Eolie, ricognizione della nave “Levanzo”

levanzo.jpgLipari – Per la nave “Levanzo” attività di ricognizione marina nell’Arcipelago delle Eolie.

E’ la seconda di una classe di cinque unità denominate Moto Trasporto Fari. Alle dipendenze del Comando Militare Marittimo Autonomo in Sicilia è dislocata nella base di Augusta (SR). Impostata nei cantieri navali Mario Morini di Ancona, è stata varata il 21 Giugno 1989 e consegnata alla Marina Militare il 6 Settembre dello stesso anno.

L’Unità è stata costruita per assolvere i gravosi compiti relativi al servizio fari sul territorio nazionale ed estero. Per servizio fari si intende l’insieme di attività connesse con la manutenzione ed ammodernamento del segnalamento marittimo costiero quali mede e boe luminose, indispensabili ausili alla navigazione in termini di segnalazione e quindi di sicurezza.

La nave è caratterizzata da una gru di grandi dimensioni posta al centro del ponte poppiero e da un argano di potenza in grado di sollevare i pesanti massi di ormeggio dei segnalamenti marittimi. Il ponte levanzo1.jpgpoppiero è interamente rivestito di legno duro tipo “teak” e di margherite per il “rizzaggio” che la rendono idonea al trasporto di pesanti attrezzature da lavoro e materiali vari. In caso di necessità, infatti, questa Unità può anche essere impiegata per il posizionamento di mine e trasporto di materiali vari quali boe, ancore, tralicci e catenarie. La presenza a bordo di mezzi ausiliari quali un gommone a chiglia rigida e di una classica motobarca, ne aumentano inoltre la flessibilità d’impiego.

L’assetto propulsivo e di governo, che comprende un’elica ausiliaria di manovra prodiera “bow thruster”, due motori diesel Isotta-Fraschini (1760 Hp), due timoni e due eliche intubate, conferiscono all’Unità elevata manovrabilità e la rendono inoltre idonea all’impiego durante l’addestramento alla manovra dei Tenenti di Vascello frequentatori della Scuola di Comando Navale con sede ad Augusta.

La nave porta il nome della più piccola ed antica delle Isole Egadi, paradiso naturale ed orgoglio della Sicilia, dalla quale ha ereditato lo spirito tanto cordiale e pacifico dei vecchi pescatori, quanto risoluto sul lavoro. Il Crest in legno ed ottone, unico per tutta la Classe, rappresenta l’Unità che si dirige verso una moderna meda elastica e, sullo sfondo, il faro di Alessandria d’Egitto con una nave dell’antica Roma in navigazione. Il significato che si trasmette è che il segnalamento marittimo è stato sempre di fondamentale importanza per guidare i naviganti, ieri come oggi, sulla retta via.

Il motto di tutta la classe di Unità “Lumina Pro Salute Nautae”, viene tradotto in lingua italiana con “Illumina per la sicurezza dei naviganti” ricordando che i compiti d’istituto dell’Unità sono relativi alla manutenzione dei segnalamenti marittimi.

Nel corso della sua vita operativa, Nave Levanzo ha partecipato a numerose attività di Campagna Fari su tutta la costa nazionale ed albanese (Durazzo e Saseno) contribuendo fattivamente alla sostituzione ed al posizionamento di numerose mede e boe. Nel 1991 l’Unità è stata altresì impiegata nella task-force italiana, già in pattugliamento in Adriatico, per impedire l’immigrazione albanese di massa e prevenire quello dalle coste jugoslave, percorrendo complessivamente 3086 miglia.

Tra il 1991 ed il 1998 Nave Levanzo ha assolto principalmente i compiti d’istituto, concorrendo con le Unità M.T.C. (Moto Trasporto Costiero) ad effettuare trasporti interdipartimentali, attività di rappresentanza in diversi porti italiani e numerosi Tir.Ma. (Tirocinio di Manovra) ambito sessioni di Scuola Comando Navale. Nell’Aprile del 1998 l’Unità è stata nuovamente impiegata a Brindisi per il pattugliamento in Adriatico per prevenire l’immigrazione clandestina percorrendo così ulteriori 5230 miglia.

Negli anni a seguire, ai classici impegni di Campagna Fari ed addestramento dei Tenenti di Vascello frequentatori del tirocinio di manovra ambito sessioni di Scuola Comando Navale, l’Unità è stata impiegata anche quale piattaforma di supporto nel corso di esercitazioni interforze per le operazioni delle forze speciali, quali “Gazza Ladra 10” e “Notte Scura 12”, sperimentazione di battelli subacquei comandati a distanza per la ricerca ed il tracciamento di bersagli sottomarini a cura di quello che un tempo era il N.U.R.C. (Nato Undersea Reasearch Centre) ambito esercitazioni multinazionali quali “Proud Manta 11” e “Proud Manta 12” e che dal 1 luglio 2012, con la creazione del “Science and Technology Organization” (S.T.O.) ambito North Atlantic Council, ha trasferito tutte le sue funzioni al “Centre for Maritime Research and Experimentation” (C.M.R.E.). L’intenso ciclo addestrativo è inoltre continuato grazie anche alla partecipazione in esercitazioni bilaterali condotte a livello tattico dal Comando Forze da Pattugliamento per la Sorveglianza e la Difesa Costiera (COMFORPAT), ambito “Oasis 12” tra la marina italiana e quella tunisina, e “Canale 12” tra la marina italiana e le marine di Francia, Malta, Algeria e Libia.

Eolie, ricognizione della nave “Levanzo”ultima modifica: 2013-05-30T08:55:00+02:00da leonedilipari
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