di Alfio Ziino
Nell’esercizio della mia professione ho avuto piu’ volte occasione di verificare come del diritto garantito dalla legge 241/1990 si faccia nell’ambito del Comune di Lipari, non uso, ma abuso. Esso viene spesso illegittimamente usato come arma di pressione, se non di minaccia, nei confronti di dipendenti municipali (“rispondimi”, o “danmmi copia degli atti” altrimenti ti denunzio alla Procura della Repubblica).
Rammento alle SS.LL. che la richiesta di informazione o di copie di atti deve, ai sensi del Capo V della legge 241/90, essere “motivata” (e motivata specificatamente) e deve essere supportata da un interesse personale. A sensi della precitata legge non è cosentito al cittadino esercitare un generico controllo sulla attività amministrativa dell’Ente, spettando questo agli organi istituzionali preposti allo scopo.
Eppure vedo dipendenti municipali distratti dai loro compiti di istituto, perchè il geometra Tizio o il ragioniere Caio, minacciata la consueta denuncia alla procura della Repubblica, chiedono “immotivamente” copia, ad esempio, della concessione edilizia rilascita alla signora Rossi Angela (con la quale non hanno rapporto personale alcuno) o del capitolato d’appalto di un serbatoio idrico in Alicudi (con il quale nulla hanno a che vedere).
Le SS.LL. vorranno tranquillizzare i dipendenti municipali (alcuni letteralmente terrorrizzati e posso dimostrarlo, da un noto profesisonista) che, in mancanza di dettagliata motivazione e/o di personale interesse, non sono tenuti a evadere le istanze loro avanzate. Ove il richiedente avesse a dolersene, la giurisprudenza ci dice che potrà fare, avverso il diniego, ricorso al Tar.
Il perchè di questa nota è presto detto. La citata legge 241/1990 prevede che ciascuno Comune si doti di un regolamento che discipklini la materia, cosi’ anche tranquillizando il personale dipendente. Il Comune di Lipari non lo ha fatto. Bene, su internet si posono trovare copia di detto regolamento adottato, ad esempio, dal Comune di Parma, o di Verona, o di Reggio Calabria o di Rocca Cannuccia. Le SS.LL. ne facciano copiare qualcuno e lo sottopongano al consiglio comuanle per la relativa approvazione.