Rassegna Stampa. “Repubblica.it”, Parcelle d’oro e incarichi “in famiglia” i nuovi re delle consulenze alla Regione

di Antonio Fraschilla

arepubblica.it.jpgIN PASSATO i principi del foro erano Gaetano Armao e Giovanni Pitruzzella. Oggi all’orizzonte si affacciano volti nuovi, come quelli di Claudio Alongi e Stefano Polizzotto. E studi da anni sul campo, come quelli di Garilli, Galasso e Fortuna. La torta che si dividono è il business milionario nato e cresciuto sotto i governi di Cuffaro e Lombardo con il boom delle società partecipate: quello delle consulenze legali e tributarie e degli incarichi per difese in giudizio. Un business che sembra studiato per alimentare gli incarichi esterni: in nessuna delle società è mai stata prevista la presenza di uffici legali, né di uffici appositi per elaborare le buste paga. Creando così all’esterno un giro d’affari a sei zeri che vede studi professionali più o meno noti farla da padrone. E contendersi parcelle anche da oltre un milione all’anno. Se il governatore Rosario Crocetta ha alzato il velo sulla mega-consulenza affidata da Riscossione Sicilia allo studio D’Alcontres, Astone e Sorci nei primi anni Duemila, e chiusa nel 2010 per un costo complessivo di circa 10 milioni, tanti sono stati gli incarichi eccellenti. E oggi il mercato continua a proliferare.

STUDI E PARCELLE D’ORO
La madre di tutte le maxi consulenze è certamente quella assegnata dalla Serit allo studio D’Alcontres, Astone e Sorci. Ma spulciando tra gli incarichi assicurati negli anni scorsi dalle partecipate di Palazzo d’Orleans si trovano altri contratti da capogiro. L’Ast, ad esempio, nel 2006 ha liquidatouna parcella da 350 mila euro all’avvocato Alberto Stagno d’Alcontres per pareri riguardo al “passaggio della società da ente pubblico a spa”. Siciliacque nel 2007 ha dato due incarichi annuali da 120 mila euro per difese in giudizio sempre ad Alberto Stagno d’Alcontres e Giovanni Pitruzzella. Nel 2009 l’importo è stato dimezzato e Pitruzzella, appena nominato lo scorso anno alla presidenza dell’Antitrust, ha lasciato subito l’incarico e chiuso lo studio professionale. La consulenza è stata quindi affidata all’avvocato Francesco Stallone, in passato socio di Pitruzzella.

Tra le controllate della Regione che negli anni hanno assegnato un elevato numero d’incarichi professionali ad avvocati esterni c’è sicuramente l’Ente acquedotti siciliani. Anche se, a dir la verità, spesso non ha pagato le parcelle in toto. Sul tavolo del commissario dell’ente, Dario Bonanno, ci sono richieste di liquidazione parcelle per circa 3 milioni di euro: lo studio dell’ex assessore Gaetano Armao chiede 790 mila euro, quello dell’avvocato Stefano Vinti 250 mila euro e quello di Tullio Fortuna 110 mila. Quest’ultimo per anni ha ricevuto incarichi dalla Beni culturali spa ed è consulente della Servizi ausiliari Sicilia (Sas), che ha incorporato Multiservizi e Biosphera. Nella Beni culturali spa per difese legali fatte dal 2007 al 2009 ha ricevuto un compenso da 60 mila euro anche l’avvocato Sergio Monaco.
La Serit ha poi liquidato parcelle da 16 mila euro all’anno allo studio Pinelli-Schifani, fondato dell’ex presidente del Senato, Renato, e poi trasferito al figlio Roberto.

I NUOVI RE DEGLI INCARICHI
La Sas, appena nata, è già prolifica in materia di consulenze e d’incarichi. Ad averne ricevuto il
maggior numero è certamente l’avvocato Claudio Alongi, già commissario dell’Aran, l’Agenzia per la contrattazione dei dioendenti regionali, e marito del segretario generale di Palazzo d’Orleans, Patrizia Monterosso. Tra il 2012 e il 2013 Alongi ha ricevuto circa 130 incarichi di difesa in giudizio contro dipendenti o interinali: ogni incarico prevede un
compenso da minimo tariffario, che sommando totalizzeranno una parcella di oltre 200 mila euro. Alongi è anche consulente della Sas, con contratto firmato il 15 giugno 2012 e a giorni in scadenza: compenso 16 mila euro. Per il riordino delle società confluite nella Sas ha ottenuto un incarico da 19.230 euro (per quattro mesi di lavoro nel 2012) un altro avvocato
spesso chiamato a lavorare nelle spa regionali: Alessandro Garilli, ex sottosegretario nel primo governo Prodi, che fino allo scorso dicembre è stato consulente anche della Serit, compenso da 20 mila euro l’anno.
Con l’arrivo del governo Crocetta altri volti, vecchi e nuovi, si stanno affacciando tra gli avvocati che ricevono affidamenti dalle spa: Sviluppo Italia Sicilia ha dato quattro incarichi per difesa in giudizio ad Alongi e altri quattro a Stefano Polizzotto, attuale capo della segreteria tecnica di Palazzo d’Orleans. Polizzotto, che siede anche nel cda della Sas, ha ricevuto un quinto incarico per difendere l’Irsap, che ha accorpato tutte le ex Asi. L’Irsap, oggi guidata da Alfonso Cicero, sta affidando poi diversi incarichi ad altri legali: tra questi Nicola Piazza, ex presidente di Sviluppo Italia, e Alfredo Galasso, con importi variano dai 5 ai 7 mila euro. La Seus invece ha come esperti legali, con compenso da 40 mila euro all’anno, Giuseppe Mazzarella e Marco Marazza.

LA GALASSIA DELLE CONSULENZE
Il governo in Finanziaria ha previsto lo stop alle consulenze, in materia legale e non, nelle partecipate. Ma oggi sono ancora decine gli incarichi in vigore. Il Parco scientifico ha tra i suoi consulenti Giorgio Sangiorgio (compenso da 16 mila euro), Paolo La Pergola (3 mila) e Giovanni Mottese (3 mila). Sicilia e-Servizi ha Francesco Ioppolo e Antonino Li Volsi (24 mila euro). Sicilia e-Ricerca si rivolge al commercialista Errante Parrino (9 mila euro). Otto i consulenti della Seus, tra cui il presidente dell’Ordine dei commercialisti Fabrizio Escheri (28.800 euro) e Marco Vitale (12.500). Lavoro Sicilia, in liquidazione, ha a libro paga una decina di esterni: i principali sono Paola Maria Iracani (20 mila euro) e Alessandro La Marca (14 mila euro). La Sas ha come esperti anche l’avvocato Domenico Di Benedetto (17.500 euro) e l’architetto Domenica Cicero (37 mila euro). La Trinacria onlus ha affidato a un gruppo di studi, tra cui quello di Girolamo Morisco, la compilazione delle buste paga: costo, 500 mila euro all’anno.

Rassegna Stampa. “Repubblica.it”, Parcelle d’oro e incarichi “in famiglia” i nuovi re delle consulenze alla Regioneultima modifica: 2013-04-21T09:03:00+02:00da leonedilipari
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