di Salvatore Leone

 

Non c’è niente da fare…siamo sempre gli stessi! A molti sui monti vien voglia di cantare leggendo tutti i quotidiani del mondo su pirati e piratati. Siamo arrivati a tutto pur d’inchiappettare il prossimo anche se si chiama futuro. Cloniamo, cloniamo e poi votiamo con voti clonati. E così dopo carte di credito, schede telefoniche, borse e magliette, aumentano le clonazioni dei simboli dei partiti politici. I“farlocchi” si clonano perché vanno e vengono. La cosa più incredibile è che si clona ogni genere di partito e mai arrivato. E…se non può stupire che sia stato clonato il simbolo Cinque Stelle di Grillo o la Rivoluzione Civile Ingroia, è assurda la clonazione “Scelta Civica con Monti” facsimilata TreMonti (Lega). Insomma che senso ha clonare il contrassegno di Monti che non dovrebbe inquietare e togliere voti. Il professore, nuovo maestro di politica, è l’unico che non si lamenta perché è clono di se stesso. Si vede che oltre alla clonazione furtiva vi è anche quella a sfottò che vorrebbe sconfiggere l’Europa, portare a pareggio l’Italia e vincere due volte le elezioni sia in versione originale e non. Intanto i bergamaschi Loda e Marsili con il “catanbergamasco” Foti rientrando a casa si benderanno un occhio e brinderanno al “farloclono con spumante vero. Cin cin. Ma le ultime notizie lasciano l’amaro in bocca ai brindatori. Fuori i cloni dei simboli ma dentro i cloni dei politici. Cosa cambia?