Lipari – Le Eolie fuori dal mondo. Da due giorni sono isolate Lipari, Salina e Vulcano, da quattro giorni Filicudi, Alicudi, Panarea, Stromboli e Ginostra. In questo piccolo borgo la nave non attracca da quasi un anno e messo perchè lo scalo è inagibile e scarseggiano viveri, farmaci e bombole di gas. A Milazzo sono bloccati oltre 200 passeggeri tra isolani e una ventina di turisti che volevano trascorrere il Natale alle Eolie. Anche a Lipari sono un centinaio le persone che dovevano partire e che sono bloccati nell’isola. A Milazzo sono bloccati anche i dipendenti pubblici, i docenti delle scuole e i camions di derrate alimentari che dovevano rifornire i negozi per il periodo delle feste. Scuole e uffici quindi funzionano a mezzo servizio. Nelle isole isole minori bloccati anche tutti gli studenti che dovevano raggiungere le sedi scolastiche. Per il mare in tempesta, forza 6-7, sono fermi nei porti gli aliscafi e i traghetti della Siremar, Ustica Lines e Ngi. Gli isolani per il freddo, la pioggia e il vento,  a Milazzo si sono dovuti rifugiare in alberghi e nel bar del porto per la mancanza di una stazione marittima. Hanno anche richiesto l’intervento dell’elicottero privato dell’Air-Panarea di Lorenzo Vielmo, ma al momento non può decollare per il forte vento che sta flagellando Panarea. “Forse – ha detto il comandante Vielmo – nel pomeriggio se la furia del vento si placherà….”. In ogni caso, l’elicottero non può trasportare piu’ di sei passeggeri alla volta. Nelle Eolie dopo il nuovo isolamento dal mondo, esplodono le polemiche. Nelle scorse settimane difatti si era riparlato della creazione di un piccolo aereoporto per avvicinare le isole al resto d’Italia e soprattutto per far in modo che non restino ipiu’ isolate. L’isolano Felice D’Ambra, nativo di Lipari, presidente dell’associazione direttori d’albergo della Sardegna, ha anche indetto una petizione che ha già raccolto centinaia e centinaia di firme. Un problema però come al solito è costituito dall’Unesco (Le Eolie sono “Patrimonio dell’Umanità”) e dal “partito dei contrari” che alle Eolie non manca. La pista comunqnue è prevista nel piano regolatore generale che però si è “arenato” alla Regione. Intanto si registrano le lagnanze degli eoliani e anche dei turisti: “E’ impensabile che in due ore da Milano si arriva a Catania – ha commentato una turista – e da ieri pomeriggio poi rimaniamo bloccati a Milazzo. E’ evidente che in queste isole, a queste condizioni, non metetremo piu’ un piede…”.