di Salvatore Leone

Il geometra Onofrio Zaia è la storia delle perizie tecniche del “quasi fu”, Tribunale di Lipari. Iniziò le sue valutazione legali quando il tribunale si chiamava Pretura. Fu uno dei primi consulenti, nominato spesso e volentieri dal Pretore dell’epoca dott. Giovanni Ingrascì. In delicati procedimenti penali, aveva l’arte nella lingua geometrica ed il dizionario Treccani. Era in grado d’accertare i ruderi fasulli e l’epoca di realizzazione delle costruzioni anche se mascherate d’invecchiamento. Quante perizie per conto della ex Pretura.

Oggi, caro Onofrio geom. Zaia, potresti essere un valido testimone per periziare l’utilità di un Tribunale stabile nelle isole italiane. Leggo, leggevo e leggerò spesso le Tue imparziali relazioni.  Le controparti, qualche volta politici, provavano ad ostacolarTi nella professione privata. Corrisponde al vero il passo di (George Orwell) riportato nell’ultimo articolo di Michele Sequenzia: “La vera libertà di stampa è dire alla gente ciò che la gente non vorrebbe sentirsi dire”.

Tu hai detto, scritto e disegnato i fatti. A mano libera come la tua testa. Ancora oggi accompagni le Tue sacrosante ragioni tradotte artisticamente in lamentele… Nell’attesa della Tua porzione di giusta
Giustizia che tarda ad arrivarTi, hai l’onore di far parte dei “lamentaristi&oltre” passati alla fase successiva. In bocca al lupo per le Tue ragioni di Giustizia. Coraggio non sei il solo. Ti bacio tanto ed intanto le mani.