L’urlo della notte che si confonde con l’urlo dell’alba porta alle Eolie una nuova fascia di turismo giovanile che comunque cozza con l’urlo di chi ha invece il diritto al riposo. La convivenza necessaria per i 20 giorni d’agosto diverte da un lato, irrita dall’altro. L’ideale sarebbe un compromesso di urla silenziose, ma il costo della coimbentazione porta ad un falso sistema di vita che comunque così è, è sempre stato così, anche se con gli anni la notte ha aumentato in quantità di vita, i nuovi orari. Le nuove mode partono ed arrivano con questi risultati. I compromessi di convivenza non ci sono. L’estate è divertimento e contemporaneamente lavoro. L’uno esclude l’altro. Chi sceglie le regole deve pagare o far pagare un prezzo. L’agosto tranquillo nelle località di mare non esiste più. Gli altri 11 mesi aiuteranno a meditare. Anche perchè più o meno in gioventù abbiamo urlato tutti. Sempre.

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