Oggi vorrei sollevare il problema dei residui nei bilanci dei Comuni in generale per poi dare qualche dato purtroppo solo riferito al 2010 del nostro Ente. I residui corrispondono per le “entrate” alle somme accertate e non riscosse e per le “uscite” a quelle impegnate e non spese.
Si tratta in realtà di scompensi che oltre una certa soglia possono rilevarsi pericolosi per l’equilibrio gestionale di un Comune.
Una buona gestione infatti prevede che i crediti siano mantenuti nel conto fino all’avvenuto pagamento o fino a quanto non se ne dimostri l’insussistenza o prescrizione. Avviene purtroppo in molti casi una riconferma magari legittima nella forma, ma che può nascondere problemi vari affrontati inadeguatamente, sottovalutati o addirittura sorvolati.
Ritengo in questa fase bisogna tenere un comportamento prudente (la Corte dei Conti si sta focalizzando su questa voce del bilancio comunale) e di conseguenza le analisi e le valutazioni da parte di chi è preposto devono essere adeguate (la nuova legge impone agli organi di controllo ed al ragioniere generali grandi responsabilità).
Purtroppo i dati disponibili dal Sito del Ministero degli Interni Sezione Funzione Pubblica sono riferiti solo all’anno 2010. Trattasi di crediti “tossici” (in particolare Titolo I Tributarie e Titolo III Extratributarie) oppure hanno solo l’influenza??
I residui attivi sono legati alla mancata riscossione di multe e di tributi specie l’ICI che si trascina da anni, ma anche della TARSU e Servizio Idrico, a causa di alterni problemi con Equitalia e l’Autorità Giudiziaria con i quali purtroppo non sempre i tentativi di recupero sono stati sempre fruttuosi per le casse comunali.
E poi diciamocelo in molti casi la gente perseguita e sempre quella che allo stato non è in grado di pagare mentre i “furbetti” continuano a lavorare sottobosco! Sarebbe Utile comprendere come è la situazione attuale di tale importante voce!!!
In ultimo l’indice di autonomia finanziaria del nostro Comune nel 2008 (ultimo dato disponibile) era del 48,57%. Questo dato determina il grado di indipendenza in termini di risorse di un Comune. Vi faccio un piccolo confronto con altri Comuni:
a) Milazzo 46,24% (e sappiamo come è finita con questo Comune)
b) Taormina 63,68%
c) Ustica 52,35%
d) Giardini Naxos 58,58%
Oggi NOI come siamo messi? Mi scuso con tutti i lettori se alcuni aspetti sono tecnici ma ho cercato di renderli più semplici possibili. E poi speriamo sempre che l’Amministrazione si decida a rendere pubblichi i dati e magari anche a spiegarli ai cittadini in sintesi. Restiamo in attesa di un cambio di rotta sul tema trasparenza.