Lipari, il “cassonetto fantasma”

pmazzini.JPGdi Angelo Camara*

Facciamo seguito alla nostra nota del 12 marzo per raccontare le avventure del “cassonetto fantasma” di Piazza Mazzini. All’indomani della nostra segnalazione il cassonetto per la raccolta differenziata del vetro ha deciso di rendersi latitante. In effetti, al passaggio della pattuglia dei vigili o degli ausiliari riusciva lestamente a nascondersi da qualche parte, mimetizzando con il paesaggio e non era facilmente individubiale dagli agenti addetti al controllo. Subito dopo il passaggio dei vigili, eccolo riapparire e risistemarsi sul solito bordo della strada che lui predilige, rifiutandosi di ritornare accanto ai suoi simili, probabilmente non ne sopporta l’olezzo! Ma le avventure non finiscono qui. Nottetempo abili mani scaricano violentemente le bottiglie all’interno del “cassonetto fantasma”, risvegliando tutto il quartiere, non per il rumore per carità, ma perchè la melodia è un po’ stonata. Forse la fretta di non farsi notare e vedere da parte del suonatore. Il “cassonetto fantasma”, dopo l’abbondante cena, rimane tutta la notte al suo posto, quello sul bordo strada, lontano dai suoi simili e la mattina, tanto per sbagliare, viene regolarmente sgravato del suo carico dal camion addetto alla raccolta dei rifiuti ordinari. Subito dopo lo sgravio del contenuto il cassonetto si dilegua, scompare, si nebulizza…lasciando i suoi clienti, i cittadini della piazza Mazzini, via XXIV Maggio e via Garibaldi alta, senza la possibilità di usufruire dei suoi s0ervizi e le bottiglie finiscono tra i rifiuti ordinari o scaricati vicini ai suoi simili, ma non al suo interno. Naturalmente con il buio, un po’ come i vampiri, si rimaterializza…e inizia la sua nottata tipo. Certo in una piazza sguarnita di tutto, un “cassonetto fantasma” che vive un’esistenza notturna, può diventare un’attrazione turistica e per assurdo, assurgere anche lui a “Patrimonio dell’Umanità”. Noi dopo aver raccontato le ultime avventure e proponendoci di raccontarvi anche le successive, vi invtiamo ancora una volta a porre in essere quanto segnalato e in ultima analisi, se proprio non riuscite a “catturarlo”, rivolgetevi ad un “cassonetto-esorcista” o un “cacciatore di cassonetti-vampiri”.

*Seguono altre 10 firme

Lipari, il “cassonetto fantasma”ultima modifica: 2009-04-27T09:59:18+02:00da leonedilipari
Reposta per primo quest’articolo