di Bartolino Ferlazzo

IL RICORDO PER UNA PERSONA CHE NON SI POTRA’ MAI DIMENTICARE.

Detto queste poche righe a nome della Confraternita Mschile di Maria SS. Addolorata di Lipari e della Pia Associazione Femminile; non avrei mai pensato di dover scrivere questo, è stata una notizia ferale, una di quelle che ti cambiano la vita, che ti fanno capire quanto valga l’ amicizia e quanto possiamo diventare impotenti davanti ad una cosa più grande di noi, la morte. 
Nella mattinata di oggi, a causa di un incidenete stradale, si è spento al Policlinico di Messina LILLO MALARA, uomo onesto, serio, corretto, esempio da additare a quanti ancora, credono veramente nell’ amicizia, nella lealtà e nell’ onestà, una perla di uomo, che ci lascia per sempre.

Quante volte insieme, abbiamo trascorso pomeriggi interi dentro la Chiesa dell’ Addolorata, la sua seconda casa,  per quante giornate insieme abbiamo trovato rifugio, ristoro in quella chiesetta che da sempre custodisce i nostri segreti, le nostre ansie, i nostri problemi, Lillo ci andava per dimenticare le pene della vita, ne aveva dovuto superare tante, ci andava perchè sapeva che lì c’è un’ effige, quella Maria Addolorata che lui venerava con anima e corpo, ci andava perchè, mi diceva, quì mi sento libero, in pace, quasi in estasi, adesso non potrà più farlo.

Dal 20 febbario del 1999, ricopriva la carica di Superiore della Nobile Confraternita Maschile di Maria SS. Addolorata, succedendo ad un altro grande uomo che aveva per tantissimi anni ricoperto quella carica, il compianto Lino Carnevale, in precedenza aveva ricoperto tutte le altre cariche previste nel direttivo della Confraternita; Lillo era nato il 3 febbario 1933, da poco aveva compiuto 78 anni, e dal 27 marzo del 1960 era iscritto alla nostra Confraternita; con lui ci lascia  un altro grande pezzo di storia di questa associazione, ci lascia in eredità i suoi insegnamenti, la sua bontà d’animo, la sua grande amicizia, la sua pacatezza nell’ affrontare i problemi che si susseguivano anche e principalmente a livello personale e familiare, ci lascia la sua saggezza, ci lascia la sua onestà, lealtà e correttezza.

E’ una perdita enorme, che difficilmente sarà colmabile, anche e specialmente in seno alla sua famiglia, in questo momento il nostro pensiero va alla sorella Lina, che con lui divideva tutto, formavano una sola anima. E’ difficile continuare, per me, che l’ho conosciuto così bene,  è stato un vero secondo padre, con tutte le nostre incomprensioni, ma mi lascia tanto, da cui posso trarre insegnamento; un’ ultima cosa prima di chiudere vorrei rivolgerla proprio a lui, “Lillo, adesso che sei lassù, dove stanno i giusti, dove albergano i veri uomini, volgi verso di noi il tuo sguardo, aiutaci ad andare avanti, fa che possiamo mettere in atto i tuoi insegnamenti e ricordati di noi, e nei momenti sia belli che brutti non ci abbandonare, tu che adesso hai raggiunto tutti gli altri Superiori di questa Confraternita, spendi, insieme a loro, parole di perdono nei nostri confronti a causa di tutti gli errori e delle nostre fragilità terrene. Ciao Lillo.