di Alfio Ziino

 

Ripensando  oggi ad alcuni miei personali accadimenti mi è sovvenuta alla mente la visita di leva. Ascrivo a questa e ad un giovane Tenente Medico della Marina Militare la vita di un ragazzo a me caro.

La visita di leva ha, per quasi un secolo, monitorato lo stato di salute della popolazione maschile italiana. E questo anche in epoche in cui l’ assistenza sanitaria era fatto aleatorio.

Oggi questo screening di massa non esiste più. Nè questo, nè altro.

 

In Svezia, quando i ragazzini affrontano per la prima volta la suola, si svolge una cerimonia. Presente il Re, gli stessi ragazzini, che dal Re ricevono un piccolo dono, affrontano la loro prima visita  “dal

dentista”, visita che, di anno in anno ed a carico dello Stato, viene ripetuta. La Svezia sarà la Svezia, ma a mio avviso è la forma mentis dei nostri amministratori a non essere “svedese”.

 

Perchè mai non è possibile, in Italia, all’ultimo anno della scuola dell’obbligo, quando ragazzi e ragazze sopratutto sono pressochè completamente formati, poter  procedere ad una “visita di leva”?. E,  

in sedicesimo, il Comune di Lipari non potrebbe tentare una sorta di convenzione, o che so altro, al medesimo fine? Medici volontari e Croce Rossa non potrebbero soccorrerci?.

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