Da Torino in linea Angelo Sidoti

asidoti5.jpgdi Angelo Sidoti

Questa amministrazione spesso si vanta di avere ottenuto dei grandi risultati su temi legati al bilancio dell’Ente.

Ma quali sono stati i mezzi utilizzati per raggiungere il pareggio di bilancio?

Vi rappresento alcuni dati riportati nella relazione sul rendiconto della gestione del 2012 cosi comprenderete anche voi quali leve sono state utilizzate (indicatori finanziari ed economici generali):

Pressione finanziaria –

  • 2010 1.379,02

  • 2011 1.280,42

  • 2012 1.449,94

  • Pressione tributaria

  • 2010 552,66

  • 2011 549,02

  • 2012 752,30

Lascio a voi libera interpretazione di questi dati che naturalmente vengono rapportati al numero della popolazione del nostro Comune.

E’ evidente che questi indicatori peggiorano. Chissà quali sorprese ci riservano i nostri amministratori per il bilancio del 2013.

– Ritorno sull’argomento sollevato dal Ragioniere Generale o meglio la sommaria sintesi dallo stesso riportata nella sua ultima missiva. Tema “squilibrio finanziario del nostro Comune” il cui ammontare resta ancora sconosciuto ma spero che qualche consiglieri si “svegli” e richieda di conoscere l’ammontare.

Le azioni correttive, visto l’approssimarsi della fine dell’esercizio 2013 e gli impegni in dodicesimi già effettuati dai vari uffici comunali, possono essere soltanto legate all’aumento del livello della tassazione e forse qualche taglio.

Guarda caso, come al solito, il tema partecipate richiamato anche alla pagina n.8 delle “indicazioni per la sana gestione delle risorse nel caso del protrarsi dell’esercizio provvisorio” della Corte dei Conti, viene omesso o meglio non evidenziato con la stessa enfasi di altri argomenti cari al Ragioniere Generale.

Mi riferisco al seguente paragrafo:

“Ai fini della valutazione in ordine ai debiti fuori bilancio e alle passività potenziali è altresì fondamentale realizzare un accurato esame dei rapporti finanziari con le società partecipate, consorzi, istituzioni e, in generale, organismi gestionali esterni in qualsiasi modo collegati con la finanza dell’ente locale, per determinare se esistono situazioni di disavanzo da ripianare o ricapitalizzazioni da operare – art. 194, comma 1, lettere b) e c) del TUEL – o se vi siano andamenti della gestione di tali soggetti esterni che possano condurre alla necessità di un intervento finanziario da parte dell’ente locale. Si rammenta al riguardo che a decorrere dall’esercizio finanziario 2012 gli enti locali sono tenuti ad allegare al rendiconto della gestione una nota informativa contenente la verifica dei crediti e debiti reciproci tra l’Ente e le società partecipate. La predetta nota, asseverata dai rispettivi organi di revisione, evidenzia analiticamente eventuali discordanze e ne fornisce la motivazione. L’ente, in caso di discordanze, adotta senza indugio, e comunque non oltre il termine dell’esercizio finanziario in corso, i provvedimenti necessari ai fini della riconciliazione delle partite debitorie e creditorie (art. 6, comma 4, d.l. n. 95/2012)”.

Prestiamo attenzione proprio a quanto evidenziato in grassetto in questo articolo. Più volte in diversi provvedimenti del nostro Comune abbiamo rilevato l’entusiasmo con cui questa Amministrazione continua a tenere in piedi alcune strutture societarie nella speranza che arrivino finanziamenti da destinare alla realizzazione di infrastrutture pubbliche (Sviluppo Eolie e Leader II), addirittura ipotizzando provvedimenti di revoca dello stato di liquidazione. Nel frattempo le perdite da ripianare delle suddette partecipate stanno per raggiungere complessivamente la soglia di Euro 2 milioni ed i relativi debiti aumentano. Il Comune di Lipari a differenza di tutti gli altri Comuni delle Eolie non procede con nessuna deliberazione in merito salvo vantarsi di aver proceduto a porre in liquidazione le società (in alcuni casi anche per un decennio procedura di liquidazione). Insomma vi decidete o no? Aspettate il miracolo?

Ma soprattutto, chiedo ai consiglieri comunali.

Gli organi preposti si sono attenuti a quanto deliberato dalla Corte? E’ stato previsto un accantonamento prudenziale ad un fondo rischi per passività potenziali a fronte della questione partecipate? Quali azioni ha intrapreso l’Ente in qualità di socio al fine di verificare le cause che hanno generato queste mole di perdite? Sono state fornite tutte le informazioni richieste dal Presidente del Consiglio Comunale (bilanci previsionali, relazioni sugli sviluppi futuri etc etc)? Buon lavoro.

Il precedente:

– La seconda missiva del Ragioniere Generale non è altro che il riassunto della deliberazione della Corte dei Conti, Sezione delle Autonomie, n°23/SEZAUT/2013/INPR del 14/10/2013. Dott. Subba ma mi dica chi dovrebbe leggere e recepire il contenuto di questa deliberazione oltre Lei ed il Revisore Unico?? Il suo invito non penso che abbia altri destinatari capaci di comprendere il contenuto di tale provvedimento. Il deliberato non è altro che una dura critica della Corte nei confronti di chi ci governa che oggi purtroppo si trova in uno stato confusionale e concedendo la proroga agli Enti Locali per l’approvazione del bilancio “ha determinato incertezze sulle risorse disponibili e inciso sulla stessa programmazione di bilancio”.

Non vi annoio con riferimenti normativi citati dalla Corte ne con le dure critiche che la stessa muove nei confronti del Governo centrale. D’altronde noi non possiamo mica cambiare lo stato delle cose non riusciamo nemmeno a risolvere questioni come Ospedale, Tribunale, Depuratore etc etc pensate un po’ se abbiamo voce in capitolo su norme che coinvolgono tutti gli Enti Pubblici.

Forse riusciremo ad ottenere il primo risultato positivo con l’approvazione della imposta di sbarco contenuto nel decreto legislativo del 31/10 e che ad oggi si trova ancora giacente nei meandri delle camere (non ancora discusso e non vi è nemmeno una data prevista per la discussione).

Soffermiamoci su alcune dichiarazioni del Ragioniere Generale tralasciando pertanto aspetti che ci interessano il linea teorica ma che non possiamo in alcun modo modificare:

Il Ragioniere dichiara: “comunico che, perdurando la situazione di squilibrio finanziario da noi formalmente comunicata, (anche alla Corte dei Conti!!), per la quale i competenti organi politici non hanno ancora adottato i necessari atti correttivi (……), il settore finanziario di questo Ente non apporrà più il proprio visto attestante la copertura finanziaria su atti che comportino spese che non rientrino (…….) nei casi citati nella Legge 267/2000 (stipendi, rate di di mutuo, imposte e tasse etc etc etc)”.

E domando:

  1. a quanto ammonta questo squilibrio finanziario?? decine,migliaia, centinaia o milioni di Euroooo ?

  2. cosa ne pensa il revisore unico di questa situazione, chiamato in causa peraltro dal Ragioniere Generale?

  3. quali sono gli organi politici (e non la struttura) che non hanno ancora adottato i necessari atti correttivi?? Possiamo sapere i nomi anche se li immaginiamo?

Trovo interessante alcuni punti contenuti nella deliberazione della Corte:

“il bilancio di previsione è il documento centrale del ciclo di programmazione (per intenderci non è quella di Cuccia ma ha delle similitudini visto che non esiste al momento) e controllo dell’ente (il controllo non è il Referto del controllo di Gestione che ad oggi non riescono ancora a trovare nelle stanze del Comune); deve assolvere contemporaneamente le funzioni di indirizzo politico-amministrativo, economico e finanziario ed informativo (da noi l’informazione è sempre un problema), nonché esprimere con chiarezza e precisione gli obiettivi, il fabbisogno finanziario e la sostenibilità dello stesso”.

Insomma si tratta di un documento veramente strategico e di programmazione per l’Ente… attendiamo pertanto di leggerlo per verificarne il contenuto qualitativo.

Mi piace un’altro passaggio del provvedimento: “Pertanto appare essenziale valutare come l’ente in carenza di strumenti di programmazione e di bilancio nella fase di esercizio provvisorio abbia programmato la propria gestione del 2013 al fine di superare le eventuali criticità gestionali già accertate con l’approvazione del rendiconto della gestione del 2012”.

Domando: Su questo ultimo punto non penso che siamo messi tanto bene o sbaglio!!!!!!!!!??

Ripeto potrei fare tante altre osservazioni sul documento della Corte ma rimandiamo ad un’altra occasione…

– A Lipari ormai noi cittadini siamo spettatori di storie e storielle.ilnotiziario.jpg

Il Ragioniere Generale un po’ va in ferie o un po’ va in aspettativa…. poi rientra e scrive al mondo intero.

Non penso proprio che faccia i dispetti, come qualcuno maliziosamente pensa, invece ritengo che approfitti del momento di pausa per concentrarsi sui problemi di “liquidità” che il nostro Comune sta attraversando negli ultimi due anni.

Spezzo una lancia in suo favore Dott. Subba… Il Ragioniere Generale vista la situazione in cui si trova il Comune non può occuparsi di coordinare altri settori deve concentrarsi solo su quello “finanziario” e magari non richiedendo nomine di posizioni organizzative ma “assumendosi in prima persona il coordinamento di tutti i settori di sua competenza” e proponendo soluzioni agli amministratori che poi “devono valutare ed applicare”.

Detto questo passiamo ad analizzare i punti elencati nella prima missiva del Ragioniere Generale (rimandiamo per ora l’analisi della seconda lettera relativa alla deliberazione della Corte dei Conti  – questo sistema delle storielle appassionando anche me).

Punto 2 Rateizzazione: mi sembra che la proposta del Ragioniere Generale sulla rateizzazione sia in controtendenza con quanto si sta applicando in questi giorni a livello nazionale in favore di imprese e privati. Ma qual’è il vero motivo? La verità è che più si allungano i tempi di incasso dei cosiddetti “crediti residui” ovvero tributi non liquidati all’ente negli anni passati meno cassa disponibile ha l’Ente da spendere (su questo punto giusta l’osservazione di Del Bono).

Ma la cosa che mi fa specie è un’altra. Ci dilunghiamo in chiacchiere in queste missive senza mai evidenziare l’importo di questo deficit di cassa. Insomma parliamo di decine, centinaia o milioni di Euroooooooo!!?? Oltre al Ragioniere Generale qualcuno si sta occupando di analizzare questa delicata situazione vedi: Sindaco, Giunta e Commissioni??

Punto 3 Alienazione di beni: se ne parla da anni ma nessun risultato si vede all’orizzonte. Condivido che svendendo qualcosa (perché in questo momento possiamo parlare solo di questo) liberiamo un po’ di cassa da destinare per coprire spese correnti. Non si è fatto fin’ora?! … la colpa è solo dell’amministrazione che sforna indirizzi politici ma non ne porta mai uno a termine soprattutto in questo ambito.

Punto 1 Accertamento evasione: vale quanto scritto al punto 3). Per dirla in breve il Ragioniere Generale scrive e la Politica latita e pubblica indirizzi politici che non vedono mai fine.

Punto 4 Idrico: tralasciamo per un momento la questione legata al canone per il servizio depurazione. Condivido con Subba quanto dice che se il regolamento prevede forme di pagamento ben precise le stesse devono essere applicate. Ma allora perché nessuno si adopera in questo senso? Chi è il dirigente o il responsabile dell’ufficio idrico? Di quanto personale dispone? In che modo rileva i consumi e con quale frequenza? Ma soprattutto quanto sono gli evasori in questo ambito?

Ricordo che sul tema idrico nella relazione sul rendiconto della gestione 2012 alla pagina 21 viene riportato quanto segue “la previsione definitiva nel bilancio 2012 è pari a Euro 2.443.000 ed è stata accertata per Euro 2.430.109,81 e riscossa per Euro 311.188,02” (introitata una miseria!!!).

Per concludere…. Le lamentele di Del Bono sulla mancanza di comunicazioni tra Ente ed Associazioni di categoria è veramente sconcertante.

Per quanto attiene la riduzione dei costi della PA bisogna darsi da fare… prima di tutto ci vuole volontà politica. Anche se caro Cristian l’associazione è presente in diverse società partecipate del Comune e non ha mai avanzato richieste di questo tipo. Certo mi puoi dire che la quota di partecipazione che possiede Federalberghi è ridicola. Ma questo non cambia il risultato che ormai è chiaro a tutti.

Da Torino in linea Angelo Sidotiultima modifica: 2013-11-15T08:41:00+01:00da leonedilipari
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