Zanza-Vulcano

sleonepiccola6.jpgdi Salvatore Leone

A Vulcano si regala la colpa della massiccia presenza delle zanzare alle molte piscine abbandonate. Può sembrare vero&incredibile. Questo stato di abbandono delle piscine crea indubbiamente un doppio danno. Il primo alla comunità costretta a difendersi a proprie spese, rinunciando ad una certa libertà di vita. L’altro danno, oltre che di immagine nei confronti dei turisti, é quello che il comune é costretto ad intervenire pagando le società che devono provvedere alla eliminazione del gravoso problema che ormai dura da anni. Il comune paga e il contribuente eoliano risponde. Le domande più spontanee sono:

a) Chi ha dato il permesso per costruire le piscine?

b) L’invasione delle zanzare è colpa delle case con le piscine? Il Comune ha adottato qualche provvedimento?

c) Perché non istituire una tassa sulle zanzare in base ai metri quadrati delle piscine? Se si ha la possibilità di gestire una piscina, sicuramente si avrà la possibilità di pagare la tassa sulle zanzare. La piscina è un lusso ed è fonte di capacità contributiva. La tassa si potrà chiamare ZAN. Basterebbe solo istituire un registro acquatico delle piscine da tenere presso l’ufficio anagrafe del comune di Lipari ed applicare la nuova tassa.

La prima in Italia, un furore. E così il Comune di Lipari con la tassa di 5,00 euro a turista oltre quella di 5,00 euro a zanzara (rectius a mq per piscina) diventerebbe uno dei comuni più ricchi d’Italia. A meno che, l’amministrazione comunale non intenda raggirare l’ostacolo e calare su Vulcano una Zanzariera in acciaio misto piombo modellabile e coprire l’intera isola. Già le fabbriche sono pronte a partecipare alla gara per la fornitura dell’appalto, mentre le altre sono pronte all’incasso dei soldi dei ticket&zanzare, restando fermi ai 3 pali.
Baciamo le mani.

Zanza-Vulcanoultima modifica: 2013-04-21T07:48:00+02:00da leonedilipari
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