I regali

aziinoavvocato.jpgdi Alfio Ziino

I regali di Pierluigi Bersani.  Attesa la qualità politica del donante, delle bufale. Uno per tutti, il Presidente del Senato, voluto proprio dal dimissionario Segretario del PDS all’ insegna del “nuovo
e pulito”. Di nuovi e  puliti ne conosciamo tutti a  bizeffe, ma tanto non basta. Ho già detto della ignoranza delle regole del ruolo quando il Presidente Grasso ha sbandierato ai quattro venti di aver proceduto al taglio della  propria indennità, così dicendo (ma il poveretto non ci aveva pensato) che LUI è  Senatore “buono”, gli altri ovviamente no. Non è comportamento  da Presidente.

E la partecipazione alla  cerimonia commemorativa di una delle stragi commessi in Italia dai nazisti?  Il Presidente vi si è presentato con un fazzoletto rosso al collo, fazzoletto dal significato inequivocabile attesa la sua tradizione. Poveraccio, il Presidente intendo. Ignora che la stragrande maggioranza dei partigiani italiani  provenivano  dalle Regie Truppe, dai Reali Carabinieri, e dai tanti civili che rossi non erano proprio. Solo che i rossi, come ladri e malfattori, son riusciti ad appropriarsi della Resistenza e ciò grazie anche alla amnistia voluta all’ epoca da Palmiro Togliatti che  ben lungi dal voler  essere  un gesto di pacificazione nazionale fu un salvacondotto per quei rossi che, ad ostilità cessate, si abbandonarono a vendette personali, all’ appropriazione di beni del fascista o presunto tale, a documentati casi di stupro della figlia o della moglie del padrone.

Parafrasando Oriana Fallaci, Presidente “fuck you”. Non mi rappresenti e non rappresenti il Senato.

I regaliultima modifica: 2013-04-29T14:05:00+02:00da leonedilipari
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