Internet, diventi “Patrimonio dell’Umanità”

internet.jpgUn interessante contributo su internet viene da un intervento su El Paìs di Ignacio Arroyo, docente di diritto mercantile all’Università Autonoma di Barcellona. Arroyo esamina la situazione giuridica della rete nei vari paesi partendo dal principio che si debba “proteggere internet come un bene comune dell’umanità”. Tre le considerazioni che Arroyo sottopone al dibattito: 1. Problemi comuni esigono soluzioni comuni. Internet pone “un problema planetario, comune a tutta l’umanità”. Il web ha permesso per la prima volta nella storia la comunicazione senza frontiere fra gli uomini, l’accesso libero e gratuito alla cultura e al sapere. Ha esteso a tutti la libertà di espressione. Per tutelare questi diritti, senza rinunciare a combattere l’illegalità e le sue conseguenze, la strada da percorrere è la  convocazione di una conferenza internazionale con l’obiettivo di arrivare a una convenzione internazionale su internet e le sue applicazioni. 2. La seconda considerazione si sviluppa su quattro principi: a) Internet deve essere dichiarato patrimonio comune dell’umanità. Una proposta che fa seguito a quella lanciata dalla rivista Wired che ha candidato il Web al Nobel per la Pace.
b) La legge sul copyright deve essere rivista e attualizzata sui nuovi strumenti digitali. L’attuale periodizzazione della tutela delle opere dell’ingegno non è più giustificata. La durata della protezione deve essere ridotta drasticamente per i “contenuti intellettuali che danno accesso BNATALE.jpgalla cultura, al sapere e all’informazione”.
c) Gli autori devono essere protetti ma “non proibendo totalmente la riproduzione per uso privato e senza scopo di lucro”.
d) Il punto di equilibrio tra una “retribuzione ragionevole e la libertà di accesso” può essere trovato “fissando un canone minimo incluso nella quota di abbonamento alla rete”. Arroyo suggerisce una cifra di 3 euro che dovrebbe essere sufficiente a soddisfare tutte le esigenze. Un “canone digitale destinato alle società che gestiscono i diritti, come già avviene con le fotocopie”, potrebbe essere la soluzione per evitare che i contenuti coperti da copyright vengano scaricati illegalmente da internet. 3. Conclusioni finali: “Non credo che la repressione penale serva a qualcosa”, scrive Arroyo, perché “l’importante è stimolare la cultura e il sapere”. E sotto questo profilo nessuno può avere dubbi: internet oggi è insostituibile.

Internet, diventi “Patrimonio dell’Umanità”ultima modifica: 2009-12-23T19:32:20+01:00da leonedilipari
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