di Aldo Natoli

Ricordo ancora l’affermazione del Responsabile RUP per la costruzione del depuratore, dott. Domenico Russo, in risposta ad un mio articolo: “ho lavorato sempre alla luce del sole”. Credo che da quanto emerge, giorno dietro giorno, sull’ormai nota vicenda che vuole il depuratore a Canneto Dentro, le operazioni relative siano state compiute non alla luce del sole, ma nel buio più totale. A parte le incongruenze progettuali ed i pareri resi dai tecnici comunali, apprendo infatti dal Consigliere Gianfranco Guarino, con il quale mi complimento per la Sua correttezza ed onestà intellettuale nei confronti dei suoi compaesani, e di noi tutti cittadini, che il Sindaco di Lipari era a conoscenza di tutto, mentre ha sostenuto nell’incontro avuto a Canneto che sconosceva ogni cosa; che l’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente non ha ancora firmato il decreto di compatibilità dell’iniziativa, mentre il Commissario, dott. Pelaggi, ha affermato, se non ho capito male, il contrario; che il Presidente degli Artigiani di Lipari, Fulvio Pellegrino non aveva dato alcun assenso per la collocazione del Depuratore a Canneto Dentro, mentre il dott. Pelaggi  ribadisce il contrario. Ed in fine scopriamo, per una fortuita visura catastale, che l’area di Pignataro indicata nel P.R.G. per insediare il Depuratore e la Centrale Elettrica è interessata da una Convenzione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Ma anche di questo era a conoscenza il nostro Primo Cittadino che farebbe bene a tirar fuori le carte, anche perchè prima o poi ci arriveremo. Dinanzi a tutto ciò mi domando quale attendibilità hanno i nostri interlocutori? Dobbiamo confrontarci con il gioco delle tre carte severamente vietato?  Non sarebbe meglio che rassegnassero le loro dimissioni? Anche perchè questi interventi poichè fanno girare una notevolissima quantità di denaro richiedono veramente che tutto venga fatto alla luce del sole.