IL TRAGHETTO E’ ANCORA OCCUPATO. MA E’ POLEMICA POLITICA…

 

corteo40.JPGLIPARI – Alla fine ha “vinto” la volontà popolare. Il traghetto “Laurana” della Siremar continua ad corteo41.JPGessere occupato dagli eoliani nella banchina di Sottomonastero. Il consiglio comunale aveva proposto di continuare lo stato d’agitazione e il civico consesso nella sala consiliare, d’intesa con il comitato, ma la platea – oltre 500 persone – che hanno seguito i lavori a bordo della nave, hanno urlato “Il traghetto deve continuare ad essere occupato fin quando da Roma non giungono certezze che i 46 milioni di euro sono stati stanziati”. Si è preso atto e la nave è rimasta occupata per tutta la notte. In realtà, alle 19,20 il comandante Nicola Laborano aveva fatto annunciare che il traghetto sarebbe partito per Napoli alle 19,30 e a quel punto a bordo c’è stata una ribellione popolare. Guidata anche dai consiglieri e dal comitato. A dire il vero, gli assessori e i consiglieri di maggioranza presenti, hanno preferito andare via. Dalla nave stava anche per essere portato via il corteo45.JPGgonfalone del Comune di Lipari, ma è stato bloccato dai cittadini. I rappresentanti di Salina – invece corteo42.JPG– si erano ritenuti soddisfatti dalle notizie comunicate dal ministro Matteoli ed erano rientrati nella loro isola insieme ai gonfaloni. In pratica, sul traghetto erano rimasti i consiglieri di minoranza e i consiglieri di maggioranza Felicino Mirabito e Fabrizio Famularo. Nella maggioranza – per di piu’ – c’è stata anche una spaccatura. Il consigliere Fesuele Fonti (Il Faro) ha annunciato che d’intesa con il collega Francesco Megna (convalescente) hanno deciso di lasciare il gruppo di maggioranza del centro destra. In pratica, in consiglio adesso si è 11 a 9, ma qualche altro consigliere del Pdl sembra vacillare. Se già prima in consiglio la compattezza era a rischio, figurarsi adesso quali potranno essere le conseguenze. In ogni caso, i consiglieri rimasti a bordo della nave insieme ai cittadini hanno atteso che da Roma rientrasse il sindaco Mariano Bruno. Alle 23,30 il primo cittadino si è presentato in consiglio sul traghetto e ha confermato le notizie romane. Secondo il corteo44.JPGsindaco “si è trattato di importanti conquiste perché c’è un impegno sui 46 milioni di euro per la Siremar e soprattutto finalmente vi sarà questo tavolo tecnico che si riunirà il 20 gennaio e permetterà di riorganizzare i servizi Siremar e soprattutto di poter richiedere lo scorporo della Siremar dalla Tirrenia”. Il sindaco Bruno ha avuto anche parole di ringraziamento per la cittadinanza. “Le foto del fiume di gente presente sul corso – ha detto – sono state viste anche dal ministro che ha detto chiaramente che bisogna ringraziare questa gente che ha deciso di continuare a vivere in queste piccole isole”. “Se abbiamo ottenuto questi risultati – ha aggiunto –   il merito è stato principalmente vostro”. E subito applausi scroscianti.  Davanti al sindaco come era prevedibile si sono scatenati i consiglieri di minoranza. Ha iniziato Bartolo Lauria, Udc: “Sindaco Bruno come siamo grati a Lei per l’opera svolta, siamo grati anche alla cittadinanza che ha preso a cuore la questione Siremar. Ma non possiamo essere grati ai suoi assessori e ai suoi consiglieri. Dove sono? Il sindaco rientra da Roma e non si fanno trovare. Che rispetto è questo? E l’assessore ai trasporti dov’è? E’ forse all’estero? Allorquando il comandante ha fatto sapere che alle 19,30 la nave sarebbe partita, sono andati tutti via come conigli”. Il capo gruppo del Pd Gicomo Biviano ha rincarato la dose: “Gli assessori dovranno essere tutti cambiati. Non è cosi’ che si rappresenta la cittadinanza. Non si sono assunti affatto le loro responsabilità”. Biviano ha anche richiesto carte scritte sulle promesse fatte dal ministro. “Vogliamo fatti – ha gridato –  perché potrebbe accadere quello che è già accaduto per gli ex lavoratori della pomice”. Geusle Fonti (Il Faro) ha confermato che insieme al suo collega Megna lascia la maggioranza: “perché – ha tuonato – non mi sento piu’ di condividere l’operato di consiglieri che non si sono assunti le loro responsabilità”. Ha invece condiviso l’operato del sindaco.  Il consigliere di minoranza Adolfo Sabatini è stato laconico: “Mentre lei sindaco da 24 ore ha fatto il giro d’Italia e rientrato nel cuore della notte, i suoi assessori e i suoi consiglieri invece di accoglierla qui sono a “Papisca” a mangiare…”. L’assemblea cosi’ alle 2 di notte ha deciso di aggiornarsi a questa sera alle 18 e si deciderà se proseguire o meno l’occupazione del traghetto.

IL TRAGHETTO E’ ANCORA OCCUPATO. MA E’ POLEMICA POLITICA…ultima modifica: 2009-01-09T10:13:00+01:00da leonedilipari
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