Gentile direttore,
uso ancora una volta il suo Notiziario quale fonte di diffusione del mio pensiero. Premesso che la recente tragedia avvenuta nel nostro territorio è incresciosa ed oltremodo riprovevole sia per i familiari della vittima,ai quali esprimo tutto il mio cordoglio,sia per la comunità Eoliana. Non vorrei passare per una persona cinica ed insensibile,però ho la necessità di far presente alcune constatazioni. Lo sconvolgente fatto ha causato irrimediabilmente uno stravolgimento dell’immagine delle Isole Eolie agli occhi del mondo,pesantemente negativo. Tutta questa questione che ci ha ahimè tramortiti,è comunque un aspetto dell’ambito della legalità,e come sappiamo tutti la legalità è solo uno dei tanti tasselli che compongono il puzzle delle attività di una collettività.
Dunque credo che noi tutti,dovremmo far proseguire le indagini agli organi competenti,aspettando i responsi e le punizioni più consone ai colpevoli,però credo che non dovremmo perdere di vista quelli che sono tutti gli altri ambiti della società. Non ne siamo sicuri,ma può anche essere che questo fattaccio,comprometta il normale afflusso di persone che siamo abituati ad avere,e che non è che sia già dei migliori,durante la stagione turistica. Poiché circa il 98% della popolazione lavora con il turismo,mi piacerebbe sapere cosa stanno facendo al Comune di Lipari,per contrastare questa,a mio parere,non tanto remota possibilità di un calo delle utenze alle Isole Eolie. Mi rincresce affrontare questo argomento in una così delicata situazione di sgomento,ma noi qui viviamo di questo,quindi per il bene comune,con tutta la dovuta solidarietà alla famiglia e la voglia di giustizia che tutta la comunità porta nel cuore,credo che si debba iniziare a pensare alle conseguenze che potrebbe portare tutto ciò. Lipari ormai da molti anni,non gode di un programma di sviluppo ed innovazione del settore turistico,tutti quelli che lavorano con il turismo,da noi commercianti,agli albergatori,agli addetti all’intrattenimento,si trovano in balia di una confusione più totale durante la stagione turistica.
Il comune non solo non offre delle linee guida da seguire per garantire l’ordine pubblico ed il corretto svolgimento delle attività sul territorio,non fa neanche nulla per rendere più competitive le nostre offerte turistiche che da tempo sono surclassate dai nostri concorrenti Greci,Spagnoli e Medio Orientali che presentano pacchetti a prezzi vantaggiosi con collegamenti al servizio di trasporto sempre più efficienti. E noi Eoliani,detentori di un patrimonio artistico,paesaggistico e culturale che ci invidiano in tutto il mondo,cerchiamo di sopravvivere come possiamo tra i mille disagi che presenta il sistema strutturale turistico. E’ palese che qualche meccanismo sia saltato. Come se non bastasse,Lipari non ha neanche uno spazio dove i giovani possano incontrare i datori di lavoro di tutte le categorie isolane e non possono neanche esprimere il loro potenziale.
Sempre di più mi sto accorgendo,che in quest’isola ci sono dei giovani talenti davvero inespressi. Dunque chiedo apertamente agli organi competenti del Comune di Lipari di incontrarci con alcuni interessati a questo progetto,ed individuare un’area di cui possiamo usufruire noi giovani per il confronto delle nostre idee ai fini di far crescere quest’isola. L’organizzazione dello spazio a noi concesso,sarà subito resa nota a chi ne è interessato,e agiremo immediatamente per farlo diventare un vero punto di incontro tra giovani e meno giovani per il raggiungimento del comune scopo che è lo sviluppo e la crescita collettiva delle nostre imprese locali e in primis di noi come persone. Distinti saluti
Antonio Formica
