L’informazione, quando non è politica e venduta, è il quarto potere. Quando tutti hanno ingoiato questa verità proveniente dalla America, si scopre che da queste parti, l’informazione è solo notizia. Il pubblico-contribuente vuole informazione, vuole sapere in barba alla Privacy tutto quello che accade specialmente nella politica ricca di nascondigli, sopra e sotto l’acqua. Politicamente sempre salata. E’ un diritto. E’ un dovere. Sapere. La notizia nuda e cruda spesso “arrabbia” che è il contrario di chi si arrabbia per un provvedimento sbagliato o non fatto. Arrabbiatura-incazzatura-tutela. L’informazione a mezzo libera stampa produce maggiore arrabbiatura verso chi è coinvolto nella verità nuda e cruda. I nervi saltano spesso per provenienza politica per reazione che non porta alla tutela perchè la notizia è realtà. E’ la secchiata d’acqua fresca che ricorda i sentieri della comunicazione. Allora il dispetto è l’eterna stupidità che allontana dalla democrazia nel modo più piagnucoloso e più politicamente sconcertante. Anche nel segno delle transenne.