AGGIORNAMENTO. Eolie, museo del cinema all’Immacolata. Tutti d’accordo? Non è cosi’

mgiacomantonio1.jpgdi Michele Giacomantonio

Malgrado le notizie diffuse dalla stampa e dai blog a Lipari, e da me riprese nella nota di questa mattina, non è nato nessun museo del cinema a Lipari e tantomeno nella chiesa dell’Immacolata. Vi era stata una determina di indirizzo in questo senso dell’ex sindaco dott. Bruno che aveva preso questa decisione senza nessuna autorizzazione da parte della Diocesi. Ma la prudenza e la saggezza del nuovo sindaco Marco Giorgianni ha impedito che fosse messa in atto un’azione che poteva tradursi nella crisi dell’accordo firmato 14 anni fa fra Comune e Arcidiocesi. E questo malgrado vi fossero state forti pressione perchè si addivenisse ad una decisione a dir poco sconsiderata. Se sarà il caso parleremo di questa vicenda che ha tutto il sapore della vecchia politica paloeodemocristiana con tentativi di influenzare  assessori e con interventi di deputati messinesi. Ma forse è il caso che su di essa – visto l’ insuccesso  -cali un velo di pietoso silenzio.
 
LA NOTA PRECEDENTE. Apprendo dai giornali e dai blog che il cosiddetto Museo del Cinema si è insediato nella chiesa dell’Immacolata divenuta nel frattempo auditorium Sinopoli ed esprimo tutto il mio profondo dissenso e la preoccupazione per un atto amministrativo che, se non avesse il consenso dell’Arcivescovo, potrebbe risultare illecito e mette a rischio l’uso ventennale dell’edificio da parte del Comune di Lipari.

Perché sono contrario al fatto che si sia allocato il museo del Cinema in questa Chiesa? Perché al contrario di quello che molti credono la Chiesa dell’Immacolata non è sconsacrata ma pienamente funzionate come luogo sacro anche se le celebrazioni non sono frequenti. Infatti l’8 dicembre si celebrò la Messa dell’Immacolata, solo per fare un esempio. E perché ritengo non congruo l’utilizzo di una chiesa come museo che prevede degli stand dedicati all’illustrazione di film ed ai suoi protagonisti. Non ritengo rispettoso questa commistione fra sacro e profano e cioè affiancare ad un che raffigura l’assunzione della Vergine in cielo una Magnani fra le fumarole di Vulcano o una Bergman che litiga con le popolane di Stromboli.

Nel Medioevo quando dovevano scegliere i dipinti con cui decorare le chiese discutevano a lungo la scelta delle immagini perché ritenevano che dovessero essere di stimolo alla pietà dei fedeli e molte furono le discussioni fra Michelangelo e papa Giulio su come rappresentare il Giudizio Universale. Ora per decorare una chiesa divenuta museo del cinema basta una decisione del Centro Studi. Ma io sono un cattolico un po’ tradizionalista, forse uno dei pochi visto che nessuno mi risulta che si sia lamentato di questa scelta. Non si è lamentato un laico e nemmeno un prete. Mi risulta che qualche parroco ha storto la bocca ma a tutti è “mancata la voce”.

Non so che cosa ne pensi l’Arcivescovo di questa decisione e spero che sia stato interpellato perché esiste un protocollo riguardo all’utilizzo della Chiesa da parte del Comune sottoscritto dodici o tredici anni fa dal Sindaco dell’epoca che era il sottoscritto e Mons. Marra che era l’Arcivescovo. Ed il protocollo è molto preciso: la chiesa dell’Immacolata, che rimane chiesa, può essere utilizzata per spettacoli musicali e sempre che siano consoni alla sacralità del luogo. Allora pensavamo ai concerti come quello che Sinopoli fece in Cattedrale per la celebrazione del Constitutum il 9 maggio del 1995. E i concerti non richiedono stand e immagini profane. Fu fatta anche una mostra di dipinti ma il soggetto era San Bartolomeo.

AGGIORNAMENTO. Eolie, museo del cinema all’Immacolata. Tutti d’accordo? Non è cosi’ultima modifica: 2012-08-06T20:25:00+02:00da leonedilipari
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