di Romana Villari*

Tutti ricorderanno gli episodi avvenuti a Canneto di Caronia, piccolo centro di circa 4.000 abitanti arroccato attorno ad una collinetta situato proprio di fronte alle Eolie.

Ovvero gli oltre 300 episodi di autocombustione a cui non si è riuscito a dare una spiegazione concreta. Il settimanale l’Espresso ha pubblicato i risultati delle analisi svolte dal pool di scienziati incaricato di fare chiarezza.

Dopo oltre 24 mesi di analisi, tecnici dei carabinieri, dell’aeronautica, della marina ed anche ricercatori della Nasa sono giunti alla conclusione che gli incendi siano stati provocati da fenomeni elettromagnetici di origine artificiale. Probabilmente generati da fasci di microonde al altissima frequenza. Domanda: ma se non è stato un forno a microonde difettoso di proprietà di qualche abitante, da dove provenivano? La strabiliante risposta degli esperti è stata che potrebbero essere dovute a “tecnologie militari di origine non terrestre” oppure frutto di “test militari”. Per quanto ingiustificabilmente dannosa per la popolazione, la seconda è l’ipotesi meno fantasiosa, che dovrebbe far temere anche la popolazione eoliana perché proprio lì vi sarebbe la fonte di tali microonde. Tuttavia, a supporto della tesi extraterrestre sono stati testimoniati, anche con foto e video, numerosi avvistamenti di oggetti luminosi volanti proprio nella zona di Canneto di Caronia.

In attesa che si faccia ulteriore chiarezza gli abitanti di Canneto di Caronia si sono dotati di sofisticati impianti antincendio e materassi ignifughi.

Certo è che saranno ancora da chiarire se e quali sono le reali responsabilità, qualora gli episodi fossero realmente legati ad esperimenti di carattere militare. Se invece sono proprio di origine extraterrestre….ebbene è proverbiale l’ospitalità della popolazione siciliana!

*Architetto-Torino