Eolie&Urbanistica

bfavaloropiccola.jpgdi Bartolo Favaloro*

Al fine di evitare discussioni  e disquisizioni inutili su temi prettamente tecnici che vanno discussi nelle giuste sedi, a riprova che bnatale70.jpgl’AGE  nulla ha sottaciuto nella sua azione di tutela degli associati e dei cittadini si allega di seguito la nota inviata all’Assessorato Regionale TT.AA. ed Assessorato Regionale Enti Locali e per conoscenza al Sindaco di Lipari, al responsabile del 3° Settore, al Segretario Generale, al Presidente del Consiglio Comunale ed a tutti i Consiglieri Comunali, in data 19/06/09 e che Aldo Natoli ben conosce. 

Da oltre un anno continuiamo a denunciare al Comune di Lipari lo stato di disfunzionalità dell’Ufficio urbanistico, senza ahimè, poterne venire a capo.  L’anno scorso, in un clima di collaborazione con i responsabili dell’Ufficio e con l’Amministrazione, avevamo tentato di evidenziare che era necessario potenziare tale Ufficio onde poter smaltire le montagne di pratiche ferme da anni, in attesa di istruttoria, negli scaffali del Comune. Le continue nostre segnalazioni, volte a solleticare l’Amministrazione Comunale, sono state interpretate dal Sindaco (vedi corrispondenza agli atti (prot. 19964/08)), come un ostacolo “politico ” (?) all’azione amministrativa. Nelle successive missive che abbiamo notificato, abbiamo posto l’attenzione sul mancato rispetto dei termini di legge nell’esame delle istanze di concessioni edilizie, autorizzazioni edilizie e rilascio di certificazioni urbanistiche, nel rigoroso rispetto del protocollo di entrata, che necessariamente costringono i cittadini ad usare (ed abusare) l’istituto della DIA e delle asseverazioni che, secondo lo spirito delle leggi istitutive, deve funzionare da stimolo per la P.A. come strumento eccezionale, mentre lo si è fatto diventare, gioco forza, strumento di routine, senza il quale non si riesce più ad operare sul territorio. Ciò ha portato e porta inevitabilmente all’incontrollabilità ed allo sconvolgimento del territorio, visto che si opera sulla denuncia unilaterale, senza alcun contraddittorio nella fase istruttoria, tra tecnici privati e tecnici dell’Ente, per cui il cittadino richiede e si rilascia autonomamente le relative autorizzazioni e/o concessioni edilizie. Invero una amministrazione attenta, dovrebbe avere come primo obiettivo il controllo e la tutela del territorio in specie sotto il profilo urbanistico, soprattutto nel territorio delle isole Eolie sottoposto ad innumerevoli vincoli, garantendo che le pratiche vengano evase nei limiti dei 30 giorni dalla data di ingresso, in modo tale che il cittadino possa avere quella certezza del diritto sancita dalle leggi e dai regolamenti.

Ciò premesso, denunciamo alle S.S.L.L. ed alla pubblica opinione, che le istruttorie delle pratiche non vengono effettuate nei termini stabiliti dalle leggi e regolamenti.

Per la conferma di ciò avevamo richiesto (prot. 8799 del 12.03.2009) l’elenco delle istanze di concessioni edilizie ed autorizzazioni, le pratiche istruite e quelle esitate dalla CEC, ma nessuna risposta ahimè ci è stata data. Dai riscontri che però abbiamo, l’arretrato delle istruttorie di pratiche da sottoporre all’esame della CEC ed il rilascio delle autorizzazioni, è riconducibile ad almeno due anni (pratiche con ingresso nell’anno 2007 devono essere a tutt’oggi istruite), mentre da notizie ufficiose (visto che non possiamo avere notizie ufficiali), sono ferme negli scaffali del Comune da 1500 a 2000 pratiche inevase. L’elenco delle pratiche sottoposte all’esame della CEC riguardano per lo più le DIA, varianti e attività economiche. Le pratiche ordinarie non vengono quasi del tutto esaminate e quelle poche esaminate non rispettano nemmeno l’ordine di protocollo di entrata.

In un momento di crisi della nostra economia, tale immobilismo, oltre a scoraggiare le iniziative private, aumenta la disoccupazione portando al collasso il comparto edile e tutti i settori collegati, ivi compreso il nostro.  

A ciò si aggiunge l’esiguo organico aggravato dall’assenza del responsabile dell’area urbanistica, andato in pensione e non sostituito.

Comprendiamo i problemi di natura economica, la carenza di personale da parte del Comune e le difficoltà di confrontarsi giornalmente con i vari problemi di un territorio frastagliato, ma non possiamo più condividere la situazione di paralisi del settore urbanistico che sta comportando ingenti danni di natura economica alla nostra categoria ed alla cittadinanza, ma sopratutto incoraggia “i furbetti del quartierino” a cui fa comodo tale situazione.

Agli Assessorati competenti della Regione Siciliana, cui è diretta la presente, chiediamo una ispezione volta alle verifiche di quanto denunciato ed agli eventuali provvedimenti da mettere in atti, al fine di eliminare tali discrasie e ristabilire la certezza del diritto, oggi fortemente messa in discussione.

Facciamo presente che, ove non si provveda, dovremo necessariamente farci tutelare nelle opportune sedi.

 

*Presidente dell’associazione geometri delle Eolie

 

Eolie&Urbanisticaultima modifica: 2009-12-17T20:00:40+01:00da leonedilipari
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