di Michele Sequenzia

Coinvolto nello scandalo degli esami universitari truccati all’università di Palermo, Alessandro Alfano, fratello del segretario del Pdl Angelino  Alfano, braccio destro di Silvio Berlusconi,  ha rassegnato le dimissioni dalla carica di segretario generale della Camera di Commercio di Trapani.

La decisione è stata motivata da Alfano come un “atto di rispetto” nei confronti dei magistrati e della stessa Camera di commercio di Trapani. L’inchiesta che ha investito Alessandro Alfano coinvolge altri 30 indagati, e proprio 24 ore fa gli uomini della squadra mobile di Palermo avevano sequestrato gli incartamenti relativi al concorso vinto dal fratello dell’ex guardasigilli.

Certo della sua estraneità al reato contestatogli, che è di frode informatica, Alessandro Alfano si difende spiegando di avere “svolto questo incarico con passione e devozione. Non voglio – ha detto – che questa vicenda si possa prestare a strumentalizzazioni politiche. Ribadisco di aver regolarmente sostenuto gli esami all’università – ha concluso – e a tal riguardo sono pronto a dare tutte le spiegazioni necessarie alla magistratura”.

Di tipi alla “ Alfano”penso  sia ricca l’Italia. Quello che emerge è solo la punta di un iceberg. Non c’è  nessun commento da aggiungere…come …“ atto di rispetto”. Si tratta di una gravissima truffa ai danni della collettività. Da punirsi esemplarmente soprattutto alla luce della tremenda stretta finanziaria  imposta dal governo.

 Sarebbe opportuno, e molto giusto, che il Governo Monti faccia chiarezza non solo dei nostri miserabili conti correnti, ma delle decine se non centinaia di posti di alto livello occupati da “ lauree facili” in molti settori della Pubblica Amministrazione, tutti a carico nostro: Di questi cialtroni, per non dire ladri, mi auguro, che il Governo faccia piazza pulita.