LA FIDUCIA TRADITA

39518d9d99eb021f8ad90814f5353528.jpgdi Luca Chiofalo

Ci siamo! Salvo miracoli dell’ultima ora dal primo Luglio le Eolie saranno più isole che mai, visto che il taglio dei collegamenti le allontanerà sempre di più dal resto del mondo.
Le conseguenze sulla nostra fragile economia turistica le lascio all’immaginazione di ognuno, ma non posso esimermi dal puntualizzare responsabilità e mancanze relative alla vicenda.
Le nostre “guide politiche” ci invitano alla mobilitazione  per i collegamenti scippati, ma è ancora fresco il nostro inchiostro sulle schede dei candidati nazionali, regionali e provinciali che ci hanno chiesto di votare e ai quali, mi pare, abbiamo regalato maggioranze bulgare. Spiace dirlo ( dovremmo sentirci cog..oni) ma sono gli stessi che oggi ci tagliano collegamenti e risorse. Ricordo la soddisfazione dei politici locali dopo la vittoria di Berlusconi e ancor di più mi rimasero impresse le scene di giubilo per i risultati di alcuni candidati alla regione sponsorizzati da “galoppini” eoliani. Sarà l’alba di una nuova grande stagione politica mi dissi; governo locale, regionale e nazionale tutti dello stesso colore, protesi nello sforzo di restituire dignità ad una terra sfruttata e martoriata. Bene, il primo provvedimento del governo Berlusconi è stato un taglio netto ai fondi destinati alla Sicilia, con i quali verrà finanziato il taglio dell’ici all’Italia intera. Sul provvedimento in questione i siciliani in parlamento tacciono remissivi, rispettando le volontà del “cavaliere padrone”, mentre la terra in cui sono nati e che dovrebbero difendere perde risorse fondamentali per il proprio sviluppo. Altrettanto sconsiderato il disinteresse dei deputati e della giunta regionali per la questione trasporti che riguarda il nostro arcipelago, salita agli onori della cronaca negli ultimi mesi ma che si trascina ormai da anni. La domanda, a questo punto, sorge spontanea. Ma i politici eoliani che tanto si spendono in campagne elettorali a sostegno di candidati nazionali, regionali e provinciali, vantando di intrattenere con questi rapporti più che amichevoli, perchè non riescono a portare a casa mai niente? Sono incapaci loro o insensibili gli “importanti amici”? Ai posteri l’ardua sentenza, anche se un’idea in merito è lecito averla.
In conclusione, cari amici e concittadini, mi permetto di consigliarvi per le  prossime consultazione elettorali di farvi spiegare da chi votate quale futuro immagina per voi e per la nostra comunità, ricordando che è sempre preferibile avere al potere degli antipatici capaci piuttosto che “amichevoli inetti”…

LA FIDUCIA TRADITAultima modifica: 2008-06-25T20:46:49+02:00da leonedilipari
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