Eolie, il presente è nero e il futuro…

sarabasile.jpgdi Sara Basile

È da tanto tempo che avrei voluto scrivere su “Il Notiziario” e nonostante il mio silenzio dovuto principalmente ai tanti impegni legati con la scuola in vista della maturità, non riesco a zittire il mio pensiero che da un pò “pigola” (come direbbe Pascoli) nella mia testa. Un pensiero che inevitabilmente nasce dal mio interesse per le tante situazioni che oggi colorano Lipari di “nero” e che si stanno “rovesciando” addosso alla sfera sociale che continua a mantenersi estranea alle vicende che la toccano in primis. Quella che parla è una ragazza di 19 anni che osserva il territorio in cui vive e la società che lo popola, che indipendentemente dal colore politico, si fa un’idea propria sulle persone che lo amministrano; è quello che ne viene fuori è questo strano stato di rassegnazione che alloggia nell’animo di una buona parte della gente eoliana, l’impressione è quella di una resa di una sconfitta.”Basta non me ne frega più niente lascia che quest’isola se ne vada al fondo”, oppure leggevi durante l’invernata le varie notizie riguardanti i mezzi di navigazione (aliscafi e navi) e sentivi qualcuno che affermava “Ma si tanto a me ora come ora non mi da fastidio se i mezzi viaggiano o non viaggiano tanto turisti non ne vengono in inverno”. Allora ti rendi conto che il tuo territorio, patrimonio dell’Unesco, è solo una “merce” da offrire quando i consumatori si apprestano ad acquistarla. Ma non c’è da meravigliarsi questa è “l’educazione” dell’eoliano DOC!”. In inverno dormi e vai in letargo e in estate ti svegli e ti rimbocchi le maniche! Proprio come sta succedendo adesso con l’avvento della Pasqua, ecco la vera “Cittadinanza attiva”! Nulla a che vedere con quella di Marcello Tedros! Adesso, dopo il “virus” dei lavoratori della Pumex che continua a infettare il Comune di Lipari, ci si mette anche l’ospedale che è in agonia con l’ossigeno! Cosa ne sarà di quest’ospedale? Preoccupanti e drammatici gli articoli che ogni giorno compaiono sulla pagina iniziale de “Il Notiziario”. Il dott. Giuseppe Francesco Mobilia è sdegnato dell’indifferenza degli eoliani. Ma davvero dove siamo finiti? Dov’è finita la grinta e la tenacia dell’eoliano che nel ’70 con la presenza dell’allora classe dirigente e politica difendeva con fervore le sue isole dalle minacce mafiose? E chissà quanti altri episodi lo hanno visto partecipe nel mettere a disposizione la propria azione. Dove sono i “protettori” di quest’isola che in modo molto convincente hanno giurato di prendersi “cura” di quest’ultima promettendo tante cose? Forse quelli erano altri tempi dove le rivolte andavano di moda o dove forse il liparato usava poco le buone maniere e riteneva opportuno quelle cattive per difendere i propri diritti. Ma noi no’ noi, una volta fatto il nostro “dovere” aspettiamo, magari affetti dalla teoria del “fanciullino”, che le cose si sistemino da sole o le sistemi qualcun altro. Intanto pur disponendo di questo bel giocattolo che è Lipari, la gente continua a essere scontenta e sofferente, non tollera tutto questo ma si accontenta di una bella passeggiata sul corso per l’ora del Campari cercando di pensare un po’ meno a quello che accade; e così, invece di continuare a giocare con questo bel giocattolo, ormai stufi si preferisce smettere per andare a giocare da qualche altra parte.

Eolie, il presente è nero e il futuro…ultima modifica: 2010-03-29T17:31:00+02:00da leonedilipari
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