fatti
concreti risolvendo laddove sono possibili le problematiche giornaliere dei cittadini tutti, bisognosi d’interventi seri e puntuali attendibili agli occhi della gente. Le nostre isole sono un bene comune e vanno
gestito da tutti senza ipocrisie, invidie, gelosie e contrasti stupidi che non portano a niente.

Quindi carissimi amici eoliani, dipende da tutti noi dare un sereno e proficuo contributo sulla base delle nostre competenze per far sì che le nostre isole possano ritornare a essere un territorio richiestissimo, non solo nel periodo estivo ma, anche in altri mesi dell’anno. Vi abbraccio come sempre.

Prof. Bartolo Pavone

Lipari&Comune. Verso le elezioni. Il punto di vistaultima modifica: 2012-03-31T09:43:04+02:00da leonedilipari
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Lipari&Comune. Verso le elezioni. Il punto di vista

lucioraffaele.jpgdi Lucio Raffaele

In riferimento al momento che andremo a vivere il 6 e 7 maggio i candidati Sindaco dovrebbero dimostrare di essere attorniati da uno staff di persone che al pari loro  siano preparate, affidabili, trasparenti e competenti. In modo che i cittadini possano dirsi rappresentati da qualcuno che ha meritato il proprio voto…  Ciò che i cittadini eoliani si aspettano questa volta nn sono parole quali inventare, creare, costruire, ma piuttosto parole tipo : ripristinare,valorizzare, rimediare, mantenere, rilanciare. Oggi chi và ad amministrare deve affrontare una sfida che non è facile vista la crisi imperante sia nazionale che locale e visto soprattutto lo stato debitorio in cui stà per essere lasciato il nostro comune.

Oggi non si tratta di investire nei settori giusti o di spendere per creare megaopere per cui magari essere ricordati, per avere visibilità o lasciare segno del proprio passaggio al governo di una comunità… Oggi a chi và ad amministrare il nostro comune viene richiesto di lavorare con alacrità, onestà, spirito di sacrificio , sottovoce e con umiltà creando le basi per rilanciare la società e l’economia, infondendo alla propria azione principi di rispetto, attenzione, equità. Senza lasciare nessuno indietro, ricucendo gli “strappi” aperti e avvicinando le posizioni anche socialmente più distanti.

Oggi un buon sindaco forse dovrebbe prendere a modello di più la capacità del “medico” e non del “leader assoluto” il cui unico interesse è che il proprio nome venga impresso magari in una targa  di ottone, oggi un buon sindaco deve essere vicino ai cuori ed ai bisogni della propria gente. Un buon Sindaco deve ascoltare e coinvolgere i cittadini e gli altri attori sociali ed economici, analizzare i sintomi con cui la crisi si manifesta a livello locale e diagnosticare la terapia meno pesante ed allo stesso tempo più efficace…cari amici eoliani  cerchiamo di usare la coscienza questa volta , cerchiamo di far si che le nostre amate EOLIE possano risollevarsi e tornare a risplendere come una volta….

Lipari&Comune. Verso le elezioni. Il punto di vistaultima modifica: 2012-03-28T21:25:00+02:00da leonedilipari
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Lipari&Comune. Verso le elezioni. Il punto di vista

aziinoavvocato.jpgdi Alfio Ziino

In ordine alle prossime elezioni amministrative non è che abbiamo letto molto al di là dei chiacchiericci sui possibili candidati alla carica di Sindaco.
Altro tema spesso trattato è stato quello di una radicata insofferenza nei confronti dei partiti politici con tutta una serie di invocazioni alla costituzione di liste civiche o di movimenti vari. Salvo poi a dolersi di non trovare riscontro a detti appelli.
 
Comunque, prima o poi,di programmi dovrà pur parlarsi, ed è su questi che vorrei dare il mio modesto contributo ad una auspicata discussione.
Premetto che, a mio avviso, un programma, quale che esso sia, non può ridursi alla mera elencazione delle cose che  si vorrebbero realizzare. Come ho già avuto modo di scrivere, un programma deve avere una strategia di fondo, cosicchè gli intervernti da affettuare altro non siano che pezzi di un più grande e già disegnato mosaico.
 
Posto che la più grande risorsa economica delle Eolie è il turismo è da quì che bisogna partire, avendo però ben chiara l’idea di quale turismo si voglia: un turismo di massa, un turismo di elite, un turismo natural-culturale? La scelta implica tutta una serie conseguenze.
Personalmente escludo a priori il turismo di massa. Non lo consente il territorio, non lo reggerebbe l’impianto dei servizi pubblici e privati.
Turismo di elite non è soltanto quello economico, di cui abbiamo esempio a Panarea, con tutte le sue limitazioni: venti giorni di costosissima baldoria e poco altro. Turismo di elite è poi quello nautico che, se di transito, si riduce anche esso a non grande cosa.
 
Il turismo natural-culturale trova alle Eolie tutta una serie di spunti. Ve ne è uno, ormai antico, legato alla vulcanologia, ed un  altro legato alla archeologia. Entrarmbi pegevoli, ma di non grande ritorno economico.
Tale ultimo tipo di turismo ha un grande potenziale, ma se collegato ad altro. Funge certo da richiamo a soggetti di un certo livello, culturale innanzi tutto, ma anche economico, i quali però, per praticarlo, richiedono una serie di servizi che integrino la vacanza. E, viceversa, un turismo nautico non di passa, ma in buona misura stanziale, andrebbe ad incrementare l’interesse verso i beni naturali ed archeologici da noi presenti.
Questa sinergia richiede necessariamente la creazione di un porto turistico il quale, oltre le ricadute indicate, avrebbe anche tutte quelle, ovvie, occupazionali. Richiede altresì un sistema integrato di trasporti, sistema integrato con quello aereo il quale non necessita di uno scalo “in loco”, ma di un veloce e sicuro collegamento aereoporto – Eolie (cosa non difficile, a condizione che il mezzo nautico “attenda” quello aereo).
 
Mi si potrà obiettare che sono un accanito sponsor del porto turistico. Vero, ma l’accanimento discende dalla ragione. Le Eolie sono luogo di mare, ma con una particolarità: la pratica impossibilità di godere di detto mare per la semplice considerazione del fatto che mancano le spiaggie. Ed è questo, unitamente alla assenza di locali dedicati, ad escludere quel che, oggi, è il più diffuso delle forme di turismo, quello giovanile.
La scelta di un turismo di elite nelle forme dette, nautico stanziale e natural culturale, implica una serie di effetti che possono riassumersi in un semplie dato: la cura del particolare. Pulizia, decoro, cancellazione di piccoli e grandi obbrobri (recinzioni in lamiera, mura scrostate, strade dissestate, sentieri inpercorribili, insegne orrende, occupazione selvaggia di spazi pubblici, recupero di beni pubblici – San Calogero, se non può ritornate ad essere un centro termale, può benissimo divenire un centro benessere).
 
Quanto appena esposto non è banale per quanto ad alcuni possa sembrare. Creare un territorio lindo e lustro, ricco di attrattive, costa tempo, denaro, molto denaro, ed educazione civica.
Altre cose potrei aggiungere (in dettaglio potrei fornire un lungo e, forse, puntiglioso elenco), ma mi limito ad una ultima considerazione: le terre e le montagne incolte, di fatto abbandonate e divenute res nullius. Una generalizzata forestazione, al di là del grande concorso all’estetica generale, avrebbe anche valenza occupazionale e di tutela del territorio.
Infine. Anche gli anziani sono, in termini turistici, una risorsa, purchè si creino delle strutture a loro dedicate, facendovi confluire vacanza e cura.
Lipari&Comune. Verso le elezioni. Il punto di vistaultima modifica: 2012-03-23T13:43:00+01:00da leonedilipari
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Lipari&Comune. Verso le elezioni. Il punto di vista

prouxpiccola.jpgdi Piero Roux

A due mesi dalle elezioni ancora non sono stati ben delineati gli schieramenti. Le coalizioni giocano una partita di acquisizioni in progress ma nessuno – all’esterno o all’interno delle formazioni – discute sul come  affrontare  i problemi reali del paese quasi la questione fosse marginale o, addirittura, secondaria.

Le Eolie sono terre martoriate dalla prepotenza e disinteresse  di una classe dirigente locale inetta che ha delegato la progettazione del proprio futuro ai politici mestieranti, la cui unica preoccupazione è quella della riaffermazione dei propri privilegi.

Un sistema collaudato della prima e seconda repubblica che vede le intelligenze minori della nostra comunità  candidati a  rappresentare il popolo eoliano ma, in realtà non sono altro che  portatori di idee ed interessi di quel particolare referente politico regionale o nazionale al quale sono legati.

Basti far sfilare nella memoria i personaggi -di ieri e di oggi -che hanno ricoperto ruoli preminenti nelle passate amministrazioni e che non hanno lasciato traccia alcuna del proprio operato.

Basti leggere i nomi dei prossimi candidati a sindaco e chiedersi cosa hanno fatto e dove erano metà di loro mentre le Eolie affondavano nell’oblio dell’attenzione regionale e nazionale e la maggioranza dell’altra metà quale competenza individuale o idea geniale mette in campo per trascinare fuori dal baratro un paese ed una comunità da tempo senza speranza? Il cerchio si stringe e restano solo pochi personaggi seri e validi sui quali puntare i riflettori…

La classe politico amministrativa va rinnovata radicalmente con intelligenze locali che abbiamo come requisiti: competenze specifiche nel settore di loro competenza, onestà morale ed intellettuale, immaginazione, senso della legalità e del bello.

Va rinnovato  (operazione più complessa) anche il corpo elettorale, ormai lacero sugli interessi comuni e arroccato sull’acquisizione e mantenimento di piccoli privilegi  personali e famigliari.

I cittadini eoliani  debbono ritornare  “liberi” dalle schiavitù dell’obbligo ( per piaceri ricevuti) , uscire dalla logica dei clan, per tornare ad essere “popolo” appassionato e tenace sempre  pronto -come un tempo- a far valere , comunque ed ovunque le proprie ragioni.

Per superare il decadimento economico e sociale  dovranno “pesare” i candidati ed i loro programmi  e  “aprire” gli occhi quando andranno a votare. E’ finito il tempo di fidarsi a occhi chiusi. Non è più tempo di deleghe in bianco

Lipari&Comune. Verso le elezioni. Il punto di vistaultima modifica: 2012-03-18T07:49:00+01:00da leonedilipari
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pportelli.jpgdi Pino Portelli

EOLIANI : GENTE UGUALE ALL’ASINO… VIOLENTATA… INSULTATA… SOTTOMESSA… MANIPOLATA…..BASTONATA …..  RIMANENDO INCREDIBILMENTE COME L’ASINO ..SEMPRE UTILE E PAZIENTE….

Winston Churchill tra le tante cose ne disse una più giusta e più significativa  “Ogni popolo ha il governo che si merita”….
 
Questi “Signori governanti” non hanno preso il potere con la forza ma sono stati votati dalla gente……
“Se non hanno pane che mangino brioches”dall’alto del suo sentirsi intoccabile, Maria Antonietta lanciò questa “presa per i fondelli ” ad un popolo che annaspava, soffriva la fame quella vera, non solo, ma pativa le ingiurie di un governo che guarda caso (le analogie si sprecano) pensava solo a gonfiare le proprie tasche ed arricchire i propri forzieri.
Ebbene, “l’intoccabile” fu decapitata e la stessa sorte cadde sui governanti dell’epoca.

In queste Isole si sta assistendo ad un lento ed irrefrenabile degrado economico e politico con conseguenze devastanti sul tessuto sociale della comunità.

I nostri valori, le nostre tradizioni abbinate al nostro senso di appartenenza non possono essere svenduti da indirizzi politici che si collocano verso altri lidi.
Inesistente l’orgoglio di essere isolani che è il fulcro, la forza motrice di una forte azione di mobilitazione ….URGE RIVOLUZIONE DEMOCRATICA con spirito battagliero …si dia subito attacco frontale e senza riserve contro questa combriccola di dilettanti allo sbaraglio, occorre che la massa ridiventi popolo, si riappropri della propria identità di comunità autocosciente, per mettere fine alla catastrofe di questo sistema oramai marcio fino al collo…..basta con questa ignoranza suina…..  
 
Questa è una democrazia di chiacchiere e ostruzionismo inutile creata da mercenari e massoni chissà forse al servizio di qualche nuovo “ORDINE MONDIALE”. Non lasciamoci sviare da azioni di protesta cartacea o da cortei con candele ceri lumini e lenzuola bianche non servono a nulla i fatti lo dimostrano ….Ritorniamo ad essere un popolo  libero con i nostri diritti – doveri… il nostro punto di forza deve essere la consapevolezza di esserlo, laddove non cè questa convinzione inizia la coercizione…
Lipari&Comune. Verso le elezioni. Il punto di vistaultima modifica: 2012-03-15T09:58:27+01:00da leonedilipari
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